Lesione cercine glenoideo spalla dx

Buongiorno.
Scrivo per chiedere un consulto riguardo un dolore che ho da due anni alla spalla dx.
Il dolore è iniziato nel momento in cui ho ripreso a giocare a pallavolo dopo 5 anni di inattività (sicuramente non avendo la muscolatura adatta) e si presenta principalmente portando il braccio in alto e indietro sia attivamente che passivamente. Non ho giocato per 6 mesi e in quel periodo ho continuato ad avere dolore nei movimenti sopra descritti. Attività come il nuoto mi risultano impossibili. Ho 26 anni e vorrei poter praticare attività sportiva.
In Ottobre sono andata a farla vedere a un ortopedico della mia zona che ha ipotizzato una "lesione al labbro glenoideo con lesione parziale sovraspinoso in conflitto postero-superiore" scrivendo:
"spalla dx presenta limitazione antalgica di articolarità > in abduzione/rotazione, dolore al CLB, deficit di forza ala valutazione specifica del sovraspinoso senza deficit al sottospinoso e sottoscapolare. O'Brien, Crunck e Jobe relocation tests positivi".
L'artro RM con mezzo di contrasto ha dato questo esito:
"Il cercine glenoideo antero-superiore appare distaccato dal bordo osseo per una estensione di circa 10 mm appena anteriormente alla regione di inserzione del tendine del capolungo del bicipite, nella regione di inserzione dei legamenti gleno-omerale superiore e medio; tale legamenti appaiono modicamente assottigliati, normoinseriti sulla regione del cercine lievemente distanziato. Il tendine del capolungo del bicipite appare bene inserito sul cercine glenoideo superiore e nella regione di inserzione non si evidenziano fenomeni di distacco., tuttavia in corrispondenza della base del labbro si evidenziano fenomeni degenerativi.
Non alterazioni delle restanti porzioni del cercine glenoideo.
Sostanzialmente regolare il legamento gleno-omerale inferiore.
Normale il legamento coraco-omerale.
Capsula articolare ampia, soprattutto anteriormente, inserita in sede glenoidea prossimalmente (tipo 3°) senza evidenti fenomeni di scollamento capsulare , aspetto compatibile con discreta lassità costituzionale.
Non sono evidenziabili alterazioni rilevanti dei tendini della cuffia dei rotatori in particolare da riferire a fenomeni lacerativi."
L'ortopedico in questione ritiene che l'unica soluzione possibile sia l'intervento artroscopico con inserzione di ancorette.
Ho chiesto un secondo parere a un altro ortopedico il quale ha indicato la necessità di rafforzare deltoide e muscoli al contorno in modo da rafforzare la spalla e mi chiamerà per un secondo appuntamento dopo essersi consultato con un collega in merito all'intervento chirurgico.
Ho paura delle complicazioni quali rigidità della spalla che si ha nell'1,5% dei casi (così mi è stato detto dal primo ortopedico), ma vorrei una soluzione che sia definitiva e mi consenta di giocare. Sono quindi a chiedere il vostro parere. E' possibile ancora un trattamento conservativo con una lesione di 10 mm o l'unica via è l'intervento?
Vi ringrazio.
Stefania
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Ortopedico attivo dal 2015 al 2017
Ortopedico
Gentile utente,
i due ortopedici che l'hanno vista hanno avuto la possibilità di visitarla, quindi il loro parere è superiore rispetto a qualunque risposta data in altro modo.
Premesso questo, da quello che leggo, io sono per il trattamento chirurgico, in considerazione della giovane età e della voglia di praticare sport. Ovviamente non è un intervento 'tassativo': cioè per una richiesta funzionale non sportiva, basta smettere di giocare e rinforzare un po' i muscoli, ma non mi sembra che sia la strada che lei voglia praticare.
Detto questo, perchè il consulto abbia valore, ribadisco, è necessario vedere la risonanza e visitarla.
Cordiali saluti.