Reagila psicofarmaci
Paio d anni... Il che mi dà enorme fastidio però è l unica cosa che mi fa stare bene... Vorrei sapere se.
I sono molti che assumono psicofarmaci e vorrei sapere se un giorno smetterò... Mi è stato diagnosticato un disturbo borderline e non so se continuare ad andare dal mio dottore o cambiarlo dato che è bravo nel diagnosticare e nel trovare la cura adatta ma non mi riesce mai a spiegare bene quello che ho quanto tempo ci vuole ecc... Potrei sapere inoltre per he mio padre dice.
He dipende da me che soffro di disturbi e io la vedo come na.
Osa come ti viene la malattia al cuore... lui dice che è cominciato tutto x colpa mia... Inoltre vorrei sapere se peggiorerò o sarò sempre stabile cn questo farmaco. Non mi devo fidare di quello che leggo su internet?
Comunque, quel che legge su internet non saprei cosa sia. Se il medico non le dice per esempio quanto deve durare la terapia, è perché fondamentalmente non c'è una nozione definita in tal senso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Adesso sta facendo una domanda completamente diversa. A cui il medico ha già risposto peraltro, e anche qui si è risposto. Comunque prima voleva sapere tutt'altro, e non ha capito la risposta, ma non capisco il nesso tra la precedente e questa.
Aveva detto "Teoricamente potrei stare anche bene domani ad esempio?" e che c'entra questo con "devo continuare a prendere farmaci anche se sto bene?". ...Non capisco
Dr.Matteo Pacini
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E' che Lei non dice alcune idee che ha, e che usa poi per trarre conclusioni per me incomprensibili, tipo la risposta di prima. Prima chiede una cosa e poi non capisce una risposta banalissima:
se domani sta benissimo, questo non significa niente rispetto alla questione che Lei ha posto, ovvero quanto si deve curare, se può guarire etc.
Poi, in partenza ha detto una cosa tuttora incomprensibile, cioè che le scoccia una terapia che funziona su una diagnosi di per sé priva di terapie ufficiali.
Dopo di che chiede se si devono prendere i farmaci anche stando bene, cioè si passa ad una questione completamente diversa di punto in bianco.
Dr.Matteo Pacini
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Quindi non capisce o sono cose difficili da capire.
Abbia pazienza, se si sofferma a leggere quel che ha scritto e riesce a spiegarmi cosa vuol sapere, magari riproviamo a capire.
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Sì, se uno ha una malattia e le pillole fanno star bene, direi che può far piacere che esistano.
Quindi la sua domanda, che torna all'inizio del discorso, non risulta molto chiara. Perché si sta ponendo la questione di sospendere una cura che la sta facendo star bene e che, secondo il medico, per ora va avanti.
"Se può smettere" che domanda è ? Mica c'è una legge e una pena da scontare, stiamo parlando di indicazioni del medico. In termini di consiglio, stia a quello che le dice il medico.
In un discorso astratto e generico, dipende dalla medicina il modo con cui si smette, e dalla malattia il senso che ha smetterla (non è chiaro con che aspettativa: smetterla perché vuole tornare a star male, con fretta che questo accada il prima possibile ?).
Poi aveva fatto altri ragionamenti, che non tutt'ora non comprendo, tipo "che senso ha continuare a prendere farmaci se sto bene ?". Credo che Lei faccia questo ragionamento perché non ha consapevolezza del problema. Nessuno farebbe un discorso del genere di fronte ad una terapia per prevenire l'infarto, una cura per il diabete, per l'ipertensione, per le ricadute di un tumore etc. Invece sembra il primo pensiero: smettere la cura e anche con una certa urgenza, il tutto dopo averne trovata una che funziona in una diagnosi non affatto semplice.
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Quindi le pillole hanno un effetto curativo in sostanza, e nel tempo spengono la malattia. Non si sa, non credo che nessuno possa farle previsioni su questo. Infatti il medico non gliele ha fatte.
Dr.Matteo Pacini
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