Attacco di panico al risveglio
Ho 49 anni. 10 anni fa ebbi delle crisi di attacchi di panico curate con successo con Seropram. Da due/tre mesi ho avuto forti somatizzazioni (stomaco, intestino) ma tutte le ricerche effettuate hanno dato esito negativo e pertanto il mio medico curante le ha ritenute di origine psicosomatica. Lo psichiatra cui mi sono rivolta mi ha prescritto Elopram che prendo a dosi lievemente crescenti da circa un mese, e sono arrivata ora a 30 mg, e un po' di Xanax. I disturbi allo stomaco sono andati diminuendo, ma mi sono tornati in questi giorni dei forti attacchi di panico sistematicamente ad ogni risveglio, molto violenti e prolungati. Può essere l'effetto iniziale dell'Elopram o questo collegamento col risveglio è una patologia specifica? Grazie
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Dr. Giuseppe Nicolazzo
Psichiatra, Psicoterapeuta
2.2k 80
Gentile Utente,
Seropram ed Elopram sono la stessa cosa, può succedere che nelle prime settiamane di assunzione del farmaco si verifichi un'accentuazione dell'ansia o del panico, se il problema non dovesse ridursi in breve tempo lo faccia presente allo psichiatra che la sta curando,
Cordiali Saluti
Seropram ed Elopram sono la stessa cosa, può succedere che nelle prime settiamane di assunzione del farmaco si verifichi un'accentuazione dell'ansia o del panico, se il problema non dovesse ridursi in breve tempo lo faccia presente allo psichiatra che la sta curando,
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
perché parla di effetto "iniziale" di un farmaco che assume da un mese ? Inoltre, se le somatizzazioni erano forti e il farmaco scelto è stato lo stesso il medico avrà giudicato che il disturbo probabilmente è dello stesso tipo, con una presentazione magari diversa, per cui ci sta che ritornino poi anche i sintomi classici che c'erano al primo episodio.
A quanto aveva risposto la prima volta, cioè che dose ?
perché parla di effetto "iniziale" di un farmaco che assume da un mese ? Inoltre, se le somatizzazioni erano forti e il farmaco scelto è stato lo stesso il medico avrà giudicato che il disturbo probabilmente è dello stesso tipo, con una presentazione magari diversa, per cui ci sta che ritornino poi anche i sintomi classici che c'erano al primo episodio.
A quanto aveva risposto la prima volta, cioè che dose ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
dopo
Utente
Gentile Dottor Pacini, definisco iniziale il trattamento perchè anche se è passato un mese ho cominciato con 2 gocce e solo ora, secondo il mio psichiatra, siamo ad un dosaggio quasi adeguato. La volta scorsa risposi con 40 mg, ma mi pare di ricordare che la terapia fu lunga, quasi 2 anni, a dosi variabili! Le ripeto che mi lasciano perplessa questi attacchi di panico collegati esattamente al risveglio, violenti,con forte tachicardia,respiro affannato, sudore abbondante e giramenti di testa. Poi passano, ma neanche tanto rapidamente, io ho calcolato quasi mezz'ora, e nel corso della giornata va tutto abbastanza bene. Che ne pensa? Grazie!
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
41.1k 1k 63
Che tipo di indagini sono state effettuate?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#5]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 993 248
Gentile utente,
quindi al momento Lei è sottodosato rispetto alla sua dose storica con cui ha risposto al primo episodio del disturbo.
Se la tempistica è di un mese con lenta salita, ovviamente il giudizio è rimandato perché non è un mese di dose potenzialmente efficace.
Non capisco in che cosa la stupisca un fenomeno di panico avendo avuto già fenomeni di panico. Degli elementi che riporta non mi sembra ce ne sia nessuno che non è presente negli attacchi di panico classici, il che non equivale a dire che sono diagnostici di attacco di panico, è semplicemente che non si capisce esattamente il perché di questa perplessità.
quindi al momento Lei è sottodosato rispetto alla sua dose storica con cui ha risposto al primo episodio del disturbo.
Se la tempistica è di un mese con lenta salita, ovviamente il giudizio è rimandato perché non è un mese di dose potenzialmente efficace.
Non capisco in che cosa la stupisca un fenomeno di panico avendo avuto già fenomeni di panico. Degli elementi che riporta non mi sembra ce ne sia nessuno che non è presente negli attacchi di panico classici, il che non equivale a dire che sono diagnostici di attacco di panico, è semplicemente che non si capisce esattamente il perché di questa perplessità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.2k visite dal 19/09/2010.
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