All'improvviso vedere più scuro

Buongiorno, scrivo per mia figlia 36 anni.

In seguito a menopausa chirurgica ha iniziato a soffrire dal 2021 di occhio secco e fotofobia.
Contemporaneamente le è stato diagnosticato anche un leucoma periferico.

Un anno fa, una sera, all'improvviso accendendo la solita lampadina della cucina le pareva fare una luce "più bassa", stessa cosa con le luci esterne ecc... ha iniziato a far fatica a vedere al buio.

Fatta la visita oculistica e i potenziali evocati visivi per escludere problemi neurologici, l'oculista ha sentenziato che paradossalmente era una buona notizia perchè significava che la fotofobia era migliorata, tempo 6 mesi e mia figlia si sarebbe abituata "alla normalità".

Nei 6 mesi successivi lei non si è abituata anzi ogni 3 mesi circa ha visto ulteriormente peggiorare il problema (ora è passato un anno) ormai non fa più fatica solo al buio ma semplicemente anche se la stanza non è illuminata da luce solare, ASSURDO!
Di sicuro il leucoma non è il problema perchè era presente sin da quando si è manifestata la fotofobia.

Una illuminazione insufficiente affaticherebbe la vista a chiunque pensate a lei che dal 2021 ha la vista è sempre più debole, inizialmente poteva permettersi di fare più cose mentre ora cose che per gli altri sono "normali" a lei stancano tantissimo e le causano vista fluttuante.

Ha provato anche a parlarne con il medico di base che dice che è l'età che avanza e che quindi il problema può solo che peggiorare, ma dai referti in genere non c'è scritto nulla di "anormale", retina ok, macula ok, cristallino trasparente ecc ecc credo dovrebbe esser segnalato no?
Si era recata dal medico per chiedere, non essendoci "cause organiche", di poter far esami del sangue come Vitamina A, E, Zinco per capire l'eventuale carenza ma è stata subito stoppata perchè la Vit. A non sarebbe misurabile.

Quale può essere il motivo di questa situazione?
e come risolverla?
davvero è inutile controllare queste vitamine/minerali (come esami ho controllato on line esistono) o vale la pena di fare gli esami privatamente visto che il medico non è dell'idea?
dovrebbe aggiungerne qualcun altro?

I colliri che utilizza per l'occhio secco sono sofacor 10 giorni al mese e idroflog in via continuativa.

Altri farmaci/integratori sono riso rosso fermentato, betotal e Paosonelle (generico di Angeliq) come terapia ormonale sostitutiva.
Anche se sicuramente non ha nulla a che fare vorrei precisare che assume Paosonelle da 18 mesi (prima prendeva altro) quindi da soli 6 mesi prima che cominciasse il problema.

grazie.