Trauma dentale e stato depressivo da dolore cronico
Buonasera, due giorni fa nel reggere una scala di un familiare che stava potando una pianta, mi è caduto addosso un ramo del diametro di circa 3 cm che è andato a colpire direttamente e in maniera forte (avevo la bocca aperta, in quanto guardavo in su) l'incisivo centrale sx.
- Inizialmente non ho provato un grosso dolore e guardandomi non c'era né sangue, né mobilità del dente, né dislocamento dell'elemento.
Il fastidio/dolore l'ho cominciato ad accusare il giorno successivo con dolore al movimento antero/posteriore del dente ed un fastidio in direzione longitudinale in corrispondenza delle gengive che confinano con i denti vicini.
Le domande sono: avendo l'appuntamento dal dentista a distanza di una settimana dall'evento, quanto tempo dura di solito il dolore?
Assumo in questo momento un antinfiammatorio.
E perché il dolore lo percepisco più di giorno (di notte invece, mi permette di dormire)?
Potrebbe essere solo il legamento parodontale ad aver subito il trauma da percussione, senza interessamento della polpa?
e nel caso, il legamento parodontale è un tessuto che va incontro a riparazione spontanea?
Perché a distanza di una settimana dal trauma il test di vitalità non è definitivo e va ripetuto?
Inoltre vorrei chiederle ancora una cosa: essendo stata "traumatizzata" in passato da un dolore ad un dente, protrattosi per oltre 2 anni che non trovava una spiegazione e risoltosi poi con un impianto, che mi ha portato ad una forma depressiva da dolore cronico, mi terrorizza l'idea di ricadere in questo incubo! All'epoca, come aprivo gli occhi alla mattina, il mio pensiero era solo lì, al dente...La mia preoccupazione come avrà capito è tanta, perché non sopporto il dolore che non trova una risoluzione a breve...Come non ricadere in questa situazione spiacevole?
Grazie per la disponibilità e la pazienza!
- Inizialmente non ho provato un grosso dolore e guardandomi non c'era né sangue, né mobilità del dente, né dislocamento dell'elemento.
Il fastidio/dolore l'ho cominciato ad accusare il giorno successivo con dolore al movimento antero/posteriore del dente ed un fastidio in direzione longitudinale in corrispondenza delle gengive che confinano con i denti vicini.
Le domande sono: avendo l'appuntamento dal dentista a distanza di una settimana dall'evento, quanto tempo dura di solito il dolore?
Assumo in questo momento un antinfiammatorio.
E perché il dolore lo percepisco più di giorno (di notte invece, mi permette di dormire)?
Potrebbe essere solo il legamento parodontale ad aver subito il trauma da percussione, senza interessamento della polpa?
e nel caso, il legamento parodontale è un tessuto che va incontro a riparazione spontanea?
Perché a distanza di una settimana dal trauma il test di vitalità non è definitivo e va ripetuto?
Inoltre vorrei chiederle ancora una cosa: essendo stata "traumatizzata" in passato da un dolore ad un dente, protrattosi per oltre 2 anni che non trovava una spiegazione e risoltosi poi con un impianto, che mi ha portato ad una forma depressiva da dolore cronico, mi terrorizza l'idea di ricadere in questo incubo! All'epoca, come aprivo gli occhi alla mattina, il mio pensiero era solo lì, al dente...La mia preoccupazione come avrà capito è tanta, perché non sopporto il dolore che non trova una risoluzione a breve...Come non ricadere in questa situazione spiacevole?
Grazie per la disponibilità e la pazienza!
Gentilissima utente, attenda l'appuntamento, attenda la diagnosi e le migliori cure proposte. Stare preoccupata, non è favorevole.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 483 visite dal 14/12/2024.
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