Una tonsilla ciò succeda anche nell'altra,ma io ho paura,per quanto tempo devo seguire questa

Le sue tonsille non erano più in grado di difenderla dalle infezioni, ma causa stessa delle infezioni.
Tenga presente che la complicazione più frequente della tonsillectomia è proprio l'emorragia: il tranex va somministrato solo in caso di emorragia e non a titolo preventivo. Continui la dieta che le hanno prescritto in modo rigoroso per almeno 2 settimane così da evitare il rischio di nuove emorragie,e stia tranquilla, la prossima visita di controllo sarà importante per valutare lo stato di rigenerazione e cicatrizzazione delle sue mucose.
Cordiali saluti

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO

la ringrazio della sua gentile risposta,ma io mio dubbio più grande e anche la paura più grande è che mi possa avere causato problemi cardiaci che non si vedono,per esempio se ho avuto il reumatismo articolare acuto dovrei curare per lungo tempo o come ha detto la reumatologa se qualcosa c'è stato ora non c'è più?Perchè io ogni tanto sento fitte fittine verso il cuore,ma non so se magari sono io che voglio pensare che sia il cuore perchè ho paura e magari è qualcos'altro,per esempio il seno in tensione durante l'ovulazione e le fasi del ciclo.Ora vista questa pregressa pericardite,lei cosa mi consiglia?Ogni quanto mi conviene fare un ecocardiogramma?Mi può rassicurare sul fatto che ora sia veramente finito questo incubo?e perchè se erano le tonsille io non mi son mai accorta di nulla ,ma mi son accorta solo con problemi gravi direttamente,ossia con questa pericardite?GRAZIE MILLE

Dia retta alla collega reumatologa. L'ecocardiografia è sufficiente eseguirla una volta in assenza di nuovi sintomi: se non si riscontrano difetti nella cinesi nè alterazioni morfostrutturali può stare tranquilla.

Dottor Bertetto la ringrazio vivamente,oggi mi son azzardata a farmi finalmente una doccia intera e a lavarmi i cappelli,non l'avevo ancora fatto perchè mi avevano terrorizzato sul fatto che se l'avessi fatto avrei avuto febbre ed emorragia,ma i capelli erano veramente in condizioni pietose,ma visto che sono sotto anti emorragico mi sono azzardata come ho detto.Ora aspetto di andare a visita lunedì e sento cosa mi dicono,a guardarmi così a me sembra di avere ancora l'ugola gonfia,infatti appena operata mi hanno riscontrato l'edema mi si è gonfiato il collo e mi hanno trattato con cortisone,dopodichè spero che il decorso operatorio sia quasi finito perchè ho fame e sto desiderando ogni cosa.La ringrazio ancora di tutto.Dimenticavo,cosa sono questi difetti della cinesi?Si riscontrano sempre con l'ecocardio?O è un sintomo di cui mi potrei accorgere io?Perchè a volte io sento ancora fastidiosi"SPOSTAMENTI" come li chiamo io,come quando mi hanno riscontrato la pericardite,è possibile che li continui a sentire e che magari come mi ha detto il cardiologo siano perdite e riassorbimenti che però rientrano nel fisiologico?

Tali difetti si riscontrano solo all'ecocardiogramma, non sono necessariamente sintomatici, ne parli comunque con uno specialista del ramo.
L'edema dell'ugola fa parte del quadro infiammatorio post operatorio, vedrà che si risolverà con i giorni.
Stia ancora molto attenta alla dieta, è la cosa più importante adesso.

Si,la sto rispettando.Quando son tornata il 5°giorno con l'emorragia,per fortuna di non rilevante importanza,mi hanno chiesto cosa avevo mangiato,ma io ho seguito la dieta per filo e per segno e come anti infiammatorio ho usato solamente il paracetamolo,sicuramente però ho abusato della voce,perchè son venuti a trovarmi parenti a casa e ho parlato un pò visto che mi sembrava di star bene.Comunque cercherò ora di pensare veramente solo a ristabilirmi,prima di questo intervento avevo frequenti episodi di dispnea e di ansia,che mi impediva di respirare,ora mi sembra nonostante le croste non siano ancora del tutto cadute di aver molto più respiro di prima,quindi confido che ora mi sia passata la tachicardia tipica che danno le infiammazioni costanti e quindi anche le tonsille e di conseguenza di respirare e vivere meglio.La ringrazio di tutto.Anna

Oggi ho fatto la visita e mi hanno detto di interrompere l'antiemorragico,l'ho fatto per cinque giorni,e che le mucose stanno cicatrizzando bene.Che posso iniziare a mangiare qualcosa di morbido,tipo polpette,anche la pasta,purchè non caldissima,mollica di pane.Ho ancora qualche crosta ma dice che cadranno in maniera naturale a breve.Che faccio?Lei mi aveva consigliato di seguire ancora la dieta,inoltre secondo lei a dodici giorni dall'intervento posso rientrare a lavoro o è meglio che stia ancora qualche giorno a riposo e soprattutto senza prendere umido o freddo la mattina?La ringrazio della risposta.Anna

Segua senz'altro i consigli dietetici che le ha consigliato il medico alla visita di controllo, le ferite chirurgiche sono in via di cicatrizzazione da quel che mi dice.
Se il lavoro prevede esposizione ad ambiente freddo e umido rischia una faringite che non è augurabile soprattutto in questo periodo, e non faccia sforzi fisici ancora per qualche giorno.

Beh si esco di casa presto perchè lavoro in un bar percui è anche un lavoro faticoso e impegnativo per questo mi son posta la domanda se fosse il caso di rientrare,in effetti con una dieta così ristretta,non mi sento ancora in forze per poter sostenere nuovamente il ritmo pieno del lavoro,ancora qualche giorno mi ci vuole,e mi son dimenticata di chiedere oggi durante la visita come comportarmi al riguardo,per cui grazie.Senta i denti ora li posso lavare tranquillamente senza portare attenzione?o Dato che c'è ancora qualche crosta devo star ancora attenta?Dimenticavo,a proposito di faringite,anche questo mi son proprio dimenticata di chiederlo:nel consenso informato che mi hanno fatto firmare prima dell'intervento,oltre ai rischi dell'intervento,c'era pure scritto che poteva rimanere come esito dell'intervento proprio una faringite cronica,devo chiedere loro se a me è successo?O è una cosa che succede in quasi tutte le persone sottoposte ad intervento?

Lavi i denti evitando di traumatizzare, a livello dei molari la zona sede dell'intervento ancora per una settimana.
La faringite cronica è uno dei rischi, non obbligatori, che può seguire alla rimozione delle tonsille, ma per ora mi sembra che il suo decorso sia del tutto regolare.

La ringrazio davvero tanto seguirò i suoi consigli,oggi mi sento l'ugola un pò ingrossata, mi son appena presa un pò di paracetamolo.

Volevo sapere da lei inoltre una cosa importantissima,ora se dovessi avere mal di testa per esempio....potrei prendere un'aspirina?Non corro più il pericolo di un emorragia?l'intervento era il 23 gennaio.E in più,l'edema dell'ugola entro quanto tempo si deve riassorbire?

L'aspirina e i medicinali della stessa famiglia tendono sempre a favorire il rischio di sanguinamento; ovviamente più passa del tempo dalla data dell'intervento più il rischio di avere lesioni con sanguinamento si riduce, senza un limite temporale prestabilito. Quindi nel caso di dolori o infiammazioni può assumere i farmaci in questione, ma solo se strettamente necessario.
L'edema di palato molle e ugola può avere tempi diversi, si riassorbirà una volta che i processi riprativi saranno del tutto completi.
Se dovesse però darle problemi di deglutizione, respirazione o sensazione di corpo estraneo in faringe, si faccia rivedere dal medico.

Dopo tutto questo calvario questi giorni ho avuto nuovamente dolore alle gambe e alla parte sinistra del petto,stavo aspettando il ciclo per cui le vene,le gambe in genere erano sotto stress per questo motivo e non ho pensato niente di che,ma oggi avevo particolarmente dolore nonostante siano due giorni ormai che il ciclo è arrivato...fatto sta che stasera ho avvertito sensazione di caldo mi sono misurata la febbre e avevo 37.3 in più ho senso di nausea da un pò di giorni e dolori alle ossa....sto preoccupandomi perchè mia cognata ha lo streptococco beta emolitico e lo stafilococco e io che credevo di aver risolto con la tonsillectomia..ora mi sto nuovamente preoccupando anche che non mi stia tornando la pericardite vista la febbre....ma è vero che se non si hanno più le tonsille i germi non possono più attaccare?o è una fesseria?la reumatologa mi aveva detto che se mi fossero tornati i dolori di farmi rivedere che faccio?Ho paura sinceramente non ne posso più di star male....sono un'anno e più in questa situazione di malessere...e se avessi reumatismo articolare o la mia pericardite fosse cronica?Perchè mi viene sempre questo dolore al cuore?e dopo di conseguenza un dolore pazzesco alle vene?Grazie a chi volesse rispondermi.

Buonasera son ancora in attesa di una risposta da parte vostra riguardo alla domanda che vi ho fatto.si possono prendere germi nelle tonsille nonostante le tonsille non ci siano più?Un'altra domanda è se mi fosse ritornata la pericardite...(devo fare il controllo giovedì)è la pericardite che dà un'insufficienza venosa secondaria,o chi soffre di insuffficenza è più probabile le venga anche una pericardite?Perchè io ho notato che ogni volta mi si infiamma il pericardio ho dolore alle gambe...Grazie per la gentile risposta che spero stavolta vogliate darmi,sono in ansia...grazie.