Calazio persistente dopo intervento: che fare?
Gentili dottori,
scrivo per ricevere un parere sincero e, se possibile, qualche indicazione utile.
Ho 25 anni e da gennaio combatto con un calazio sulla palpebra superiore destra.
A inizio aprile mi sono sottoposta a un intervento tramite SSN, ma la pallina non è mai sparita: era visibile già subito dopo l’operazione e, a distanza di un mese, è ancora lì, pressoché identica, con palpebra arrossata e un fastidio estetico costante.
Non credo si tratti di una recidiva, piuttosto temo che il calazio non sia mai stato completamente rimosso.
Ho consultato quattro oculisti da gennaio a questa parte.
Il primo mi ha prescritto Penisulvit, che non ha avuto effetto, successivamente Tobradex, che ha aiutato solo nella fase acuta.
Un secondo specialista mi ha fatto usare Cortison Chemicetina per un mese, per poi concludere che sarebbe stato necessario un intervento privato da 1700 euro, una cifra per me insostenibile.
Mi sono quindi affidata al SSN: ho avuto la fortuna di trovare una visita dopo soli due mesi e sono stata operata ad aprile.
Prima dell’intervento, il medico mi ha prescritto Netildex, ovviamente, senza successo, e dopo l’intervento mi è stata prescritta Alfatex.
Parallelamente, da gennaio, ho sempre fatto impacchi caldi quotidiani (camomilla, sale, bende riscaldate).
Purtroppo, il medico non mi ha più seguita.
Alla visita di controllo si è limitato a dire, con tono sbrigativo, che ora il calazio è troppo piccolo per essere operato e che non si può fare nulla.
Oggi, pertanto, a distanza di un mese, ho avuto una visita in intramoenia: stessa risposta, con la prescrizione di Tobradex per un altro mese.
L’unica speranza sembra essere che il calazio si ingrandisca di nuovo, così da poter essere rimosso.
Mi chiedo, a questo punto: l’intervento è stato eseguito male?
È normale che il calazio resti identico dopo un mese?
Si può davvero convivere per sempre con un calazio non risolto?
Vale la pena insistere o devo rassegnarmi?
So bene che esistono problemi ben più gravi, ma questo piccolo nodulo mi sta causando un forte disagio estetico e psicologico.
Non posso più a truccarmi o a usare le lenti a contatto.
Tra poco mi laureo e vorrei solo tornare a sentirmi bene con me stessa e a vedermi bella.
Ringrazio fin d’ora chi vorrà leggere e rispondermi.
Un caro saluto,
Lucrezia
scrivo per ricevere un parere sincero e, se possibile, qualche indicazione utile.
Ho 25 anni e da gennaio combatto con un calazio sulla palpebra superiore destra.
A inizio aprile mi sono sottoposta a un intervento tramite SSN, ma la pallina non è mai sparita: era visibile già subito dopo l’operazione e, a distanza di un mese, è ancora lì, pressoché identica, con palpebra arrossata e un fastidio estetico costante.
Non credo si tratti di una recidiva, piuttosto temo che il calazio non sia mai stato completamente rimosso.
Ho consultato quattro oculisti da gennaio a questa parte.
Il primo mi ha prescritto Penisulvit, che non ha avuto effetto, successivamente Tobradex, che ha aiutato solo nella fase acuta.
Un secondo specialista mi ha fatto usare Cortison Chemicetina per un mese, per poi concludere che sarebbe stato necessario un intervento privato da 1700 euro, una cifra per me insostenibile.
Mi sono quindi affidata al SSN: ho avuto la fortuna di trovare una visita dopo soli due mesi e sono stata operata ad aprile.
Prima dell’intervento, il medico mi ha prescritto Netildex, ovviamente, senza successo, e dopo l’intervento mi è stata prescritta Alfatex.
Parallelamente, da gennaio, ho sempre fatto impacchi caldi quotidiani (camomilla, sale, bende riscaldate).
Purtroppo, il medico non mi ha più seguita.
Alla visita di controllo si è limitato a dire, con tono sbrigativo, che ora il calazio è troppo piccolo per essere operato e che non si può fare nulla.
Oggi, pertanto, a distanza di un mese, ho avuto una visita in intramoenia: stessa risposta, con la prescrizione di Tobradex per un altro mese.
L’unica speranza sembra essere che il calazio si ingrandisca di nuovo, così da poter essere rimosso.
Mi chiedo, a questo punto: l’intervento è stato eseguito male?
È normale che il calazio resti identico dopo un mese?
Si può davvero convivere per sempre con un calazio non risolto?
Vale la pena insistere o devo rassegnarmi?
So bene che esistono problemi ben più gravi, ma questo piccolo nodulo mi sta causando un forte disagio estetico e psicologico.
Non posso più a truccarmi o a usare le lenti a contatto.
Tra poco mi laureo e vorrei solo tornare a sentirmi bene con me stessa e a vedermi bella.
Ringrazio fin d’ora chi vorrà leggere e rispondermi.
Un caro saluto,
Lucrezia
Buongiorno,
potrebbe trattarsi di un nuovo calazio - in stretta continuità con quello rimosso - o del residuo cicatriziale dello stesso.
Chiaramente la gestione cambia leggermente. Nel caso si tratti di un nuovo calazio, vuol dire che è necessario un antibiotico per cercare di ridurre il processo che lo sostiene, accanto ad un cortisonico per ridurre la risposta infiammatoria associata. Nel caso si tratti di un residuo cicatriziale, la terapia infiltrativa con cortisonici può dare ottimi risultati. Talvolta la terapia infiltrativa è utilizzata anche quale sostituto dell'intervento di asportazione.
Il consiglio è di affidarsi ad un professionista di sua fiducia che sappia indirizzarla al meglio.
Cordialità,
Antonio Agresta
potrebbe trattarsi di un nuovo calazio - in stretta continuità con quello rimosso - o del residuo cicatriziale dello stesso.
Chiaramente la gestione cambia leggermente. Nel caso si tratti di un nuovo calazio, vuol dire che è necessario un antibiotico per cercare di ridurre il processo che lo sostiene, accanto ad un cortisonico per ridurre la risposta infiammatoria associata. Nel caso si tratti di un residuo cicatriziale, la terapia infiltrativa con cortisonici può dare ottimi risultati. Talvolta la terapia infiltrativa è utilizzata anche quale sostituto dell'intervento di asportazione.
Il consiglio è di affidarsi ad un professionista di sua fiducia che sappia indirizzarla al meglio.
Cordialità,
Antonio Agresta
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 479 visite dal 08/05/2025.
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