Potreste aiutarmi a capire la causa della mia
Buonasera, scrivo qui perché sto cercando disperatamente qualcuno che mi aiuti a capire da cosa sono dovuti i miei sintomi ormai diventati invalidanti (premetto che sono andata più volte dal medico di base ma senza trovare risposta).
Tutto inizia circa un anno fa dopo un periodo abbastanza intenso della mia vita, le vertigini.
All'inizio si presentava come un senso di vertigine dovuto alla posizione sempre piegata del collo a lavoro, con tanto di dolore, dopo giorni che non passava mi reco dal medico di base dove mi fa fare dei raggi alla colonna cervicale, dando risultato negativo, così il medico mi mandò a fare anche una visita neurologica dove per la mia giovane età il dottore che avevo trovato li mi sconsigliò di farla perché secondo lui stavo bene ed era solo ansia.
Ritornando dal medico di base con le risposte mi disse che probabilmente si trattava di cervicalgia e ansia e mi ordinò un farmaco di nome datif pc.
I miei sintomi nel corso dell'anno peggiorarono, certo prendendo il datif sentivo meno la tachicardia ed ero molto meno tesa e tranquilla però i sintomi che avevo non passavano mai.
Ora mi ritrovo ad avere questo forte senso di sbandamento, con la sensazione di cadere nel vuoto come quando ci si sta per addormentare, ma da svegli... a vole senso di svenimento e difficoltà addirittura di stare seduta in posizione eretta (mi da un senso di forte oscillazione e confusione) , il sintomo peggiora anche quando mi piego o chino per terra, quando giro o alzo la testa.
La mia vita è diventata veramente invalidante e visto la mia giovane età vorrei tornare a vivere come prima e capire qual'è realmente la causa dei miei sintomi.
Ringrazio in anticipo chi leggerà questo e spero vivamente di trovare una risposta.
Tutto inizia circa un anno fa dopo un periodo abbastanza intenso della mia vita, le vertigini.
All'inizio si presentava come un senso di vertigine dovuto alla posizione sempre piegata del collo a lavoro, con tanto di dolore, dopo giorni che non passava mi reco dal medico di base dove mi fa fare dei raggi alla colonna cervicale, dando risultato negativo, così il medico mi mandò a fare anche una visita neurologica dove per la mia giovane età il dottore che avevo trovato li mi sconsigliò di farla perché secondo lui stavo bene ed era solo ansia.
Ritornando dal medico di base con le risposte mi disse che probabilmente si trattava di cervicalgia e ansia e mi ordinò un farmaco di nome datif pc.
I miei sintomi nel corso dell'anno peggiorarono, certo prendendo il datif sentivo meno la tachicardia ed ero molto meno tesa e tranquilla però i sintomi che avevo non passavano mai.
Ora mi ritrovo ad avere questo forte senso di sbandamento, con la sensazione di cadere nel vuoto come quando ci si sta per addormentare, ma da svegli... a vole senso di svenimento e difficoltà addirittura di stare seduta in posizione eretta (mi da un senso di forte oscillazione e confusione) , il sintomo peggiora anche quando mi piego o chino per terra, quando giro o alzo la testa.
La mia vita è diventata veramente invalidante e visto la mia giovane età vorrei tornare a vivere come prima e capire qual'è realmente la causa dei miei sintomi.
Ringrazio in anticipo chi leggerà questo e spero vivamente di trovare una risposta.
Gentile Paziente, poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso, le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) .
Sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
Una vertigine può essere sostenuta anche da problemi alla colonna cervicale, a causa dell’insufficiente apporto di sangue causato da una cattiva postura del collo. E’ però necessario considerare che la problematica della colonna vertebrale non é sempre isolata e fine a se stessa, ma inserita nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea. Può essere considerata, in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori (bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto) solitamente denominate "Discendenti".
Prima di attribuire un problema allo stress, che nella nostra civiltà, a ben guardare, si può trovare sempre, bisognerebbe essere certi che non ci siano motivi organici o disfunzionali. Consideri oltretutto che lo stress trova nella bocca un organo bersaglio particolarmente recettivo: nello stress si stringono le mascelle e si bruxa di più , per cui qualunque problema che può trovare nella bocca una sua causa, dallo stress viene enfatizzato, ma sarebbe presente anchein assenza di stress. Sottolineo che chi non si occupa di gnatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, che ritengono immotivati, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso in fondo sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma), alla pagina Patologie trattate- Patologie dell'Orecchio" e dolori cervicali , e leggendo gli articoli linkati qui sotto: se si riconosce in qualche modo nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-sonno-disfunzioni-cranio-mandibolo.html?refresh_ce
Sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
Una vertigine può essere sostenuta anche da problemi alla colonna cervicale, a causa dell’insufficiente apporto di sangue causato da una cattiva postura del collo. E’ però necessario considerare che la problematica della colonna vertebrale non é sempre isolata e fine a se stessa, ma inserita nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea. Può essere considerata, in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori (bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto) solitamente denominate "Discendenti".
Prima di attribuire un problema allo stress, che nella nostra civiltà, a ben guardare, si può trovare sempre, bisognerebbe essere certi che non ci siano motivi organici o disfunzionali. Consideri oltretutto che lo stress trova nella bocca un organo bersaglio particolarmente recettivo: nello stress si stringono le mascelle e si bruxa di più , per cui qualunque problema che può trovare nella bocca una sua causa, dallo stress viene enfatizzato, ma sarebbe presente anchein assenza di stress. Sottolineo che chi non si occupa di gnatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, che ritengono immotivati, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso in fondo sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma), alla pagina Patologie trattate- Patologie dell'Orecchio" e dolori cervicali , e leggendo gli articoli linkati qui sotto: se si riconosce in qualche modo nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-sonno-disfunzioni-cranio-mandibolo.html?refresh_ce
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 279 visite dal 27/12/2024.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Altri consulti in otorinolaringoiatria
- Otite catarrale: tempi di guarigione e cause delle fluttuazioni?
- Sbandamenti, nausea, acufene: Meniere o cervicale?
- Amilasi salivari alte: cosa indica l'ecografia?
- Rossore persistente in gola: cosa fare?
- Russamento notturno: cause e rimedi per dormire meglio?
- Parere su tc facciale: rinite, seni, deviazione, turbinati, otite.