Ipercheratosi palatale: regressione e sigaretta elettronica?

Buongiorno,
Mi chiamo Claudio e ho 22 anni.
Circa 5 mesi fa, durante l'estrazione di un ottavo, il chirurgo si è accorto di una "macchia bianca" sul mio palato; mi é stato consigliato di effettuare dei controlli per escludere la presenza di una lesione cancerosa, perciò mi sono rivolto ad un patologo orale.
Ho effettuato un esame citologico che non ha rilevato cellule tumorali, mantenendo la diagnosi precedente di "ipercheratosi palatale".
A questo punto mi é stato consigliato di effettuare dei controlli ogni 2 mesi per verificare l'evoluzione dell'ipercheratosi, con la sola rigida indicazione di smettere di fumare.
Per quanto sia motivato a curare il mio cavo orale, sono stato un forte fumatore per 10 anni e faccio molta difficoltà a smettere di fumare definitivamente: da circa un mese sto utilizzando soltanto una sigaretta elettronica con 8mg/ml di nicotina.
Cercando informazioni in Internet non ho trovato, però, nessun elemento rispetto alla dannosità della sigaretta elettronica sul cavo orale, rimanendo con molte preoccupazioni: spero che qualcuno riesca a darmi dei consigli in merito.

Grazie
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
Non ci sono dei consigli in questo merito.
Le sigarette elettroniche sono meno dannose, ma non innocue.
Deve fare uno sforzo per la sua salute: SMETTERE, gradualmente.
Il problema della sigaretta è la nicotina, che crea dipendenza. Se stacca di botto, non avrai mai dei benefici concreti, ma anzi userà sempre di più la sigaretta elettronica.
A 22 anni ha comunque un'area di ipercheratosi, che al momento ha confermato l'assenza di una lesione pre-cancerosa, ma è proprio quello che deve portarla a smettere, pian piano, totalmente.

Giuseppe Antonio Privitera

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta.
Ma l'ipercheratosi dovrebbe regredire smettendo completamente di fumare? Oppure dovrò continuare a fare controlli periodici?
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
È sempre meglio fare controlli periodici.
Mai abbassare la guardia.

Giuseppe Antonio Privitera