Espansore palatale
Buonasera gentili medici.
Vorrei avere alcune delucidazioni in merito al caso di mia figlia.
È una bambina di nove anni che da circa un anno e mezzo indossa quello che la sua pedodontista definisce "espansore palatale".
È un apparecchio posizionato sul palato che si aggancia e fissa sugli ultimi molari e con un arco dovrebbe espandere il palato.
La bambina ha una situazione non grave, il palato era leggermente stretto e al momento sembra sistemato.
Poiché però questo apparecchio è un espansore un po' anomalo, mi sono sorti alcuni dubbi che vorrei poter chiarire con voi.
Sono venuta a conoscenza del fatto che i veri espansori palatali sono molto diversi, cioè sono forniti di un meccanismo centrale che deve essere attivato giornalmente dal genitore tramite una chiavetta per consentire per l'appunto l'espansione attiva del palato.
Invece il dispositivo che indossa mia figlia non è niente di tutto ciò, ma un semplice arco di metallo attaccato ai molari.
Punto.
Non c'è chiavetta e non c'è mai stata, noi genitori non siamo mai stati chiamati ad eseguire manovre su tale dispositivo.
Fa praticamente tutto da solo.
Al prossimo incontro chiederò chiarimenti specifici alla nostra pedodontista, ma attualmente avrei bisogno, per così dire, di altri pareri autorevoli, cioè non di dottor Google ma di dentisti veri e la via più veloce è quella del consulto online.
Non voglio mettere (ancora) in dubbio l'operato della specialista alla quale ci siamo rivolti (dopo svariate ricerche... tra l'altro), ma vorrei solo sapere da voi se esiste una casistica di pazienza in cui effettivamente un dispositivo del genere ha senso come espansore palatale.
Mi spiego meglio: è possibile che mia figlia avesse bisogno di una blanda espansione tale per cui sia stato sufficiente utilizzare questo dispositivo "passivo" e che quindi anche senzA espansore con chiavetta abbiamo ottenuto il risultato desiderato?
Spero che il quesito sia chiaro.
Grazie per la vostra gentile collaborazione.
Vorrei avere alcune delucidazioni in merito al caso di mia figlia.
È una bambina di nove anni che da circa un anno e mezzo indossa quello che la sua pedodontista definisce "espansore palatale".
È un apparecchio posizionato sul palato che si aggancia e fissa sugli ultimi molari e con un arco dovrebbe espandere il palato.
La bambina ha una situazione non grave, il palato era leggermente stretto e al momento sembra sistemato.
Poiché però questo apparecchio è un espansore un po' anomalo, mi sono sorti alcuni dubbi che vorrei poter chiarire con voi.
Sono venuta a conoscenza del fatto che i veri espansori palatali sono molto diversi, cioè sono forniti di un meccanismo centrale che deve essere attivato giornalmente dal genitore tramite una chiavetta per consentire per l'appunto l'espansione attiva del palato.
Invece il dispositivo che indossa mia figlia non è niente di tutto ciò, ma un semplice arco di metallo attaccato ai molari.
Punto.
Non c'è chiavetta e non c'è mai stata, noi genitori non siamo mai stati chiamati ad eseguire manovre su tale dispositivo.
Fa praticamente tutto da solo.
Al prossimo incontro chiederò chiarimenti specifici alla nostra pedodontista, ma attualmente avrei bisogno, per così dire, di altri pareri autorevoli, cioè non di dottor Google ma di dentisti veri e la via più veloce è quella del consulto online.
Non voglio mettere (ancora) in dubbio l'operato della specialista alla quale ci siamo rivolti (dopo svariate ricerche... tra l'altro), ma vorrei solo sapere da voi se esiste una casistica di pazienza in cui effettivamente un dispositivo del genere ha senso come espansore palatale.
Mi spiego meglio: è possibile che mia figlia avesse bisogno di una blanda espansione tale per cui sia stato sufficiente utilizzare questo dispositivo "passivo" e che quindi anche senzA espansore con chiavetta abbiamo ottenuto il risultato desiderato?
Spero che il quesito sia chiaro.
Grazie per la vostra gentile collaborazione.
Gentilissima utente, che conta non è l'apparecchio sono i risultati. Un espansore rapido palatale, probabilmente non era indicato e avrebbe potuto fare danni e poi mi
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Utente
Grazie dottore per questa risposta. Poiché noto che è incompleta, chiedo se per caso ha qualcosa da aggiungere. Grazie
Spesso mi scappa la tastiera, mi spiace.
L'espansione palatale può essere effettuata, con più apparecchiature, personalmente ne conosco 4 tipi, tra cui l'arco palatale utilizzato su sua figlia.
L'espansione palatale può essere effettuata, con più apparecchiature, personalmente ne conosco 4 tipi, tra cui l'arco palatale utilizzato su sua figlia.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Utente
La ringrazio moltissimo. Mi è stato molto utile
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 501 visite dal 05/03/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Altri consulti in odontoiatria
- Gengiva infiammata e staccata dopo estrazione dente vicino
- Rimozione impianto rotto
- Sensazione lingua bruciata dopo otturazione
- Buonasera vorrei un'opinione riguardo alla rimozione dei denti del giudizio
- Dente del giudizio dolorante dopo trauma: decorso normale?
- Antibiotici per estrazione dente: necessari?