Tremori alla palpebra e fascicolazioni
Gentili dottori, ho 47 anni e avrei piacere ricevere un vostro parere in merito a una problematica che mi affligge da un po di tempo.
Sono sempre stato un soggetto ansioso in generale ma non eccessivamente a mio avviso, ho superato questi ultimi 5 anni con grosse difficoltà tra lutti e problemi che richiedevano forza e coraggio, sono sempre stato sotto stress ma riuscivo sempre in qualche modo a rialzarmi e cosi cerco di fare ancora oggi pero, dopo un periodo di stress lavorativo a settembre e dopo una donazione di sangue fatta a meta ottobre (sono donatore e faccio circa due donazioni in un anno) ho iniziato ad avere un tremore alla palpebra sx a ottobre 2024 tutt'ora ancora presente, a giorni alternati sembra ridotto di intensità per poi riprendere con maggiore frequenza, il mio medico curante mi consiglia di assumere integratori di potassio e magnesio ma con scarsi risultati, subentra ansia e qualche attacco di panico che ancora va e viene e da lì inizio ad avere in aggiunta alla palpebra qualche muscolo sparso del corpo tipo braccia, gamba, gluteo e così via che iniziano ad avere come un breve tremore che dura solo qualche secondo (credo fascicolazioni sia il termine adatto) faccio una visita neurologica due settimane fa dove il neurologo se anche molto velocemente crede di aver individuato il problema è mi prescrive tre integratori (asera, angerex e neo algesin da assumere nell'arco della giornata) e mi invia a fare un esame della colonna vertebrale in 3D dove l'esito che ne viene fuori è uno squilibrio vertebrale e mi invia da un neuro osteopata per una consulenza che vedrò a marzo.
Nel frattempo continuano i tremori sia alla palpebra e sia le fascicolazioni sparse anche se quest'ultime sembrano andare a giorni alterni.
Nel frattempo ho avuto qualche crampo al polpaccio poi risolto un dolore dietro al ginocchio e un infiammazione del nervo sciatico e qualche contrattura al collo (preciso che ho protusioni sia lombari L4 e l5 S1 con impronta sul sacco durale e sia cervicali in C5 e in C6) tutto questo ovviamente mi crea ansia e molta preoccupazione... Voi credete possa essere un problema che possa nascondere altro?
Grazie in anticipo per il tempo che mi dedicherete.
Sono sempre stato un soggetto ansioso in generale ma non eccessivamente a mio avviso, ho superato questi ultimi 5 anni con grosse difficoltà tra lutti e problemi che richiedevano forza e coraggio, sono sempre stato sotto stress ma riuscivo sempre in qualche modo a rialzarmi e cosi cerco di fare ancora oggi pero, dopo un periodo di stress lavorativo a settembre e dopo una donazione di sangue fatta a meta ottobre (sono donatore e faccio circa due donazioni in un anno) ho iniziato ad avere un tremore alla palpebra sx a ottobre 2024 tutt'ora ancora presente, a giorni alternati sembra ridotto di intensità per poi riprendere con maggiore frequenza, il mio medico curante mi consiglia di assumere integratori di potassio e magnesio ma con scarsi risultati, subentra ansia e qualche attacco di panico che ancora va e viene e da lì inizio ad avere in aggiunta alla palpebra qualche muscolo sparso del corpo tipo braccia, gamba, gluteo e così via che iniziano ad avere come un breve tremore che dura solo qualche secondo (credo fascicolazioni sia il termine adatto) faccio una visita neurologica due settimane fa dove il neurologo se anche molto velocemente crede di aver individuato il problema è mi prescrive tre integratori (asera, angerex e neo algesin da assumere nell'arco della giornata) e mi invia a fare un esame della colonna vertebrale in 3D dove l'esito che ne viene fuori è uno squilibrio vertebrale e mi invia da un neuro osteopata per una consulenza che vedrò a marzo.
Nel frattempo continuano i tremori sia alla palpebra e sia le fascicolazioni sparse anche se quest'ultime sembrano andare a giorni alterni.
Nel frattempo ho avuto qualche crampo al polpaccio poi risolto un dolore dietro al ginocchio e un infiammazione del nervo sciatico e qualche contrattura al collo (preciso che ho protusioni sia lombari L4 e l5 S1 con impronta sul sacco durale e sia cervicali in C5 e in C6) tutto questo ovviamente mi crea ansia e molta preoccupazione... Voi credete possa essere un problema che possa nascondere altro?
Grazie in anticipo per il tempo che mi dedicherete.
Egregio paziente,
Mi complimento per la sua minuziosa e corretta anamnesi da cui emerge in maniera abbastanza evidente come sia le miochimie palpebrali che le fascicolazioni erratiche, in uno con la cervicalgia muscolare, possano porsi in rapporto patogenetico con le sue vicende personali, cui ha fatto cenno, responsabili di un disturbo d’ansia a carattere somatizzante.
Cordialmente
Mi complimento per la sua minuziosa e corretta anamnesi da cui emerge in maniera abbastanza evidente come sia le miochimie palpebrali che le fascicolazioni erratiche, in uno con la cervicalgia muscolare, possano porsi in rapporto patogenetico con le sue vicende personali, cui ha fatto cenno, responsabili di un disturbo d’ansia a carattere somatizzante.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
https://neurochirurgomaurocolangelo.it/
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato. Saluti
Utente
Dottore mi perdoni se approfitto ancora della sua disponibilità e gentilezza, secondo lei, un dolore nella parte frontale della coscia e nel polpaccio (parte laterale interno coscia) con tremori nello stesso e sensazione di crampo che non sempre arriva per fortuna ma che lascia quel doloretto e un po di intorpedimento nel polpaccio appunto, può dipendere sempre dalla problematica alla schiena che le avevo accennato?Grazie ancora
Certamente, occorrerebbe però avere una visione del reperto della risonanza per poter definire se vi sia o meno una condizione di conflitto disco-radicolare.
La ringrazio per la recensione
La ringrazio per la recensione
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
https://neurochirurgomaurocolangelo.it/
Utente
Esami effettuati in data: 26/10/2022
RM RACHIDE LOMBO-SACRALE
Tecnica di esame: FSE immagini Tl e T2 dip, due piani.
Referto:
I metameri vertebrali sono ben allineati sul piano sagittale.
Il canale spinale è di regolare ampiezza.
A carico del complesso L4-L5 si osservano iniziali modificazioni degenerative discoartrosiche con alterazione di segnale della spongiosa sub-condrale dei due somi e fenomeni deidratativi a carico del relativo disco interposto; questo mostra spessore ridotto, iposegnale in T2 e una protrusione posteriore ad ampio raggio che impronta il sacco durale e impegna il recesso caudale dei forami laterali.
Non si osservano immagini patologiche di tipo protrusivo o francamente estrusivoeriario agli altri spazi compresi nel campo di esplorazione. Il cono midollare e' in sede,di volume e segnale regolare.
Marano, li 26/10/2022
Esame eseguito dal
Tecnico Sanitario di Radiologia Medica
Dr. A. BERSANI
Esame referfato da:
Dr. S. Tecame
Specialista in Radjeloyia Diagnostia
Iscr ord dei Megici Napoli n 17255
RM RACHIDE LOMBO-SACRALE
Tecnica di esame: FSE immagini Tl e T2 dip, due piani.
Referto:
I metameri vertebrali sono ben allineati sul piano sagittale.
Il canale spinale è di regolare ampiezza.
A carico del complesso L4-L5 si osservano iniziali modificazioni degenerative discoartrosiche con alterazione di segnale della spongiosa sub-condrale dei due somi e fenomeni deidratativi a carico del relativo disco interposto; questo mostra spessore ridotto, iposegnale in T2 e una protrusione posteriore ad ampio raggio che impronta il sacco durale e impegna il recesso caudale dei forami laterali.
Non si osservano immagini patologiche di tipo protrusivo o francamente estrusivoeriario agli altri spazi compresi nel campo di esplorazione. Il cono midollare e' in sede,di volume e segnale regolare.
Marano, li 26/10/2022
Esame eseguito dal
Tecnico Sanitario di Radiologia Medica
Dr. A. BERSANI
Esame referfato da:
Dr. S. Tecame
Specialista in Radjeloyia Diagnostia
Iscr ord dei Megici Napoli n 17255
Utente
Esami effettuati in data: 26/10/2022
RM RACHIDE LOMBO-SACRALE
Tecnica di esame: FSE immagini Tl e T2 dip, due piani.
Referto:
I metameri vertebrali sono ben allineati sul piano sagittale.
Il canale spinale è di regolare ampiezza.
A carico del complesso L4-L5 si osservano iniziali modificazioni degenerative discoartrosiche con alterazione di segnale della spongiosa sub-condrale dei due somi e fenomeni deidratativi a carico del relativo disco interposto; questo mostra spessore ridotto, iposegnale in T2 e una protrusione posteriore ad ampio raggio che impronta il sacco durale e impegna il recesso caudale dei forami laterali.
Non si osservano immagini patologiche di tipo protrusivo o francamente estrusivoeriario agli altri spazi compresi nel campo di esplorazione. Il cono midollare e' in sede,di volume e segnale regolare.
Marano, li 26/10/2022
Esame eseguito dal
Tecnico Sanitario di Radiologia Medica
Dr. A. BERSANI
Esame referfato da:
Dr. S. Tecame
Specialista in Radjeloyia Diagnostia
Iscr ord dei Megici Napoli n 17255
Grazie a lei
RM RACHIDE LOMBO-SACRALE
Tecnica di esame: FSE immagini Tl e T2 dip, due piani.
Referto:
I metameri vertebrali sono ben allineati sul piano sagittale.
Il canale spinale è di regolare ampiezza.
A carico del complesso L4-L5 si osservano iniziali modificazioni degenerative discoartrosiche con alterazione di segnale della spongiosa sub-condrale dei due somi e fenomeni deidratativi a carico del relativo disco interposto; questo mostra spessore ridotto, iposegnale in T2 e una protrusione posteriore ad ampio raggio che impronta il sacco durale e impegna il recesso caudale dei forami laterali.
Non si osservano immagini patologiche di tipo protrusivo o francamente estrusivoeriario agli altri spazi compresi nel campo di esplorazione. Il cono midollare e' in sede,di volume e segnale regolare.
Marano, li 26/10/2022
Esame eseguito dal
Tecnico Sanitario di Radiologia Medica
Dr. A. BERSANI
Esame referfato da:
Dr. S. Tecame
Specialista in Radjeloyia Diagnostia
Iscr ord dei Megici Napoli n 17255
Grazie a lei
Le confermo che il reperto riferito ("protrusione posteriore ad ampio raggio che impronta il sacco durale e impegna il recesso caudale dei forami laterali") merita di essere valutato direttamente visionando il CD e di essere successivamente posto in relazione al quadro clinico mediante uno specifico esame neurologico. Le consiglio pertanto di affidarsi ad un Neurochirurgo che effettui queste valutazioni.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
https://neurochirurgomaurocolangelo.it/
Utente
Perfetto dottore, la ringrazio tantissimo per la sua disponibilità!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 760 visite dal 07/02/2025.
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