Adenoma pleomorfo : rimuoverlo o no ? è possibile asportarlo senza esecuzione anestesia totale ?
Salve,
Dal 2017 ho una formazione nodulare parotidea destra, FNAC (2018) "materiale amorfo, linfociti e istiociti".
Eseguo controlli annuali.
Ho eseguito RMN collo con mdc (febb 22) "l'esame ha evidenziato la presenza di una neoformazione ovalare nella porzione superficiale della parotide dx di 28 x 21 x 13 mm.
Ultima eco collo a ottobre 2023, mostra "formazione espansiva di 3 cm x 1.3 cm a margini netti e regolari, ecostruttura prevalentemente anaecogena ma con sedimento in sospensione e qualche sottile setto contestuale, adiacente ad essa si apprezza formazione nodulare ipoecogena di 4 mm che potrebbe essere espressione di linfonodo.
Eco collo effettuata in data 29/07/2024 "formazione capsulata a contenuto liquido corpuscolato di 3.2 x 2.1 cm con modico materiale sedimentato.
Adiacente si apprezza formazione ipoecogena ovalariforme di 4 mm, compatibile con formazione linfonodale.
Sono stato informato che il rischio che si trasformi in tumore maligno e' del 5%.
Come sono stato avvertito che il rischio derivante da una operazione chirurgica non riuscita e' quello di una semi paresi facciale, dell'asportazione di una parte o tutta la parotide, della perdita di sensibilita' delle labbra.
Vorrei parere su eventualita' di operarlo o meno.
Inoltre la dottoressa dice che l'unico modo per rimuoverlo implica applicazione anestesia totale.
Vorrei sapere se ci sono tecniche meno invasive di un operazione chirurgica classica e se posso evitare l'anestesia totale.
Grazie.
Dal 2017 ho una formazione nodulare parotidea destra, FNAC (2018) "materiale amorfo, linfociti e istiociti".
Eseguo controlli annuali.
Ho eseguito RMN collo con mdc (febb 22) "l'esame ha evidenziato la presenza di una neoformazione ovalare nella porzione superficiale della parotide dx di 28 x 21 x 13 mm.
Ultima eco collo a ottobre 2023, mostra "formazione espansiva di 3 cm x 1.3 cm a margini netti e regolari, ecostruttura prevalentemente anaecogena ma con sedimento in sospensione e qualche sottile setto contestuale, adiacente ad essa si apprezza formazione nodulare ipoecogena di 4 mm che potrebbe essere espressione di linfonodo.
Eco collo effettuata in data 29/07/2024 "formazione capsulata a contenuto liquido corpuscolato di 3.2 x 2.1 cm con modico materiale sedimentato.
Adiacente si apprezza formazione ipoecogena ovalariforme di 4 mm, compatibile con formazione linfonodale.
Sono stato informato che il rischio che si trasformi in tumore maligno e' del 5%.
Come sono stato avvertito che il rischio derivante da una operazione chirurgica non riuscita e' quello di una semi paresi facciale, dell'asportazione di una parte o tutta la parotide, della perdita di sensibilita' delle labbra.
Vorrei parere su eventualita' di operarlo o meno.
Inoltre la dottoressa dice che l'unico modo per rimuoverlo implica applicazione anestesia totale.
Vorrei sapere se ci sono tecniche meno invasive di un operazione chirurgica classica e se posso evitare l'anestesia totale.
Grazie.
[#1]
Gentile Paziente, Non mi pare che la diagnosi sia di Adenoma pleomorfo. Chi ha scritto adenoma pleomorfo? Non è stato richiesto l'agoaspirato?
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
E' scritto nella risonanza magnetica che ho fatto nel 2022 :
Esame RW del massiccio facciale eseguito con sequenze pesate in T1,T2,STIR e FAT-SAT prima e dopo la somministrazione del mezzo di contrasto.
L'esame ha evidenziato la presenza di una neoformazione ovalare nella porzione superficiale della parotide destra che presenta le seguenti dimensioni : 28x21x13 cm (CC,AP,LR).
Presenta margini irregolari e ben definiti,segnale iperintenso nelle sequenze T2 e STIR,ipointenso in T1,con un ampia componente di tipo cistico a contenuto fluido omogeneo delimitata solamente da una componente marginale anteriore a segnale apparentemente di tipo solido.
Non ulteriori alterazioni strutturali intraghiandolari in entrambi i lati.
Normale morfologia e segnale delle sottomandibolari.
Linfonodi di aspetto relativo in sede sottomandibolare bilaterale, al 1 e al 2 livello latero-cervicale bilaterale.
Conclusioni : neoformazione intraparotidea destra in prima ipotesi compatibile con adenoma pleomorfo ma che necessita di inquadramento clinico-diagnostico in ambito specialistico.
Ho gia' fatto due agoaspirati,in cui non e' stato trovato niente di preoccupante. Il 20 agosto ne faccio un altro.
A quale diagnosi sta pensando ? Grazie.
Esame RW del massiccio facciale eseguito con sequenze pesate in T1,T2,STIR e FAT-SAT prima e dopo la somministrazione del mezzo di contrasto.
L'esame ha evidenziato la presenza di una neoformazione ovalare nella porzione superficiale della parotide destra che presenta le seguenti dimensioni : 28x21x13 cm (CC,AP,LR).
Presenta margini irregolari e ben definiti,segnale iperintenso nelle sequenze T2 e STIR,ipointenso in T1,con un ampia componente di tipo cistico a contenuto fluido omogeneo delimitata solamente da una componente marginale anteriore a segnale apparentemente di tipo solido.
Non ulteriori alterazioni strutturali intraghiandolari in entrambi i lati.
Normale morfologia e segnale delle sottomandibolari.
Linfonodi di aspetto relativo in sede sottomandibolare bilaterale, al 1 e al 2 livello latero-cervicale bilaterale.
Conclusioni : neoformazione intraparotidea destra in prima ipotesi compatibile con adenoma pleomorfo ma che necessita di inquadramento clinico-diagnostico in ambito specialistico.
Ho gia' fatto due agoaspirati,in cui non e' stato trovato niente di preoccupante. Il 20 agosto ne faccio un altro.
A quale diagnosi sta pensando ? Grazie.
[#3]
"ipotesi compatibile con adenoma pleomorfo ma che necessita di inquadramento clinico-diagnostico in ambito specialistico"
L'inquadramento clinico-specialistico ha disposto, come immaginavo, "due agoaspirati, in cui non e' stato trovato niente di preoccupante". Può riportarmi il referto in esteso?
Come immaginavo, ad oggi la diagnosi di adenoma pleomorfo non è ancora confermata. Vedremo il terzo agoaspirato, ma nel frattempo, anche in considerazione della lenta evoluzione di un Adenoma pleomorfo, sempre nell'ipotesi che ci fosse davvero, prenderei in considerazione un'altra ipotesi, quantomeno per escluderla.
E' possibile che si possa trattare di quel quadro clinico che , a mio parere, va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto, ma senza spiegazioni per le recidive e le cronicizzazioni.
Se il problema ricorre o cronicizza, come in tutte le patologie ricorrenti o croniche credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria . Il massetere contratto aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene o anecogene che si riscontrano nell’ecografia ("ecostruttura prevalentemente anaecogena....formazione ipoecogena ovalariforme ") , che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente , salvo poter ricorrere, ma anche perdurare in forma cronica, come nel suo caso.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione del massetere intreressato, ed é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato . La prognosi può invece essere triste se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: si va alla parotidectomia, con grave rischio di lesione del nervo Facciale.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico: per dire di più bisognerebbe poter veder direttamente la situazione.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (legge l’indirizzo qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie delle Ghiandole salivari e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-calcoli-salivari-colpa-denti.html
L'inquadramento clinico-specialistico ha disposto, come immaginavo, "due agoaspirati, in cui non e' stato trovato niente di preoccupante". Può riportarmi il referto in esteso?
Come immaginavo, ad oggi la diagnosi di adenoma pleomorfo non è ancora confermata. Vedremo il terzo agoaspirato, ma nel frattempo, anche in considerazione della lenta evoluzione di un Adenoma pleomorfo, sempre nell'ipotesi che ci fosse davvero, prenderei in considerazione un'altra ipotesi, quantomeno per escluderla.
E' possibile che si possa trattare di quel quadro clinico che , a mio parere, va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto, ma senza spiegazioni per le recidive e le cronicizzazioni.
Se il problema ricorre o cronicizza, come in tutte le patologie ricorrenti o croniche credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria . Il massetere contratto aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene o anecogene che si riscontrano nell’ecografia ("ecostruttura prevalentemente anaecogena....formazione ipoecogena ovalariforme ") , che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente , salvo poter ricorrere, ma anche perdurare in forma cronica, come nel suo caso.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione del massetere intreressato, ed é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato . La prognosi può invece essere triste se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: si va alla parotidectomia, con grave rischio di lesione del nervo Facciale.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico: per dire di più bisognerebbe poter veder direttamente la situazione.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (legge l’indirizzo qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie delle Ghiandole salivari e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-calcoli-salivari-colpa-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#5]
Lo specialista ORL con questo referto ha confermato la diagnosi di Adenoma Pleomorfo? Francamente a me rimangono dei dubbi.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#6]
Utente
Ho gia' provveduto a informare la dottoressa che mi sta seguendo,nonche' il mio medico di base sull'eventualita' di valutare la sua ipotesi diagnostica. La settimana prossima mi rechero' nel loro ambulatorio per parlarne. Mi dica : nell'attesa di fare il nuovo agoaspirato,cosa si puo' fare per cercare di far sgonfiare la protuberanza all'atto pratico ?
[#7]
A bocca aperta, massaggi il rigonfiamento spingendo dall'indietro verso l'avanti: nella mia ipotesi potrebbe aiutare la saliva a defluire. Una curiosità: il gonfiore è sempre uguale o cresce e cala? Mi può mandare una foto per e-mail? edber@studiober.com
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#8]
Utente
In pratica dopo aver fatto il secondo agoaspirato,che ora non ricordo in che data lo feci e non mi trovo nemmeno la diagnosi e in cui avevano confermato quello avevano scritto nel primo referto,per diversi anni il gonfiore era sparito. E' riapparso una settimana fa circa. In effetti io ho come l'impressione che un po' si sia sgonfiato. Pero' magari e' stato l'effetto della terapia impostatami dal mio medico di base,ovvero zitromax per 3 gg e brufen x 6 gg (terapia che ho terminato da qualche gg). Ok,provo a fare una foto della protuberanza e gliela mando...
[#10]
"per diversi anni il gonfiore era sparito. E' riapparso una settimana fa circa.". Lo immaginavo: faccia notare questo alla Collega che pensa all'Adenoma Pleomorfo: un tumore non va su e giù, mentre nella mia ipotesi è proprio così. Gli faccia leggere questo articolo: è scritto in chiave pediatrica, ma il razionale nell'adulto è lo stesso. Non si stupisca del suo stupore: il mio approccio è originale e personale, e i colleghi non sono tenuti a conoscerlo.
53- Bernkopf E. Colleselli P. Broia V. De Benedictis F.M.
Is recurrent parotitis in childhood still an enigma? a pilot experience. Acta Paediatrica 2008 97, pp. 478 482 Impact Factor: 1.297.
L'antibiotico serve se l'Ipertrofia Massetero Parotidea (questa sarebbe la diagnosi) si complica con l'infezione, favorita dal ristagno salivare, che è appunto una complicanza, non la patologia di fondo. Altrimenti l'antibiotico è inutile, o di pura precauzione.
Dalla foto non si capisce. Bisognerebbe poter vedere, e vedere anche e sopratutto la bocca.
Se la Collega mi vuol contattare , sono a disposizione.
Cordiali saluti ed auguri.
53- Bernkopf E. Colleselli P. Broia V. De Benedictis F.M.
Is recurrent parotitis in childhood still an enigma? a pilot experience. Acta Paediatrica 2008 97, pp. 478 482 Impact Factor: 1.297.
L'antibiotico serve se l'Ipertrofia Massetero Parotidea (questa sarebbe la diagnosi) si complica con l'infezione, favorita dal ristagno salivare, che è appunto una complicanza, non la patologia di fondo. Altrimenti l'antibiotico è inutile, o di pura precauzione.
Dalla foto non si capisce. Bisognerebbe poter vedere, e vedere anche e sopratutto la bocca.
Se la Collega mi vuol contattare , sono a disposizione.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
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Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 737 visite dal 01/08/2024.
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