Gli ha prescritto una risonanza magnetica, dove dai risultati, risulta che ha l'ernia al disco

Salve, buona domenica, gentilmente vorrei aver un consiglio per mio padre che ha "54 anni". C'è stato un periodo che ha avuto forti mal di schiena, e il medico gli ha suggerito delle iniezioni con antidolorifici per calmare il dolore. Ha rispettato i giorni in cui doveva far le iniezioni, e solo per pochi giorni si è sentito leggermente meglio, però il fastidio c'era sempre. Recatosi anche dall'ortopedico, gli ha prescritto una risonanza magnetica, dove dai risultati, risulta che ha l'ernia al disco. Una volta fatto visionare il tutto all'ortopedico, gli ha detto che non deve fare assolutamente sforzi, perchè potrebbe esser rischioso. Per tale fastidio mi dice che ha difficoltà anche a salire la scala per arrivare al piano. Gli è stato detto che se fa l'intervento chirurgico è molto rischioso, perchè si potrebbe restare anche paralizzati a vita. Spero di no, non voglio assolutamente che accada una cosa cel genere. Io, vorrei fargli fare l'intervento per farlo stare meglio e soprattutto tranquillo durante la notte. Che tipi di intervento ci sono, sono rischiosi? Esistono altri rimedi oltre all'intervento "come della fisioterapia particolare per queste problematiche"? Mi suggeriscono come centro il neuromed di Pozzilli (Molise) . Vorrei per favore un vostro aiuto, perchè mi preoccupa tantissimo questa situazione. Grazie, e ancora buona domenica.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non penso che l'ortopedico abbia detto che "l'intervento chirurgico è molto rischioso, perchè si potrebbe restare anche paralizzati a vita", anche se è corretto informare il paziente sui possibili rischi e sulle possibili complicazioni, peraltro estremamente rari. Detto ciò è l'ortopedico (e non un parente) a decidere se occorra un intervento o no. Il fatto che ci sia un'ernia del disco non comporta automaticamente che essa sia la causa del dolore per cui asportata l'ernia il paziente guarisce. Bisogna valutare il tipo di dolore, la sua sede, la sua irradiazione a uno o a entrambi gli arti inferiori, e poi va valutata la compatibilità dei sintomi con il livello del l'ernia. Consideri che qualsiasi soggetto dell'età di Suo padre, anche se non ha nessun disturbo, nell'80% dei casi presenta 1 o 2 protrusioni discali e spesso un'ernia del disco. È corretto un trattamento medico con antalgici e antinfiammatori perché l'ernia, se non provoca deficit neurologici, è destinata nel tempo ad asciugarsi e quindi a dare pochi o nessun fastidio. Le suggerisco di far visitare Suo padre da un ortopedico esperto in chirurgia vertebrale, che dopo aver interrogato, ascoltato e visitato il paziente e dopo aver visto le immagini della RMN (e non il solo referto!) saprà spiegarvi le condizioni e illustrarvi il da farsi.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

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