Rigurgiti e vomito neonato

Gentile Dottore,
mi rivolgo a lei per avere un consulto per il mio bimbo di due mesi e mezzo.
Premetto che il bimbo è nato il 9 luglio, quindici giorni prima della data presunta con parto cesareo poiché alla 37^ settimana ho avuto episodi di innalzamento pressorio (max 140 min 95/110). Alla nascita è stato messo incubatrice per 3 giorni per ipoglicemia. Peso alla nascita g. 2280.
E’ alimentato esclusivamente con latte materno.
Il quesito riguarda in particolare il fatto che dopo ogni poppata (per un totale giornaliero di circa 7/8) ha molteplici rigurgiti talvolta violenti ed improvvisi e nonostante venga tenuto in posizione verticale per anche più di un’ora ha anche successivi episodi di vomito, con evidenti espressioni di disagio fisico del bambino. Dopo questi fatti ha spesso singhiozzo e poi nuovamente fame. Talvolta, non so se prendo la decisione giusta, lo attacco nuovamente al seno riscontrando però spesso nuovi fenomeni di rigurgito e/o vomito.
Ora il suo peso è di g. 5200, pertanto ritengo che l’accrescimento sia buono, ed altrettanta la produzione di latte materno.
Le chiedo quindi se è opportuno riattaccarlo al seno subito dopo il riscontro degli episodi succitati, in virtù del manifesto desiderio del bimbo di voler mangiare, e se sarebbe opportuna eventuale terapia farmacologica di sintesi o in alternativa naturale.
Grazie per una cortese risposta.
[#1]
Pediatra attivo dal 2007 al 2010
Pediatra
Gentile Signora, i sintomi di suo figlio sono evidentemente da attribuire a Reflusso Gastro-Esofageo,un disurbo parafisiologico, che si risolve del tutto verso 10°-18° mese. Nel frattempo si cura con addensanti del latte( MEDIGEL polvere o GAVISCON sospens. ) e procinetici(PERIDON sciroppo).Quando non sono sufficienti questi due rimedi si aggiunge anche un farmaco anti-H2(RANIDIL sospens.). L'allattamento,in ogni caso, deve essere sempre effettuato a richiesta. Chieda consiglio al suo Pediatra.

Cordiali saluti.

Dr.Antonio Mariggiò
[#2]
Pediatra, Neonatologo, Dietologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2005 al 2011
Pediatra, Neonatologo, Dietologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Concordo con il collega anche se, essendo il piccolo un maschietto, non si puo escludere una contrazione del Piloro (non una stenosi) che, secondo la letteratura, si risolve spontaneamente!
Sia per l'una che per l'altra diagnosi le suggerisco di fare un ecografia esofago-addominale. Solitamente prima di dare (o prendere) qualunque farmaco preferiscoa avere una diagnosi di certezza!
Restando a disposizione per qualunque chiarimento, l'occasione mi é gradita per innoltrarle i miei piu cordiali saluti
Dssa RAstrelli
[#3]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
yyyyyyy

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#4]
Dr. Alfredo Cappello Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 30 1
gent.ma
concordo con i colleghi per le ipotesi diagnostiche già suggerite anche se una vera stenosi del piloro dovrebbe essere associata a notevole calo di peso. Da non dimenticare un'eventuale infezione delle vie urinarie facile da accertare tramite esame urine + urinocultura ed eventualmente un'allergia alimentare (anche a quello che mangia la madre) che spesso si associa ad un reflusso gastroesofageo.
Cordialità
Alfredo Cappello

Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto