Guancia sinistra addormentata

Salve,

Scrivo in quanto da Circa una settimana avverto un senso di intorpidimento alle ultime dita del piede sinistro, soprattutto quando passo tante ore in piedi a lavoro.
La sensazione migliora quando mi tolgo le scarpe (sempre sneakers comode) e poi quando mi sveglio al mattino è sempre assente.
Ieri mattina quando mi sono svegliata avevo un forte dolore alla nuca e mi sentivo instabile, motivo per cui prima di andare a lavoro ho preso un antinfiammatorio che è risultato risolutivo.
Oggi però, da circa 1h avverto una sensazione di intorpidimento, che non definirei proprio formicolio ma più sensazione di quasi anestesia del dentista, al lato sinistro del viso, in particolare parte interna dell’orecchio e guancia.


È possibile attribuire questi disturbi a problemi legati al tratto cervicale o alla schiena in genere?
È consigliato un consulto neurologico per approfondire?


Grazie per la
Vostra risposta
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Paziente,
lei ha citato disturbi che riflettono tre distinti settori di innervazione e che sono del tutto indipendenti fra di loro. Cominciamo dalla testa. La sensazione descritta a carico della faccia è pertinente alla seconda branca del trigemino di sinistra; occorre verificare se si tratti di ipoestesia (ossia una riduzione della sensibilità obbiettivamente rilevabile oppure di parestesia, cioè sensazione soggettiva di alterazione qualitativa della sensibilità). E questo è di competenza del neurologo che dovrà visitarla. Il dolore a carico del collo può essere ascritto semplicemente a tensione dei muscoli "erectores capitis" ossia i muscoli della nuca, che considerata la sua giovane età è più verosimile che dipenda da uno stato di ansia che da una condizione di alterazione artrosica del rachide cervicale. Infine, il disturbo a carico del piede: se insorge a seguito di protratto ortostatismo e regredisce dopo aver tolto le scarpe non credo sia riferibile ad alcuna patologia dell'innervazione del piede potendo essere nulla più che l'espressione di un transitorio disturbo circolatorio.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it