Aneurisma al sifone carotideo dx
Caro dottore, sono una ragazza di 21 anni, vorrei delle informazioni riguardo il mio problema. Le spiego la mia situazione: nel 2007 all'età di 13 anni ho avuto nel mese di luglio un episodio epilettico, ma nonostante il ricovero fui dimessa senza cura. Sono stata bene fino a novembre 2007 quando ne ebbi un'altra, da quell'episodio andai dal neurologo e mi mise in cura, con TOLEP 300mg compresse una alla mattina e una alla sera, e d'allora non ho avuto più problemi. Ogni 6 mesi il neurologo mi fa fare sempre controlli tra cui risonanza magnetica e elettroencefalogramma, in quest'ultimo esame risulta sempre la stessa anomalia, vi scrivo l'ultimo referto: Epilessia (crisi parziali a secondaria generalizzazione. assenze di crisi dal 2007. EEG: anormalità bioelettriche in sede temporo-occipitale di sinistra. RM con seguenze angio: ANEURISMA sifone carotideo destro. esame neurologico negativo. PA/60 mm/hg. fc 64 b/min. si richiede visita neuroradiologa. Dalla risonanza magnetica con seguenze angiovasi si osserva formazione aneurismatica alla parete mediale del sifone carotideo verosimilmente del segmento C2, provvisto di colletto di circa 3 MM e di Ø ma x di circa 7x5 mm (LLxH).
ieri sono stata dal neuroradiologo interventista dott. Muto all'ospedale Cardarelli di Napoli il quale mi ha effettuato un ANGIO TAC ENDOCRANICA TAC CEREBRALE (SENZA E CON CONTRASTO) il risultato è: Aneurisma sacculare con colletto stretto a partenza dal tratto oftalmico del sifone carotideo di destra e rimodellante l'osso adiacente. L'asse della sacca misurante circa 6mm è rivolto posteriolmnete e medialmente verso il cavo sellare. regalare conformazione delle biforcazioni carotidee. Assenza di lesioni cerebrali. Il dottore, mi ha consigliato di fare un intervento endovascolare con l'inserimento di uno stent,ovviamente con non pochi rischi. Voi cosa mi consigliate di fare? attualmente non ho nessun tipo di fastidio, ho paura che facendo l'intervento potrei rincorre a qualche cosa che ora non ho, quindi non sarei proprio convinta di operarmi e di lasciare tutto così fin quando è possibile. Cosa mi consiglia lei? Quali sono i rischi facendo e non facendo l'operazione? Anche dopo l'intervento si può ripresentare? e soprattutto quei episodi di epilessia sono legati a questa aneurisma? . In attesa di una vostra risposta la ringrazio anticipatamente.
ieri sono stata dal neuroradiologo interventista dott. Muto all'ospedale Cardarelli di Napoli il quale mi ha effettuato un ANGIO TAC ENDOCRANICA TAC CEREBRALE (SENZA E CON CONTRASTO) il risultato è: Aneurisma sacculare con colletto stretto a partenza dal tratto oftalmico del sifone carotideo di destra e rimodellante l'osso adiacente. L'asse della sacca misurante circa 6mm è rivolto posteriolmnete e medialmente verso il cavo sellare. regalare conformazione delle biforcazioni carotidee. Assenza di lesioni cerebrali. Il dottore, mi ha consigliato di fare un intervento endovascolare con l'inserimento di uno stent,ovviamente con non pochi rischi. Voi cosa mi consigliate di fare? attualmente non ho nessun tipo di fastidio, ho paura che facendo l'intervento potrei rincorre a qualche cosa che ora non ho, quindi non sarei proprio convinta di operarmi e di lasciare tutto così fin quando è possibile. Cosa mi consiglia lei? Quali sono i rischi facendo e non facendo l'operazione? Anche dopo l'intervento si può ripresentare? e soprattutto quei episodi di epilessia sono legati a questa aneurisma? . In attesa di una vostra risposta la ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile Utente, per un aneurisma di 7 mm del sifone carotideo il trattamento è solitamente indicato, soprattutto in una persona giovane. Il trattamento endovascolare è ormai da preferire a quello neurochirurgico quando possibile, ma bisogna decidere caso per caso la scelta migliore. Rischi ovviamente ce ne sono, infatti si tratta di una patologia complessa e di un intervento delicato, ma in mani esperte i benefici superano di gran lunga i rischi. Il Dott. Muto è molto esperto e disponibile. Dopo l'intervento esiste un basso rischio di recidive, che solo raramente vanno trattate. Non direi che la sua epilessia sia correlata all'aneurisma.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Nicola Limbucci
SOD Interventistica Neurovascolare
AOU Careggi - Firenze
[#2]
Utente
Carissimo dottore, innnanzitutto la ringrazio per la risposta che mi ha dato, avrei una domanda da porle: questo intervento va fatto il prima possibile o potrei aspettare magari dopo l'estate? nell'attesa dell'intervento posso continuare a fare una vita regolare o devo stare attenta a qualche sforzo o cosa simile ?
La ringrazio per il tempo dedicatomi.
La ringrazio per il tempo dedicatomi.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.1k visite dal 27/05/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.