Ginocchio sx: dolore cronico e risonanza. Cosa fare?

Buonasera Dottori.

Chiedo parere in merito al mio ginocchio sx.
Problematico ormai da tanti anni dopo un primo trauma da caduta sugli scogli a circa 27 anni.
Ora ne ho 44 e un ventennio da infermiera sulle spalle.

Ho fatto plurime risonanze.
Infiltrazioni dal mio medico di base.
Le ultime a fine anno scorso.
È un ginocchio che non dà pace.
Non mi ci posso appoggiare.
Non riesco a piegarlo oltre un certo limite senza provare dolore.
Ho perso peso ma poco è cambiato.
E passa periodi di acuzie notevoli.
Il mio medico lo definisce sicuro non bello ma che devo tenere botta perché sono molto giovane.
Ma io ho 44 anni e due bimbi piccoli oltre a un lavoro per definizione faticoso sulle gambe.
E inizio a non poterne più.

Ultima risonanza a maggio 2025.
Riporto i dati salienti.

Menisco mediale assottigliato.

Corno posteriore diffusa area di alterata intensità a decorso prevalentemente obliquo che lambisce superficie articolare ed è riferibile alla natura fissurativa-lacerativa in avanzato stato meniscosico.

Cisti parameniscale estesa in direzione cranio-caudale per circa 9 mm a ridosso del corno posteriore del menisco mediale.

Lieve versamento articolare.

Il resto ok.

Cosa consigliate?
Un consulto ortopedico più dettagliato?
Continuare con infiltrazioni che però non contano più granché?
Una ginocchiera?
Sarà gradito ogni parere.
Grazie mille.
Dr. Angelo Presta Ortopedico 89 2
Buonasera
Leggere un referto senza guardare le immagini ha poca utilità.
Mi fa pensare che quella lesione che ha sul menisco possa essere il problema (ma magari è un altro che non è refertato).

FOSSE QUELLO il problema il trattamento consiste in un tentativo con infiltrazioni di cortisone e almeno 6 mesi di fisioterapia.

P.s. Mi raccomando a non superare le 5 infiltrazioni all'anno che aumentano il rischio infettivo.

Però magari, ripeto, non è quello il suo problema.

Faccia una visita con un ortopedico del ginocchio cosicché la possa aiutare al meglio.

Dr Angelo Presta

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Utente
Utente
Grazie infinite per la cortesia e completezza della risposta...infiltrazioni un ciclo di tre ripetuto dopo più di un anno d mezzo. Prima volta ottima efficacia. Seconda volta meno. Precedenti fatte ao tempi del trauma, tanti anni fa quando però la risonanza diede problemi a un crociato. Mai chiariti meglio. E su cui feci tanta fisioterapia. Immagino non vedere le immagini non aiuti. Valuterò consulto di persona ovviamente. Perché doverci lavorare e gestire dei bambini è complesso. Sei mesi di fisioterapia oggi sono impraticabili purtroppo per gestione famigliare...avrei quasi preferito un intervento di riparazione del menisco.
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Utente
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Questo è il referto della risonanza di due anni e mezzo fa...
RM GINOCCHIO SX 0,3 T: sequenze eseguite: assiali T2 FSE, coronali SE T1 e STIR, sagittali T2 FSE,
STIR e GRE T1.
Esame confrontato con precedente accertamento RM del 05/03/2008
Note di artropatia femoro-tibiale, con fine irregolarità dei profili articolari e piccoli appuntimenti
osteofitari.
Meniscosi del corno posteriore del menisco mediale che mostra fissurazione/lesione a decorso
orizzontale.
Nella norma il menisco esterno.
Regolari il legamento crociato anteriore, il posteriore ed i collaterali mediale ed esterno.
Rotula alta, in lieve iper-pressione esterna, con segni di condropatia ed artropatia femoro-rotulea.
Nella norma i legamenti alari.
Tenue edema del corpo adiposo di Hoffa, alla sua base.
Modesto versamento intra-articolare, distende il recesso femoro-rotuleo.
Regolari il t. rotuleo e la porzione visualizzabile del t. del quadricipite femorale.
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