Cisti di tarlov o cauda equina vi prego di aiutarmi
Buonasera,
Nel 1998 inizia dolore di schiena lombare con sciatica. Fatta risonanza: non c’erano anomalie discali presenza di una ciste di Tarlov a livello di s1 di19x12x13. Sempre alti e bassi dolori per cui ogni tanto ho messo busto. Nel 2002 risonanza: iniziale discopatia L4-L5, emisacralizzazione sinistra di L5. S1 sempre ciste radicolare di 2 cm. Ora è da 5 mesi che ho dolore al ginocchio sinistro. Il dolore è dietro al ginocchio quando mi abbasso o lo fletto. Fatto ecografia e risulta: residua distensione fluido-corpuscolata della borsa sottoquadricipite, di entità significativa rispetto al controlaterale. Esile falda fluida intorno al tendine tibiale anteriore. Ispessito è circondato da fluido il legamento collaterale mediale ma inserito, segni indiretti di meniscopatia mediale. Mi hanno detto che il dolore dovrebbe essere di davanti non dietro.
Ora è da 3 settimane che ho dolore nella lombare. All’inizio forte dolore al coccige. Seduta in macchina dolore coccige e mi sento come se ci fosse una spina conficcata nella vertebra zona lombare anche quando sono messa dritta nel letto. Avvolte anche dolore al gluteo e all esterno verso il femore
Fatta risonanza il 30-7-2019 cisti della cauda equina a livello di L5 per 12x17x9 intraforaminale a sinistra ed a livello di S1 per mm. 22x15x10 a sinistra. Note di alterazioni discali a sviluppo endospece. Note di alterazione con assottigliamento delle cartilagini articolari di rivestimento delle faccette articolare a carattere condromalacico in un quadro spondilico diffuso. In queste 3 risonanza la ciste viene chiamata con nomi diversi. Perché? Ciste di Tarlov e ciste cauda equina sono uguali o diverse? Sono operabili? Come si può risolvere il problema e soprattutto come alleviare il dolore. Cosa comporta in operazione rischio di un eventuale paralisi e cosa comporta tenere queste cisti?
Dimenticavo:
all’inizio il dolore della sciatica era a destra e per la maggior parte del tempo. Da 5 mesi il dolore è invece a sinistra.
Il radiologo dopo il referto mi ha detto di andare al più presto da un neurochirurgo.
Sto aspettando. Vorrei un vostro parere.
Soffro di:
Tendinosi cronica scapola, capsulite retrattile avanzata di cui da 6 anni faccio terapia senza mai smettere. Fibromalgia. Mi si addormentano sempre le mani se tengo una cosa pesante. Ultimamente durante la notte coccige e bacino addormentato totalmente.
In attesa. Grazie
Nel 1998 inizia dolore di schiena lombare con sciatica. Fatta risonanza: non c’erano anomalie discali presenza di una ciste di Tarlov a livello di s1 di19x12x13. Sempre alti e bassi dolori per cui ogni tanto ho messo busto. Nel 2002 risonanza: iniziale discopatia L4-L5, emisacralizzazione sinistra di L5. S1 sempre ciste radicolare di 2 cm. Ora è da 5 mesi che ho dolore al ginocchio sinistro. Il dolore è dietro al ginocchio quando mi abbasso o lo fletto. Fatto ecografia e risulta: residua distensione fluido-corpuscolata della borsa sottoquadricipite, di entità significativa rispetto al controlaterale. Esile falda fluida intorno al tendine tibiale anteriore. Ispessito è circondato da fluido il legamento collaterale mediale ma inserito, segni indiretti di meniscopatia mediale. Mi hanno detto che il dolore dovrebbe essere di davanti non dietro.
Ora è da 3 settimane che ho dolore nella lombare. All’inizio forte dolore al coccige. Seduta in macchina dolore coccige e mi sento come se ci fosse una spina conficcata nella vertebra zona lombare anche quando sono messa dritta nel letto. Avvolte anche dolore al gluteo e all esterno verso il femore
Fatta risonanza il 30-7-2019 cisti della cauda equina a livello di L5 per 12x17x9 intraforaminale a sinistra ed a livello di S1 per mm. 22x15x10 a sinistra. Note di alterazioni discali a sviluppo endospece. Note di alterazione con assottigliamento delle cartilagini articolari di rivestimento delle faccette articolare a carattere condromalacico in un quadro spondilico diffuso. In queste 3 risonanza la ciste viene chiamata con nomi diversi. Perché? Ciste di Tarlov e ciste cauda equina sono uguali o diverse? Sono operabili? Come si può risolvere il problema e soprattutto come alleviare il dolore. Cosa comporta in operazione rischio di un eventuale paralisi e cosa comporta tenere queste cisti?
Dimenticavo:
all’inizio il dolore della sciatica era a destra e per la maggior parte del tempo. Da 5 mesi il dolore è invece a sinistra.
Il radiologo dopo il referto mi ha detto di andare al più presto da un neurochirurgo.
Sto aspettando. Vorrei un vostro parere.
Soffro di:
Tendinosi cronica scapola, capsulite retrattile avanzata di cui da 6 anni faccio terapia senza mai smettere. Fibromalgia. Mi si addormentano sempre le mani se tengo una cosa pesante. Ultimamente durante la notte coccige e bacino addormentato totalmente.
In attesa. Grazie
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Gentile Paziente,
Le cisti di Tarlov sono formazioni cistiche ripiene di liquor cerebro-spinale, che possono formarsi a carico delle radici dei nervi spinali; la sede di più frequente riscontro è a livello sacrale. La cisti di Tarlov è nella maggioranza dei casi asintomatica, ma talora può causare una sindrome neurologica che è in dipendenza delle radici nervose coinvolte. Pertanto può essere all'origine di dolori lombo-sacrali, coccigodinia, sciatalgia, parestesia/disestesia agli arti inferiori, difficoltà nella deambulazione, dolore perineale, disturbi della sfera sessuale, disturbi sfinterici legata a neuropatia del nervo pudendo. Il trattamento chirurgico non sempre produce risultati incoraggianti.
Si sottoponga alla valutazione del Neurochirurgo e se vuole di ne comunichi l'esito.
Cordialmente
Le cisti di Tarlov sono formazioni cistiche ripiene di liquor cerebro-spinale, che possono formarsi a carico delle radici dei nervi spinali; la sede di più frequente riscontro è a livello sacrale. La cisti di Tarlov è nella maggioranza dei casi asintomatica, ma talora può causare una sindrome neurologica che è in dipendenza delle radici nervose coinvolte. Pertanto può essere all'origine di dolori lombo-sacrali, coccigodinia, sciatalgia, parestesia/disestesia agli arti inferiori, difficoltà nella deambulazione, dolore perineale, disturbi della sfera sessuale, disturbi sfinterici legata a neuropatia del nervo pudendo. Il trattamento chirurgico non sempre produce risultati incoraggianti.
Si sottoponga alla valutazione del Neurochirurgo e se vuole di ne comunichi l'esito.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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