Devitalizzazione con problemi
Egregi dottori, nel corso di cure odontoiatriche si stanno verificando problemi con la devitalizzazione dei denti 12 e 21.
Tali denti erano stati già trattati da altro dentista nel 2017, ma, chissà perché, non interamente puliti.
La prima difficoltà, da parte dell'attuale specialista, è stata quella di bucare la precedente cementificazione.
Dopo essere finalmente riuscito, ed aver effettuato diverse sedute di pulizia con disinfettante, il dentista mi ha fatto nuove radiografie, da cui risulta il permanere dell'infezione, e ha testualmente aggiunto: "Esce sangue, mi dà segnale di errore".
Non sapevo dell'esistenza di marcatori di errore nei macchinari! Lo specialista vuol proseguire i tentativi di devitalizzazione, prospettandomi, però, l'apicectomia a entrambi i denti, in caso di continui insuccessi e "messaggi di errore".
Vi chiedo: Come interpretare tutto ciò?
I denti in questione potrebbero essere fratturati?
L'apicectomia è un vero intervento chirurgico, non esente da rischi anche grossi, giusto?
Non sarebbe meglio estrarre i due denti problematici, anche a costo di rompere la protesi fissa che ho all'arcata superiore?
Grazie anticipatamente.
Tali denti erano stati già trattati da altro dentista nel 2017, ma, chissà perché, non interamente puliti.
La prima difficoltà, da parte dell'attuale specialista, è stata quella di bucare la precedente cementificazione.
Dopo essere finalmente riuscito, ed aver effettuato diverse sedute di pulizia con disinfettante, il dentista mi ha fatto nuove radiografie, da cui risulta il permanere dell'infezione, e ha testualmente aggiunto: "Esce sangue, mi dà segnale di errore".
Non sapevo dell'esistenza di marcatori di errore nei macchinari! Lo specialista vuol proseguire i tentativi di devitalizzazione, prospettandomi, però, l'apicectomia a entrambi i denti, in caso di continui insuccessi e "messaggi di errore".
Vi chiedo: Come interpretare tutto ciò?
I denti in questione potrebbero essere fratturati?
L'apicectomia è un vero intervento chirurgico, non esente da rischi anche grossi, giusto?
Non sarebbe meglio estrarre i due denti problematici, anche a costo di rompere la protesi fissa che ho all'arcata superiore?
Grazie anticipatamente.
Gentilissimo utente, i denti trattati nel 2017 non erano stati trattati completamente, perché probabilmente avrebbero incontrato le problematiche riscontrate attualmente.
La presenza di sangue in alcuni strumenti non permette una corretta misurazione di distanza dall' apice, quindi scrive errore per non dare un data errato. Quando lo strumento elettronico non dà risultati è possibile procedere in modo tradizionale senza elettronica e ottenere ugualmente le informazioni per portare a termine il trattamento.
Purtroppo, non conosciamo il suo caso clinico anamnestico e radiologico e non possiamo sapere se sono presenti fratture o false strade e se è necessaria un avulsione o un chiusura retrograda, per cui deve affidarsi alle mani del suo odontoiatra.
La presenza di sangue in alcuni strumenti non permette una corretta misurazione di distanza dall' apice, quindi scrive errore per non dare un data errato. Quando lo strumento elettronico non dà risultati è possibile procedere in modo tradizionale senza elettronica e ottenere ugualmente le informazioni per portare a termine il trattamento.
Purtroppo, non conosciamo il suo caso clinico anamnestico e radiologico e non possiamo sapere se sono presenti fratture o false strade e se è necessaria un avulsione o un chiusura retrograda, per cui deve affidarsi alle mani del suo odontoiatra.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Utente
Credo proprio che lei abbia ragione, Dottore. Il precedente dentista, di fronte a qualche difficoltà, avrà preferito sigillare alla meno peggio...
E' ovvio che, in mancanza di esiti radiologici, lei, Dottore, non possa esprimere pareri vincolanti. Le chiedo però di specificarmi se è opportuno insistere con le medicazioni con disinfettante (e chiusure provvisorie), e per quante sedute, all'incirca, è possibile tentare di devitalizzare.
A dire il vero, sto soggettivamente notando un miglioramento: sono scomparse le "palline" di pus sulla gengiva, e anche la sensibilità alla pressione sembra stia diminuendo. E mi dica, anche, cortesemente: l'apicectomia è un intervento doloroso e complesso, o è paragonabile a una estrazione, che ho già affrontato in passato e che quindi conosco già?
La ringrazio
E' ovvio che, in mancanza di esiti radiologici, lei, Dottore, non possa esprimere pareri vincolanti. Le chiedo però di specificarmi se è opportuno insistere con le medicazioni con disinfettante (e chiusure provvisorie), e per quante sedute, all'incirca, è possibile tentare di devitalizzare.
A dire il vero, sto soggettivamente notando un miglioramento: sono scomparse le "palline" di pus sulla gengiva, e anche la sensibilità alla pressione sembra stia diminuendo. E mi dica, anche, cortesemente: l'apicectomia è un intervento doloroso e complesso, o è paragonabile a una estrazione, che ho già affrontato in passato e che quindi conosco già?
La ringrazio
La moderna endodonzia, non consiglia chiusure provvisorio che possono dare complicanze, ma la chiusura in un unica seduta. Non conosco il parere del collega, ma il numero di sedute è in base alla diagnosi, in qualsiasi caso non andrei oltre 5 sedute.
Chiaramente, l'apicetomia riduce la vita del dente ed una seconda scelta di cura.
L' intervento potrebbe essere complesso e doloroso nel Post, perché questi interventi sono operatore dipendenti e l'esperienza gioca un grande ruolo.
Purtroppo mi è difficile a distanza darle delle maggiori nozioni.
Chiaramente, l'apicetomia riduce la vita del dente ed una seconda scelta di cura.
L' intervento potrebbe essere complesso e doloroso nel Post, perché questi interventi sono operatore dipendenti e l'esperienza gioca un grande ruolo.
Purtroppo mi è difficile a distanza darle delle maggiori nozioni.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Utente
Dottore, è stato fin troppo chiaro. Se fosse per me, a questo punto, in caso di fallimento dell'endodonzia (ma, come detto, la situazione sembra migliorare), opterei per l'estrazione, che, è il caso di dire, risolve il problema "alla radice"!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 311 visite dal 30/07/2025.
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