Febbre periodica

Salve, ho mio figlio di 4 anni compiuti che da gennaio circa è soggetto a frequenti episodi di febbre alta (38 - 39) che compare improvvisamente (spesso al risveglio o al mattino o al pomeriggio) a volte accompagnata dal solo mal di gola ed a volte in aggiunta delle piccole bolle in bocca labbro inferiore.
A volte, come in questi giorni solo febbre senza altri sintomi.
Il mio pediatra mi fa dare tachipirina o nurofen (anche se riponde meglio con quest'ultimo) ma lo stesso la febbre scende e poi risale fino a 38 - 39 gradi. Tutto questo per alcuni giorni. Poi scompare tutto per ricomparire a distanza di 3 o 4 settimane sempre nello stesso modo.
L'ultimo episodio l'ho trattato con 1 cpr di Bentelan 1mg e la febbre è scesa in un paio d'ore, ma la febbre è ricomparsa solo a distanza di 2 settimane anzichè 4 .
Oggi il pediatra mi ha parlato di Sidrome di febbre periodica ricorrente.
Mi ha detto che non esiste una cura vera e propria ma dovrei togliere le tonsille.
Mi fa dare degli sciroppi naturali di stimolante del sistema immunitario (immunotrofina o immunomix) per 20 gg al mese, ma gli episodi continuano.
Ora volevo sapere se realmente non esiste nessuna cura per eliminare questi episodi, non si possono fare degli stimolanti per il sistema immunitario, considerando che di questi sciroppi non ho molta fiducia?
E' una malattia pericolosa? Può portare delle complicanze per il futuro? Quanto durerà? Ci sono degli esami che possono stabilire o meno l'esistenza di questa sindrome (tipo emocromo, ves, etc etc).
Grazie
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Dr. Emanuele Nicastro Pediatra 87 4 2
La sindrome in questione si chiama PFAPA (febbre periodica, faringite, stomatite aftosa, linfadenopatia), ed è una condizione benigna che tende a scomparire dopo i 5-6 anni. È una diagnosi di esclusione, vale a dire che bisogna escludere che un bambino che presenta questi sintomi non abbia un deficit immunitario maggiore, ma non esistono esami per porre diagnosi di PFAPA se non i sintomi.
La tonsillectomia è stata proposta come terapia, ma non ci sono dati di efficacia inequivocabili.

Cordiali saluti

Dr. Emanuele Nicastro
UOS Epatologia e Gastroenterologia Pediatrica e dei Trapianti
Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta che conferma più o meno quanto detto dal mio pediatra e letto su internet a riguardo della sindrome.
Lei dice che è una diagnosi di esclusione, ma come faccio a sapere se il bambino non ha un deficit immunitario maggiore?
Ci sono esami che possono escludere questa ultima ipotesi? Tenuto conto che da quando è nato non ha mai fatto esami di sangue (perchè non era necessario in quanto si è ammalato poco, fino a quando non ha cominciato il primo anno di asilo dove gli episodi febbrili sono aumentati parecchio).
Inoltre questi sciroppi naturali hanno una loro efficacia? Io sono un pò scettico su questi prodotti.
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Dr. Emanuele Nicastro Pediatra 87 4 2
Anche io credo che gli immunostimolanti non siano di provata efficacia. Per quanto riguarda l'immunodeficit, se la crescita è buona, e non consono sintomi tra gli episodi, si può soprassedere dallo screening, il quale consisterebbe per lo più nel dosaggio delle immunoglobuline totali e della valutazione della risposta vaccinale.