Metastasi linfonodali, ossee ala sacrale

Buongiorno.
Un ringraziamento anticipato a colui che vorrà esprimere un suo pensiero..
Un accertamento di un "adeno-Ca polmonare con metastasi linfonodali mediastinici e sovraclaveari, metastasi ossee ala sacrale TxN3 M1b St IV", con prescrizione chemioterapia a base di platino.
Questa sostanzialmente la diagnosi del male (tralascio anamnesi, indagini eseguite e quant’altro), e domando, in linea generale e nei limiti del possibile, un commento, una spiegazione, una valutazione, qualcosa…
Grazie
[#1]
Dr. Ottorino Perrone Chirurgo toracico 93 4
La stadiazione delle neoplasie polmonari segue la progressione di tre indici: la morfologia del tumore (T), il pattern d'invasione linfonodale (N), la riconoscibilità di metastasi a distanza. Assegnando ad ogni singolo parametro un numero, specchio della relativa positività, si ottiene un quadro della malattia e si raggiunge (per lo scopo terapeutico) una classificazione per stadi. Tx N3 M1b è tumore occulto con segni clinci (radiologici, immagino) di invasione ai linfonodi sovraclveari (N3) e metastasi ossea a distanza dalla sede di origine (tant'è adenocarcinoma con metastasi ossea sacrale). Spero di essere stato semplice. Se desidera può farsi un'idea seguendo la fonte..
http://www.cancerstaging.org/staging/posters/lung8.5x11.pdf

Dr. Ottorino Perrone

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottor Perrone,
la ringrazio per le delucidazioni.
A questo punto entro più nello specifico.
E' esclusa la possibilità di intervenire chirurgicamente e attualmente la terapia indicata, come già accennato, è la chemioterapia a base di platino…senza pronosticare alcunché.
Comprendo la difficoltà nell’esprimere un parere che comunque sarebbe molto gradito…
comunque, anche dei consigli, dei suggerimenti su come muoversi saranno apprezzati.
Grazie
[#3]
Dr. Ottorino Perrone Chirurgo toracico 93 4
Se la terapia oncologica (come tutti desideriamo e speriamo) sortirà i suoi effetti, ottenendo di sottostadiare la malattia (dallo stadio IV a ritroso, verso forme più aggredibili sino allo stadio I), la lesione potrebbe divenire "chirurgica". La comunità scientifica concorda nel giudicare curativo ogni intervento eseguito per lesione polmonare sino allo stadio IIIA. Vi sono poi casi particolari (metastasi singola) e procedure individualizzate, "targeted" (debulking, riduzione della massa tumorale di sollievo respiratorio), taluni si spingono a procedere anche in stadio IIIB. L'unica difficoltà che avverto è non poter raccontare a tutti Voi quante possibilità abbia oggi la terapia medica la strategia chirurgica. Prosegua serenamente nei programmi che Le hanno indicato. Per ogni altro chiarimento mi mi ritenga a sua disposizione.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore,
grazie per la celerità nella risposta.
Per il momento desidero ancora chiedere:
allo stato attuale la chemio è l’unica terapia attuabile?
in questa situazione, il “guardarsi attorno” prima di intraprendere questo trattamento, può pregiudicarne gli esiti?
Lo chiedo in quanto, come avrà capito, il programma di chemio indicato non è stato ancora intrapreso.
Grazie
[#5]
Dr. Ottorino Perrone Chirurgo toracico 93 4
Il protocollo chemioterapico indicatoLe corrisponde alla misura più adatta per queste forme. Guardarsi attorno pregiudica la tempistica con la quale il trattamento è stato calendarizzato. Stia sereno, sono sicuro che è seguito da Medici e Chirurghi di grande professionalità.