Dolori al retropiede.

Salve, vi chiedo aiuto per cercare di risolvere un problema che mi affligge da mesi.
Ho 52 anni e pratico la corsa abbastanza regolarmente da oltre 7 anni. Non ho mai fatto distanze lunghissime, massimo 15 KM.
Il problema è iniziato verso settembre scorso quando si è presentato all'improvviso un dolorino circa all'altezza del tendine di achille.
Non ci ho dato molto peso anche perchè dopo il riscaldamento il dolore spariva per poi però ripresentarsi il giorno dopo sempre più forte. Dopo qualche tempo avevo tutta l'area del retropiede dolorante.Inoltre mettendo il piede in completa estensione mi veniva una fitta fortissima sopra il calcagno procurando notevoli disagi nello scendere le scale.Questi dolori mi passavano con un pò di riposo e l'uso di comuni pomate antinfiammatorie e sopratutto con l'assunzione di nimesulide, per ricomparire però non appena riprendevo a correre.Ho pensato che potesse essere un problema di scarpe e cosi le ho cambiate. Non era quello perchè dopo un pò anche l'altro piede ha presentato gli stessi identici sintomi.

La RM che ho eseguito ha dato queesto esito:
presenza di versamento articolare tibio peroneo astragalico con diffusione della raccolta lungo i decorso del tendine del flessore del primo raggio.Aspetti di tenosinovite a carico dei tendini del tibiale posteriore e del flessore comune delle dita nel decorso del canale del tarso.Conservata continuità e segnale dei legamenti peroneo astragalico anteriore del tibio peroneale anteriore e dei fasci del legamento deltoideo. Non lesioni osteocondrali, modesti segni di entesopatia del tendine di achille e distensione di basso grado della borsa calcaneare profonda.L'ortopedico sospettava di un problema di conflitto tibio-astragalico che però la RM non ha confermato e ora mi ha proposto della mesoterapia con cortisonici.
Che ne pensate? Ci possono essere altre soluzioni? E, sopratutto, quale potrebbe essere la causa? Potrò continuare a praticare il mio sport preferito?
Vi ringrazio per l'aiuto che vorrete darmi per risolvere questo problema che per me è molto importante.
Vi ringrazio per l'aiuto che vorrete darmi.
Saluti Marco.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. sig. Marco, mi ha detto tante cose, ma la cosa principale è : che diagnosi le ha fatto lo specialista ortopedico, avendo visitato clinicamente la sua caviglia ed il suo piede ?
Comunque, per i problemi di tendinopatia cronica del collo-piede, deve fare oltre qualche infiltrazione peritendinea con cortisone retard, che è meglio della mesoterapia, che però può andare ugualmente, della terapia farmacologica locale, una cavigliera elastica per un pò, ed evitare in fase acuta la corsa ed ovviamente l'attività sportiva di carico.
Avrebbe già da tempo dovuto fare specifica fisiochinesiterapia alla caviglia : ionoforesi, laser, ultrasuoni, ginnastica propriocettiva, chinesiterapia ecc. ecc.
la faccia, seguito dal Medico Fisiatra e dal fisioterapista, e potenzi il muscolo tricipite surale ed il tibiale anteriore, magari facendo anche il nuoto pinnato in piscina.
Distinti saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Univ. di Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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dopo
Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
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Dr. Alfonso De Carlo Ortopedico 165 1
sarebbe necessario un esame clinico fornendo delle rx grafie del piede dx e sx in ortostasi in a-p e in l-l

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dopo
Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Innanzi tutto ringrazio i medici che mi hanno già risposto e invio gli ultimi aggiornamenti sul mio caso.
Ho consultato un ortopedico specialista in medicina dello sport il quale, con molta sicurezza, mi ha fatto una diagnosi precisa e mi ha indicato la soluzione. Secondo lui si tratta di IMPINGMENT dovuto al fatto che il mio astragalo presenta una piccola sporgenza che, nel correre, va a confliggere con un altro osso del piede provocando così ripetute infiammazioni della parte.Purtroppo pare che non ci sia altra soluzione che l'asportazione di questa sporgenza con un intervento in artroscopia.
Vorrei sapere se condividete questa diagnosi e se ci potrebbero essere altre soluzioni.
Se questo intervento fosse proprio da fare, considerato che sono interessati entrambi i piedi, si devono operare uno alla volta o in un'unica seduta?
-Ringrazio ancora quanti vorranno darmi il loro parere.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Può essere benissimo, per carità, quanto dice il collega ortopedico che l'ha visitata, solo che è difficile condividere : per il fatto che il problema sia bilaterale, che è senza esame radiografico e con una rmn che non parla di tale sperone ?? astragalico in conflitto con un'altro osso del tarso !!!
Ma parla esclusivamente di tendinopatie.
Esegua UN'ESAME DETTAGLIATO RADIOGRAFICO DI ENTRAMBI I PIEDI per valutare questa sporgenza dell'astragalo e con quale parte articolare strofina e quale dovrebbe essere questo conflitto tra due ossa?
E curi bene le tendinopatie esistenti.Le altre soluzioni gliele ho già dette.
Eventualmente esegua un'altro consulto ortopedico.
Saluti
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Dr. Alfonso De Carlo Ortopedico 165 1
gentile utente,concordo con quanto suggerito dal prof Caruso.