Artrosi coxofemorale sx

Salve, mi chiamo Marzia e vi scrivo per un problema di artrosi coxofemorale.
Da un anno circa mi hanno diagnosticato, dopo le dovute radiografie, un eccesso di formazione ossea (credo si dica così)dovuto a sforzo fisico.
Ho smesso praticamente subito la mia attività fisica e mi sono sottoposta ad una terapia di agopuntura, durata poco meno di un anno.
I sintomi sono notevolmente diminuiti, ma ogni tanto risento del dolore. Ultimamente ho ricominciato a fare piscina (evitando qualsiasi stile che non sia lo stile libero)e, devo dire, non mi crea problemi. Ogni tanto però ho dei picchi di dolore.
Ho pensato seriamente di sottopormi ad un intervento per cercare di sistemare la mia gamba sx, anche perchè ho 30 anni e vorrei ricominciare la mia normale attività fisica.
Ho notato che in occasioni simili, avete sconsigliato l'intervento chirurgico.
Anche io ero contraria in principio, ma se dovesse essere l'unico modo per riprendere in mano la mia vita, sarei disposta ad affrontarlo. Mi consigliereste un medico (possibilmente convenzionato)? Vivo a Palermo ma per essere seguita da un buon medico sono disposta a spostarmi.
Se non mi opero potrò ricominciare a fare palestra? E con che limitazioni?
Vi ringrazio comunque per la Vostra attenzione e spero di essere riuscita ad essere chiara.
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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Cara Marzia,
per poterLe dare un parere corretto è indispensabile a mio parere visionare le radiografie e visitarLa per valutare le eventuali limitazioni articolari, l'entità dei sintomi dolorosi che lamenta e l'obiettività clinica relativa al Suo arto inferiore. Lei è molto giovane ed è fondamentale restituirLe una qualità di vita degna di nota, in particolare in relazione alle Sue attività sportive. Certo una artrosi dell'anca a questa età va attentamente valutata così come la possibile causa della calcificazioni. Valuterei per esempio sicuramente gli indici ematici ed urinari del suo metabolismo fosfo-calcico e gli indici infiammatori e reumatici. E' fondamentale anche valutare le patologie di cui Lei ha sofferto in passato (traumi? malattie a carattere reumatico?). Nei limiti del possibile cerco di procrastinare l'intervento in casi come il suo, ma ovviamente tutto dipende dal quadro clinico.
Sono a Sua disposizione per chiarimenti,
cordialità

Dr Simone Cigni