Ipermobilità rotulea

Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni con più di un problema al ginocchio destro:nel 2002 ho riportato una frattura al piatto tibiale esterno con conseguente affossamento per cui sono stata sottoposta ad un intervento di osteosintesi durante il quale è stato disinserito il menisco esterno e sistemato l'interno.Dopo 6 mesi ho dovuto rimuovere la vite con problemi negli anni successivi ai tessuti cicatriziali che sembravano risolti fino allo scorso anno:a causa di una pregressa ipermobilità rotulea e di un ginocchio valgo l'ortopedico che mi ha in cura dal 2002 mi ha sottoposto ad un intervento chirurgico per "ripulire" l'area della plica sinoviale.A distanza di neanche un anno dall'intervento ho di nuovo dolore al ginocchio che non accenna a diminuire neanche con la costante attività fisica(nuoto),con esercizi di ginnastica isometrica,con un ciclo di antiinfiammatori (Tauxib) e di Cartijoint.Attualmente la situazione è se possibile peggiorata dato che ho un inizio di infiammazione al tendine rotuleo ed il medico non sa come comportarsi perchè niente sembra funzionare e poichè allo stato attuale mi ha sconsigliato qualsiasi intervento chirurgico vorrei un'altrui opinione,anche non precississima mancando gli esami diagnostici,per farmi un'idea un pò più precisa.Grazie per l'attenzione
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Dr. Letterio Rizzo Ortopedico 18
Gentile Signora,
le fratture del piatto tibiale sono sempre molto gravi in quanto comportano un danneggiamento della cartilagine articolare che difficilmente può essere riparato e che apre le porte al'artrosi...Io consiglierei di tentare dei cicli di TECAR e HILT presso un centro di fisioterapia...i risultati sono buoni ma non comppleti e probabilente non definitivi. Un altro intervento potrebbe essere un'artroscopia per valutare lo stato reale delle cartilagini. Eventuali lesioni limitate e locali potrebbero nel caso essere trattate con trapianti e/o innesti cartilaginei.
Saluti