Carcinoma adenoido cistico parotide sx
Gentili dottori, è da un pò di tempo che ci troviamo a vivere una situazione inaspettata e fonte di serie preoccupazioni. Per questo avevo bisogno di un ulteriore confronto e magari conforto. In pratica a mio marito, anni 44, ca. un mese fa è stato praticato un intervento chirurgico di asportazione della parotide di sinistra. L'esame istologico ha confermato il sospetto di carcinoma adenoido cistico. Il referto dell'istologico è il seguente: 1) Esame estemporaneo: frammento di ghiandola salivare comprendente neoformazione grigiastra del diam massimo di cm 2,2; 2)Lobo superficiale: frammento di ghiandola salivare di cm 5,5x5x2,5 con filo di repere ad una estremità; al taglio non si rinvengono lesioni macroscopiche; 3)Due frammenti grigio brunastri del diam di cm 1 e cm 1,5. Diagnosi - 1) carcinoma adenoido cistico a prevalente pattern cribiforme e tubulare, a basso indice mitotico e con modesto pleomorfismo nucleare; 2) e 3) Frammenti di ghiandola salivare esenti da neoplasia. Orbene, innanzitutto volevo delucidazioni in merito alla diagnosi. Poi volevo capire qual è a questo punto l'approccio terapeutico più opportuno. I medici che ci hanno finora seguito, chirurgo e medico oncologo, non ci hanno ancora comunicato nulla riguardo ad una eventuale radioterapia. Infine, mi chiedevo se è opportuno rivolgersi a centri specializzati in queste patologie e quali siano eventualmente questi centri. Noi siamo della provincia di Bari. Vi ringrazio sin d'ora per l'attenzionene accordatami. Purtroppo, questa faccenda capitata così all'improvviso mi vede molto disorientata.
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Purtroppo, non posso darle alcuna informazione e risposta a riguardo, non conoscendo personalmente il caso di suo Marito. Si tratta di una neoformazione, ovvero di un tumore e, pertanto, giustamente è stata asportata l'intera ghiandola. In base alla risposta dell' esame istologico, il Chirurgo deciderà circa la necessità di una radioterapia. Si puo' rivolgere tranquillamente presso il Policlinico Universitario di Bari per quelle cure che, nel caso, saranno necessarie. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.2k visite dal 03/02/2011.
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