Agenesia di 7 denti

Buonasera, mio figlio ha 7 anni e mezzo ed il morso incrociato, abbiamo atteso un po per mettere apparecchio in attesa che cadevano i denti da latte ancora nessun dentino caduto neanche uno, abbiamo fatto una panoramica dalla quale è emerso che gli mancano 7 denti l' incisivo di destra il 7 l incisivo di sinistra è conoide e manca il 7questo arcata superiore, arcata inferiore i due incisivi centrali il 5 di destra e il cinque di sinistra.Che fare?Abbiamo consultato 2 ortodontisti uno dice di aspettare per poi fare a 20 anni impianto con perno l altro di mettere apparecchio sistemare il morso e far slittare i denti cioè al posto degli incisivi centrali mettere gli incisivi laterali perchè l impianto non è sicuro in quanto non si sa se rimane l osso per poterlo fare.Grazie della risposta.Se esiste anche un centro all' avanguardia per questo problema siamo disposti a tutto ovviamente un centro privato
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
L'agenesia di diversi elementi dentari permanenti nel suo bambino è una condizione che va attentamente valutata per le implicazioni funzionali e sociali che comporta nello sviluppo futuro del ragazzo.

La soluzione non può essere semplicisticamente posta tra apparecchio o trattamento protesico ma bisogna fare un'analisi totale del bambino valutandolo nel suo complesso (cause da fattori esterni, rappresentati principalmente da traumi, processi infettivi, carenze nutrizionali o da fattori interni, come patologie neuroendocrine, sindromi malformative ed esposizione a tossici ambientali) e anche tramite la misurazione ortodontica della struttura scheletrica e la previsione di crescita.

Conosco personalmente l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a Roma e l'Ospedale Gaslini di Genova che hanno entrmbi strutture di Odontoiatria Pediatrica ed ottimi professionisti.

Se per voi la distanza non è un problema potete rivolgervi lì con fiducia, in alternativa dovete cercare un valido professionista esperto in Pedodonzia (denti dei bambini) nella vostra regione o rivolgervi alla struttura di Odontoiatria Pediatrica dell'Università o dell'Ospedale della vostra città.

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. De Carli, volevo precisarle che il bambino non è affetto da alcuna sindrome proprio l' altro ieri l' abbiamo fatto controllare dal nostro pediatra capelli normali sudorazione presente unghie normali e crescita normale rispetto ai suoi compagni di classe è più alto.Preciso che anch'io ho un agenesia di tre denti i due quinti e il canino. Parlandone con il nostro pediatra ci dice che non vi è alcun fattore esterno da approfondire. Grazie sempre
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Dr. Simone Lorenzoni Dentista 20 1
Gent.ma Signora,
per prima cosa la vorrei tranquillizzare, agenesie multiple come quelle di suo figlio non sono necessariamente associate a quadri sindromici gravi ma si riscontrano anche in contesti di sviluppo e crescita perfettamente normali; considerando che la tendenza ad avere agenesie mostra familiarità abbastanza certa e che il suo pediatra non ha riscontrato altri sintomi extraorali, mi sentirei di concordare con lui sulla mancanza di necessità di approfondire ulteriormente.
Dall'altra parte la gestione del caso da un punto di vista ortodontico presenta sicuramente più di una difficoltà e richiede mani esperte per essere affrontato e risolto con successo.
Dai dati che ho, che non sono sufficenti per fare un vero e proprio piano di trattamento, posso solo darle indicazioni di massima.
Le consiglierei per prima cosa di risolvere il morso crociato laterale con un espansione ortopedica, che si fa con un apparecchio chiamato espansore rapido palatale, il prima possibile, comunque prima dei dieci anni, e possibilmente ancorando l'espansore ai molaretti decidui. Poi programmerei la sostituzione implanto protesica dell'incisivo laterale superiore e dei centrali inferiori (per questi ultimi se al momento di fare gli impianti non ci fosse osso a sufficenza e non fosse possibile aumentarlo, anche una soluzione protesica classica andrebbe bene). L'incisivo conoide, ammesso che sia tale perchè fino a che non erompe non può essere detto con certezza in quanto potrebbe essere ruotato e quindi apparire così nella opt, può essere facilmente ricostruito prima in composito e poi in età adulta con con una corona o faccetta protesica.
Lo spazio del settimo può essere chiuso lasciando scivolare in avanti l'ottavo se presente.
Per quanto riguarda i quinti inferiori invece possono essere valide tutte e due le alternative, dipende dal pattern di crescita facciale: se suo figlio tende ad avere la mandibola (l'osso inferiore) prominente e grande (c.d. terza classe) può essere indicato chiudere gli spazi facendo avanzare i denti posteriori; nel caso in cui invece la mandibola fosse piccola o normale sarebbe senz'altro da preferire la sostituzione implanto protesica.
Infine quando iniziare? A parte l'espansione da fare subito il momento migliore per intervenire, ammesso che non si debba intervenire anche sul pattern di crescita scheletrica dei mascellari, è la fine della permuta quindi in media 12 anni; a fine ortodonzia gli spazi dei denti mancanti andranno occupati con protesi provvisorie fino all'eta adulta, 18-20 anni, quando potranno essere fatti gli impianti e le protesi definitive.
Sperando di esserle stato di aiuto le porgo cordiali saluti.

Dr. Simone Lorenzoni
Ortodonzista

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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
La moderna classificazione delle agenesie definisce ipodonzia la mancanza dei denti permanenti fino ad un massimo di 6 ed oligodonzia la mancanza dei denti permanenti superiori a 6.

Il suo bambino presenta in realtà una reale mancanza di sei denti, quindi ipodonzia, (il conoide è comunque un dente presente anche se morfologicamente diverso), ma comunque il caso di suo figlio è al confine tra le due definizioni.

Sia l'ipodonzia che l'oligodonzia possono essere isolate (non sindromiche) che associate a sindromi (sindromiche).

Ricerche scientifiche tra le più significative dimostrano una prevalenza del sesso femminile e poco frequentemente l'agenesia dei secondi molari permanenti (settimi) senza distinzione tra l'arcata superiore ed inferiore.

Inoltre l'agenesia dentale si associa spesso, nel ceppo familiare di appartenenza e nello stesso soggetto, ad altre anomalie dentarie come la microdonzia (denti più piccoli).

Le scrivo questo perchè lei ha avuto un'utile rassicurazione dal suo pediatra, però è importante considerare che suo figlio ha il doppio dei denti permanenti mancanti rispetto a lei.

Di conseguenza ritengo opportuno non sottovalutare i significativi aspetti funzionali e psicosociali per il bimbo e per la famiglia, attraverso un'attenta definizione diagnostica ed un opportuno consiglio genetico: da qui il suggerimento di un consulto presso i centri che le ho già elencato.

Sono sicuro che questo eventuale approfondimento diagnostico, se riterrà di farlo, le permetterà una maggiore serenità, un sincero in bocca al lupo !


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Utente
Utente
Gentilissimo Dott Lorenzoni, se ho ben capito in primis lei consiglia di correggere il morso incrociato e poi di non spostare con apparecchio gli incisivi laterali al posto degli incisivi centrali ma di fare un ponte?
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Dr. Simone Lorenzoni Dentista 20 1
Un ponte, anche adesivo, solo nel caso in cui non sia possibile fare degli impianti. Come le accennavo questa è un'evenienza abbastanza remota: già oggi esistono ottime ed affidabili tecniche di ampliamento della sede implantare che non potranno essere che migliorate di qui a circa tredici anni, quando presumibilmente dovrà farli suo figlio. Oltretutto, se si riesce a conservare i centrali da latte fino a quella data, potrebbe anche non essercene bisogno. L'alternativa di chiudere lo spazio di due centrali nell'arcata inferiore spostando gli altri denti in "avanti", considerando anche che c'è l'agenesia dei quinti, secondo la mia opinione, non è praticabile. Anche ammesso che lo fosse porterebbe ad un risultato estetico e funzionale ben poco accettabile. Probabilmente c'è stato un fraintendimento: il collega si riferiva alla chiusura dello spazio dell'incisivo laterale superiore, che ha una sua logica sebbene io preferisca anche in quel caso la sostituzione implantare, a maggior ragione considerando che l'agenesia dell'incisivo è presente solo da un lato.
Le confermo inoltre che l'espansione ortopedica del mascellare superiore per la risoluzione del morso crociato è da fare quanto prima, perchè: a sette anni la sutura mediopalatina è cartilaginea ed oppone minore resistenza di quando comincia ad ossificarsi, in media a dieci anni; il morso crociato incide negativamente sullo sviluppo dei mascellari e sulla funzione respiratoria e prima viene risolto, meglio è.
Sperando di averle chiarito qualche dubbio, la saluto cordialmente.