Calo udito orecchio destro con giramenti di testa e sbandamenti

Salve gentile dottore,vorrei un consulto per la situazione di mia mamma..Da alcuni mesi soffre di giramenti di testa,senso di sbandamento e ronzio nelle orecchie... Una volta escluso si trattasse dell pressione (mia madre soffre da anni di ipertensione ma a gennaio e'stata da un cardiologo che dopo tempo le ha trovato una cura che sembra essere perfetta) il medico curante le ha consigliato un otorino...Fatta una prima visita l'otorino ha consigiliato un esame per la funzionalita' vestibolare (esame risultato nella norma) e una visita neurologica...Il neurologo dopo la visita ha consigliato di effettuare una Pea(risultato nella norma )e una prova tonale...dal grafico e'emerso che l udito dell orecchio destro da 15 va in discesa fino a 50 esame ripetuto dopo un mese e trovato leggermente peggiorato....Con questo esami siamo tornate dall otorino , la quale ci ha consigliato di effettuare una tac all orecchio( dx (rocche petrose ) e questo e'il referto:l indagine non dimostra alterazioni dei canali acustici interni e alterazione di rilievo dei canali acustici interni delle casse timpaniche che appaiono normo trasparenti.Aspetto normale degli epitimpani e dei canali acuasici interni.Le mastoidi appaiono parzialmente sclerotiche senza particolare differenza tra i due lati....Tornate dall'otorino le e'stato detto che nn c'e' niente di particolare...che ci sarebbe la possibilita di effettiare un esame (di cui nn ci ha detto il nome) che consisterebbe nell'addormentare la parte interessata dell orecchip, slzando la membrana e verificare se ci fosse un osso che cresce e crea questi disturbi...mi scuso per la descrizione spartana ma e'vio che ci ha detto per fsrci capire...Questo esame eventuslmente andrebbre fatto a settembre o se i sintomi peggiorano...e comunque al momento di impare a conviverci...Le dico che per mia madre una donna di 57 anni la situaone e'abbastanza invalidante e per qursto le chiedo un parere...secondo lei e'necessarip fare ulteriori accertamenti...Mi scusi se mi sono prolungata ma ho cercato di dare piu'informazioni possibile...Spero potra'rispomdermi...grazie prr l attenzione
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, poiché il disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso, le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Anche l'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere entrambi i problemi anche per questa via.
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM.
Per tutto ciò le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
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Grazie dottore per la sua pronta risposta e il suo consiglio....diro'sicuramente a mia mamma di prendere in considerazione questo aspetto e di contattare uno specialista come lei mi ha scritto.nel frattempo vorrei capire perche' di fronte a tutti questi accertamenti che hanno constatato un calo importante dell udito le e'stato detto di impare a conviverci....Ringrazio in anticipo chi vorra'aiutarmi a capire e darci altri eventuali consigli...Grazie ancora al Dr Edoardo Bernkopf...
P.s mi scuso per gli errori ortografici ma vi scrivo da un dispositivo mobile e non e' per me molto pratico...Un saluto