Perchè quando cammino o sto in piedi ho la sensazione di sbandamento e instabilità?
Buonasera.
Ultimamente, soprattutto la mattina quando vado a lavoro, ho una forte sensazione di instabilità (mi sembra di pendere dal lato dell'orecchio sinistro).
L'anno scorso, proprio di questo periodo, ho avuto una vertigine parossistica posizionale benigna nel canale laterale sinistro e ho poi risolto attraverso due manovre liberatorie di Semont.
In estate sono stata tutto sommato bene, ma adesso mi sembra che si stiano presentando i medesimi fastidi.
Dal momento che insegno a scuola, ogni mattina mi sveglio molto presto, viaggio in macchina e poi la camminata a piedi con il freddo mi causa fastidi e acuisce il mio senso di sbandamento.
Inoltre, ho difficoltà anche a scrivere alla lavagna, soprattutto guardando verso l'alto, poichè avverto fugaci vertigini che mi costringono a sedermi per non "perdere lo sguardo", come se avessi un nistagmo.
Non so in realtà se compare il nistagmo: sta di fatto che avverto la necessità di sedermi per non perdere l'equilibrio, non perchè io mi senta debole o cose del genere.
Faccio regolarmente colazione e ricreazione a scuola, ma non cambia nulla.
L'anno scorso ho effettuato gli esami del sangue e tutti i valori erano nella norma, a parte la vitamina D, che era al di sotto del valore minimo.
Può la carenza di vitamina D determinare tutto questo?
Oltre a ciò, tengo a precisare che i fastidi si accentuano dopo aver svolto 4-5 ore di lezione a scuola e si riducono molto, invece, non appena torno a casa e riposo, prima di svolgere le altre attività.
Inoltre, quando devo attraversare la strada in mezzo al traffico, inizio ad avvertire giramenti di testa fortissimi e ho il terrore di perdere l'equilibrio e cadere per terra, per cui cammino sempre sul marciapiede vicino i negozi, come per sentirmi più "stabile" qualora dovessi cadere.
Dall'anno scorso sono rimasta molto scossa e ho il terrore di avere una recidiva.
Ogni giorno avverto sempre gli stessi sintomi...Non so più, davvero, se si tratta di sintomi veri e propri o di somatizzazioni.
Sta di fatto che, ad ottobre, mi sono fatta visitare da un'otorino, la quale, dopo avermi fatto diverse manovre, mi ha consigliato di fare altri esami, compresa la risonanza magnetica all'encefalo.
Ho effettuato anche questa, ma non è risultato nulla.
Sono anni che convivo con questi episodi, ma da dopo la vppb dell'anno scorso la mia vita è cambiata in peggio: sono rimasta letteralmente traumatizzata.
Ogni giorno ho paura di perdere l'equilibrio e di cadere e non so più se perdo l'equilibrio perchè ho paura o se ho paura perchè perdo l'equilibrio.
Ho difficoltà a stare in piedi perchè mi sembra di oscillare; evito gli sport che mi impediscono di svolgere movimenti bruschi con la testa, anche se pratico regolarmente attività di rinforzamento muscolare in palestra, ma mi sento frustrata, mi sento in difficoltà.
Ho soltanto 25 anni e sto limitando diverse mie attività per tutto ciò...Non so più cosa fare e a quale specialista rivolgermi.
Ultimamente, soprattutto la mattina quando vado a lavoro, ho una forte sensazione di instabilità (mi sembra di pendere dal lato dell'orecchio sinistro).
L'anno scorso, proprio di questo periodo, ho avuto una vertigine parossistica posizionale benigna nel canale laterale sinistro e ho poi risolto attraverso due manovre liberatorie di Semont.
In estate sono stata tutto sommato bene, ma adesso mi sembra che si stiano presentando i medesimi fastidi.
Dal momento che insegno a scuola, ogni mattina mi sveglio molto presto, viaggio in macchina e poi la camminata a piedi con il freddo mi causa fastidi e acuisce il mio senso di sbandamento.
Inoltre, ho difficoltà anche a scrivere alla lavagna, soprattutto guardando verso l'alto, poichè avverto fugaci vertigini che mi costringono a sedermi per non "perdere lo sguardo", come se avessi un nistagmo.
Non so in realtà se compare il nistagmo: sta di fatto che avverto la necessità di sedermi per non perdere l'equilibrio, non perchè io mi senta debole o cose del genere.
Faccio regolarmente colazione e ricreazione a scuola, ma non cambia nulla.
L'anno scorso ho effettuato gli esami del sangue e tutti i valori erano nella norma, a parte la vitamina D, che era al di sotto del valore minimo.
Può la carenza di vitamina D determinare tutto questo?
Oltre a ciò, tengo a precisare che i fastidi si accentuano dopo aver svolto 4-5 ore di lezione a scuola e si riducono molto, invece, non appena torno a casa e riposo, prima di svolgere le altre attività.
Inoltre, quando devo attraversare la strada in mezzo al traffico, inizio ad avvertire giramenti di testa fortissimi e ho il terrore di perdere l'equilibrio e cadere per terra, per cui cammino sempre sul marciapiede vicino i negozi, come per sentirmi più "stabile" qualora dovessi cadere.
Dall'anno scorso sono rimasta molto scossa e ho il terrore di avere una recidiva.
Ogni giorno avverto sempre gli stessi sintomi...Non so più, davvero, se si tratta di sintomi veri e propri o di somatizzazioni.
Sta di fatto che, ad ottobre, mi sono fatta visitare da un'otorino, la quale, dopo avermi fatto diverse manovre, mi ha consigliato di fare altri esami, compresa la risonanza magnetica all'encefalo.
Ho effettuato anche questa, ma non è risultato nulla.
Sono anni che convivo con questi episodi, ma da dopo la vppb dell'anno scorso la mia vita è cambiata in peggio: sono rimasta letteralmente traumatizzata.
Ogni giorno ho paura di perdere l'equilibrio e di cadere e non so più se perdo l'equilibrio perchè ho paura o se ho paura perchè perdo l'equilibrio.
Ho difficoltà a stare in piedi perchè mi sembra di oscillare; evito gli sport che mi impediscono di svolgere movimenti bruschi con la testa, anche se pratico regolarmente attività di rinforzamento muscolare in palestra, ma mi sento frustrata, mi sento in difficoltà.
Ho soltanto 25 anni e sto limitando diverse mie attività per tutto ciò...Non so più cosa fare e a quale specialista rivolgermi.
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Buongiorno e grazie per averci scritto. Da come descrive i sintomi, essi potrebbero forse indirizzare non tanto alla carenza di vitamina D (ma di questo parli con il medico di famiglia) quanto verosimilmente verso problemi occlusali o posturo-fisiatrici (parli anche di questo con il suo medico di fiducia). Circa il suo (lecito) sospetto che ci possa essere una somatizzazione, approfondisca ma, a mio modesto parere, lo faccia dopo aver investigato sul versante organico. Un cordiale saluto. agg
Alfonso Gianluca Gucciardo
Medicina delle arti e della Voce - Medicina per gli Artisti
www.gianlucagucciardo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 14/02/2024.
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