Testa, comportamento, autismo

Buona sera,

mio figlio ha quasi otto mesi, non ha avuto alcun problema (escluso una cisti che e' regressa spontaneamente nella mano). E' nel periodo delle dentizione e i denti, pur non essendo ancora comparsi, gli danno molto fastidio (si morde spesso le mani, sbava e piange portandosi le mani alla bocca). E' un bambino molto attivo, richiede spesso la nostra attenzione, gioca con tutti i giocattoli, ed e' interessato a quello che facciamo (per esempio, mi guarda mangiare con interesse, o gli piace toccare la tastiera del computer perche' mi vede farlo). Spesso, diverse volte al giorno, vocalizza sillabe come "baba bububabubu" e pronuncia un suono simile alla p "pp pp pp" sbavando/sputando davanti a se.
Da circa una settimana, pero', si comporta in una maniera strana. Quando e' a pancia in giu', specialmente se non gli siamo vicinissimi ma a portata d'occhio, spesso punta le braccia e sbatte la testa verso il basso, senza urtare il pavimento, in maniera ritmica. Spesso dopo aver fatto questo gesto, si porta le mani alla bocca.

Ho letto che e' un segno di autismo, c'e' da ritenerlo tale? Quali sono i comportamenti in un bambino di quasi otto mesi che dovrebbero destare preoccupazione?
[#1]
Dr. Gaetano Moccia Foniatra 864 45 1
"Bandiere Rosse nel campo della socializzazione e della comunicazione
Se il vostro bambino mostra alcuni di questi segni, chiedete al vostro pediatra o al medico di famiglia una valutazione immediata:
-Nessun grosso sorriso o altra espressione di allegria o di gioia dai sei mesi in poi
-Nessun suono o sorriso o altra espressione del viso di ritorno alla vostra dai nove mesi in poi
-Nessuna vocalizzazione dai 12 mesi
-Nessun gesto di ritorno, come indicare, mostrare, allungarsi, o fare cenni con la mano dai 12 mesi
-Nessuna parola dai 16 mesi
-Nessuna frase di due parole espressive (senza imitare o ripetere) dai 24 mesi
Qualunque perdita del linguaggio o di vocalizzazione o di abilità sociale a qualunque età"
Le ho riportato alcune delle situazioni che possono ritrovarsi nell'ambito di deficit comunicativi e relazionali in cui possono imbattersi i genitori. Sono campanelli di allarme che vanno monitorati e presi in carico comunque dallo specialista medico di riferimento.
Per altro , cerchi di far "evolvere" quella situazione che Lei definisce "strana" di suo figlio....prendendolo in braccio per esempio e stabilendo subito un contatto oculare , stimolandolo con il linguaggio verbale , solleticandolo ....insomma stabilendo un "contatto "
Se vuole mi tenga al corrente, Saluti

Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria