Adenoidite e ripetute somministrazioni antibiotiche
Buongiorno,
disturbo, dopo mesi dall'ultima richiesta, per chiedere un consiglio in merito a mio figlio di 4 anni, frequentante la scuola materna e che soffre di ingrossamento di adenoidi e tonsille da circa un anno e mezzo (grado III su IV).
Seguito dall'otorino da circa un anno e trattato, a fini conservativi, con periodica terapia cortisonica spray e parallela terapia immunorinforzante, ha trascorso un inverno notevolmente positivo, con un solo episodio febbrile da raffreddamento (risoltosi in pochi giorni senza particolari complicanze e con il solo utilizzo di paracetamolo per controllare la febbre).
Da Aprile ad oggi (anche in concomitanza con evidenti sbalzi termici) invece abbiamo avuto ripetuti episodi febbrili accompagnati da ben 4 somministrazioni antibiotiche su prescrizione del pediatra di famiglia, a seguito di placche su tonsille e secrezioni nasali infette.
A questo punto ci chiediamo come potrà procedere la situazione, considerando che negli ultimi tre mesi adenoidi e tonsille pare stiano dando il peggio di sè.
L'otorino ha suggerito, dopo le ormai imminenti vacanze al mare e che ci auguriamo possano ridimensionare un pò la recente sintomatologia, una visita di controllo al fine di valutare se sia il caso di intervenire chirurgicamente, stanti questi ormai frequenti episodi che potrebbero stare a dimostrare una situazione in peggioramento, soprattutto in vista della prossima stagione invernale.
Posso avere pertanto una vostra cortese opinione in merito, in modo da avere un'idea di massima riguardo al comportamento da adottarsi a fronte di questa situazione?
Ringrazio in anticipo e auguro buona giornata
disturbo, dopo mesi dall'ultima richiesta, per chiedere un consiglio in merito a mio figlio di 4 anni, frequentante la scuola materna e che soffre di ingrossamento di adenoidi e tonsille da circa un anno e mezzo (grado III su IV).
Seguito dall'otorino da circa un anno e trattato, a fini conservativi, con periodica terapia cortisonica spray e parallela terapia immunorinforzante, ha trascorso un inverno notevolmente positivo, con un solo episodio febbrile da raffreddamento (risoltosi in pochi giorni senza particolari complicanze e con il solo utilizzo di paracetamolo per controllare la febbre).
Da Aprile ad oggi (anche in concomitanza con evidenti sbalzi termici) invece abbiamo avuto ripetuti episodi febbrili accompagnati da ben 4 somministrazioni antibiotiche su prescrizione del pediatra di famiglia, a seguito di placche su tonsille e secrezioni nasali infette.
A questo punto ci chiediamo come potrà procedere la situazione, considerando che negli ultimi tre mesi adenoidi e tonsille pare stiano dando il peggio di sè.
L'otorino ha suggerito, dopo le ormai imminenti vacanze al mare e che ci auguriamo possano ridimensionare un pò la recente sintomatologia, una visita di controllo al fine di valutare se sia il caso di intervenire chirurgicamente, stanti questi ormai frequenti episodi che potrebbero stare a dimostrare una situazione in peggioramento, soprattutto in vista della prossima stagione invernale.
Posso avere pertanto una vostra cortese opinione in merito, in modo da avere un'idea di massima riguardo al comportamento da adottarsi a fronte di questa situazione?
Ringrazio in anticipo e auguro buona giornata
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Gentile Utente, Tonsille e Adenoidi sono organi che svolgono anche azione di difesa, e la loro asportazione costituisce una scelta dolorosa anche per chi la compie: per questo , giustamente, viene consigliato di attendere prima di optare per l’intervento.
La tonsillite recidivante o cronica può però essere originata anche dall’irritazione con meccanismo “fisico” a seguito della presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea e le tonsille in particolare. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia e le infezioni ricorrenti del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Inoltre il transito orale aggira anche le adenoidi: ne risulta così ostacolata la funzione immunitaria.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle tonsilliti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola.
Poiché lei é già stato visto dagli specialisti dal caso, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e , se il bambino di notte russa, di problemi del sonno.
Sottolineo che una situazione di grado III su IV è molto vicina al punto di non ritorno per via conservativa: il procedere dell'ipertrofia renderà presto l'intervento comunque inevitabile.
Sottolineo che le Linee Guida Italiane sull’Adenotonsillectomia raccomandano la considerazione dei problemi ortodontici PRIMA di decidere un eventuale intervento: purtroppo questa raccomandazione non sempre viene seguita.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-del-sonno/2440-calci-testate-capriole-e-agitazione-nel-sonno-il-bambino-cavallo.html
La tonsillite recidivante o cronica può però essere originata anche dall’irritazione con meccanismo “fisico” a seguito della presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea e le tonsille in particolare. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia e le infezioni ricorrenti del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Inoltre il transito orale aggira anche le adenoidi: ne risulta così ostacolata la funzione immunitaria.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle tonsilliti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola.
Poiché lei é già stato visto dagli specialisti dal caso, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e , se il bambino di notte russa, di problemi del sonno.
Sottolineo che una situazione di grado III su IV è molto vicina al punto di non ritorno per via conservativa: il procedere dell'ipertrofia renderà presto l'intervento comunque inevitabile.
Sottolineo che le Linee Guida Italiane sull’Adenotonsillectomia raccomandano la considerazione dei problemi ortodontici PRIMA di decidere un eventuale intervento: purtroppo questa raccomandazione non sempre viene seguita.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-del-sonno/2440-calci-testate-capriole-e-agitazione-nel-sonno-il-bambino-cavallo.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Grazie molte per le indicazioni fornite. Provvederemo ad effettuare anche queste verifiche. Nel frattempo vorrei domandare se la presenza di secrezioni di muco giallo-verdi da una decina di giorni in seguito ad un raffreddore siano da considerarsi normale esito del raffreddamento e destinate a risolversi autonomamente o se invece oltre un certo limite siano da considerarsi spia di infezione e da trattare con antibiotici. Preciso che mio figlio sta bene, non ha febbre, si soffia il naso ed effettuiamo lavaggi quotidiani.
Grazie in anticipo ed in attesa di una vostra risposta i miei più cordiali saluti.
Grazie in anticipo ed in attesa di una vostra risposta i miei più cordiali saluti.
[#3]
Se sta bene e non ha febbre, vanno bene i lavaggi.
In considerazione, però, della ricorrenza delle ostruzioni nasali, rilegga l'articolo che già le ho linkato:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Altre notizie su questi argomenti può trovarle visitando il mio sito internet.
Cordiali saluti ed auguri.
In considerazione, però, della ricorrenza delle ostruzioni nasali, rilegga l'articolo che già le ho linkato:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Altre notizie su questi argomenti può trovarle visitando il mio sito internet.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 17/07/2018.
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