Emorragia dopo una detartrasi

Salve cerco di essere essenziale le cose sono andate così:
Il giorno 8 agosto mi reco in una clinica dentale, per un ordinaria pulizia dei denti o detartrasi di cui pago un pacchetto di 2 sedute.
La prima seduta dura circa 30 minuti.
Mi dicono che ho tantissimo tartaro sedimentato per cui non devo fare passare troppi mesi, perché la pulizia completa non e' terminata e mi danno appuntamento per la seconda seduta il 29 agosto ovvero 21 giorni dopo.
La seconda seduta dura 35 minuti circa.
Torno a casa e sembra tutto ok, ma la notte intorno le 5 del mattino mi sveglio in un letto di sangue.
Ho un emorragia gengivale copiosa tra il dente 36 e 37.
Io non mi preoccupo pensando che terminerà presto, ma dopo 48 ore non stop di perdita continua e di coaguli, grossi come palline da ping pong in bocca che sputo ogni ora, decido di recarmi al pronto soccorso ma prima faccio un salto alla clinica che mi hanno procurato questo disagio.
L' igienista dopo vari tentativi di pulire la ferita, capisce che qualcosa non va' e chiama il dottore che decide di operarmi, quindi vengo sedato, utilizza un laser e poi mi fa una punturina di adrenalina per rallentare il flusso del sangue e potermi mettere dei punti di sutura e il sangue ora non esce più, i dicono di tornare dopo 14 giorni per togliere i punti.
Ora la mia domanda: e' normale questo tipo di procedura?
Che nessuno mi dà un foglio dell'intervento che ho fatto o delle spiegazioni, liquidandomi come se niente fosse?
E soprattutto senza neanche chiedermi scusa per il disagio che ho vissuto per giorni mangiando minestrine e avendo perso una settimana di lavoro?
Tutto per quella che doveva essere una semplice pulizia dei denti?
Inoltre mi hanno chiesto 1100 per togliere due denti del giudizio come se niente fosse e come se il problema dell'emorragia non fosse mai esistito.
E' normale tutto questo?
Mi sento un po' preso in giro e non so come comportarmi.
Grazie a chi mi vorrà rispondere
Dr. Diego Ruffoni Dentista 12.2k 416
Gentilissimo utente, le complicanze in medicina esistono e non sono delle colpe dei medici; la forma emorragica trattata dal medico è una complicanza dovuta al suo stato di salute, ed è corretto corrispondere una parcella.
È un suo diritto essere informato anche per iscritto, lo deve semplicemente chiedere.
La parcella per l'avulsione dei denti ad opera di un libero professionista, non ha dei limiti di retribuzione, sta a lei decidere se chiedere altri preventivi più economici con il rischio di non ottenere la stessa prestazione di intervento.
I medici non prendono in giro nessuno, hanno fatto il giuramento di Ippocrate e curano con scienza e coscienza, lei deve semplicemente chiedere risposte ai suoi dubbi direttamente al medico, senza scrupoli, come le dicevo è un suo diritto essere informato.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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