Discriminare pavor nocturnus da epilessie notturne

Salve,
la scorsa notte il mio bambino di 5 mesi ha avuto un episodio notturno che ci ha davvero spaventati.
Dopo 1/2 ore dall’essersi addormentato ha cominciato ad urlare e piangere violentemente per circa dieci minuti.
La cosa preoccupante è che di fatti in questi 10 minuti non si è mai svegliato, è come se fosse rimasto in uno stato di trans, nonostante noi lo si sia preso in braccio, gli abbiamo cambiato il pannolino, abbiamo acceso la luce.
In questi 10 minuti mostrava una certa rigidità, in braccio provava a divincolarsi, ma sostanzialmente non si è mai svegliato e non ha mai riconosciuto i genitori.
Ha quasi sempre tenuto gli occhi serrati , ma anche quando li apriva sembrava non riconoscerci.
La pediatra ci ha parlato di possibile pavor notturno, ma quello che chiedo è “ non è troppo presto per questi fenomeni”? come si distingue il pavor dall’epilessia notturna? Cosa dobbiamo osservarE?
Grazie , siamo davvero in apprensione
Marco
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signora
l'epilessia notturna è una malattia genetica piuttosto rara causata dalla mutazione di un gene di questi CHRNA2, CHRNB2 e CHRNA4. A volte si manifesta senza che un genitore sia interessato alla mutazione (trasmissione autosomica dominante ossia se un genitore ha la mutazione ha il 50% di probabilità di trasmetterla). Ci sono fenomeni che precedono la crisi molto facili da individuare nell'adulto ma non tanto in bambini piccolissimi. Per cui la possibilità di avere conferma è nell'analisi genica ed anche nell'indagine strumentale con EEG per vedere se di vera epilessia si tratti.
In ogni caso un solo episodio anomalo non deve assolutamente allarmare. Resta inteso che non dobbiate assolutamente stare in apprensione ma qualora il fenomeno di ripresentasse occorrerà indagare adeguatamente.

Cordiali saluti
Dott.ssa Agnesina Pozzi