Parestesia dentale post-estrazione del del giudizio

Gentilissimi,

vi contatto per chiedere un vostro cortese riscontro in merito alla mia situazione clinica.

Circa otto settimane fa ho subito l’estrazione dell’ottavo inferiore sinistro.
Una delle radici era adiacente al nervo alveolare inferiore e, da quanto mi è stato riferito, durante l’avulsione si è verificata una lussazione con lieve compressione del NAI.


A distanza di circa due mesi, ho recuperato circa l’85% della sensibilità (a dire il vero, non ho mai perso del tutto la sensibilità dolorifica e tattile; ho avvertito principalmente un intorpidimento).

Ciò che mi preoccupa maggiormente, tuttavia, è la sensazione di tensione e indurimento che avverto quando contraggo il mento e il labbro inferiore (perciò mente parlo e mangio) - sintomo presente fin dall’inizio della parestesia, che sembra peggiorato con la progressiva guarigione del nervo.
È come se sentissi la contrazione del muscolo mentoniero, cosa che non avviene nel lato controlaterale.


Inoltre, noto un’ipersensibilità all’incisivo laterale.


Mi chiedevo, sulla base della vostra esperienza, se vi è mai capitato di osservare un caso simile al mio e se questa sensazione di tensione (particolarmente fastidiosa) possa essere considerata transitoria.


Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità e l’attenzione.
Dr. Diego Ruffoni Dentista 12.3k 417
Gentilissimo utente, siamo in medicina dove applichiamo scienza e coscienza, dove un caso non fa testo.
Fortunatamente le complicanze neurologiche, non sono state di tipo permanente; probabilmente residuano ancora delle tensioni di tipo muscolare, che dovrà affrontare prossimamente con il suo odontoiatra.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
la ringrazio per la sua celere e cortese risposta.
Le scrivo in qualità di aspirante neurologo, e comprendo dunque appieno le considerazioni da lei espresse.

Ad oggi, purtroppo, non riesco ancora a comprendere neppure le basi neurofisiopatologiche della tensione che avverto, che forse potrei imputare ad un'alterata propriocezione.
Mi interrogo inoltre se il mio quadro clinico possa configurarsi come una neuraprassia o un’assonotmesi, non avendo avuto modo di eseguire un esame elettromiografico, considerata la ridotta dimensione del nervo coinvolto.

È per questo motivo che chiedevo se vi fossero, nella vostra esperienza, casi clinici simili riportati dai pazienti direttamente al proprio dentista. Nel mio caso, purtroppo, il chirurgo che mi ha operato ha riferito di non aver mai incontrato situazioni analoghe.

In questi casi penso che ci si possa muovere squisitamente su esperienze passate.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Diego Ruffoni Dentista 12.3k 417
Non è semplice trovare casi simili, già sono eventi rari le parestesie, inoltre non abbiamo mai un intervento uguale ad un altro e soprano sempre i pazienti hanno anamnesi sovrapponibile.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
La ringrazio
Segnala un abuso allo Staff

Altri consulti in odontoiatria