Alla cortese attenzione del dott.pacini

Gentile Dott.Pacini
leggendo un consulto relativo agli attachi di panico in un ragazzo fumatore di cannabis,lei sostiene che vi sono delle alterazioni biologiche che condizionano la risposta agli antidepressivi.Ora le chiedo cosa vuol dire??Che chi ha fumato haschish non risponde positivamente alle terapie,o chi assume sostanze durante le terapie non mostra miglioramenti??Le chiedo scusa,ma questa cosa mi dà ansia ,in quanto in passato ho assunto hascish,e ora per curare ansia e depressione prendo efexor 225 mg,che contrariamente alle volte precedenti in cui mi ha sempre giovato,ora non sembra dare risultati positivi a distana di 3 mesi,tanto che alla prossima visita dallo psichiatra vedremo di modificare la terapia.La ringrazio se vorrà rispondermi,cordialmente la saluto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Mi riferivo all'uso "attuale", cioè persone che stanno ancora fumando cannabis. Questo vale soprattutto per i disturbi dell'umore.
In persone "con storia di" uso di sostanze non vi è questo fenomeno di "resistenza" all'azione degli antidepressivi.
Bisogna però tener conto che l'uso di sostanze è una delle manifestazioni più frequenti, almeno oggi nel 2000, di instabilità dell'umore, che non è necessariamente una malattia ma una caratteristica biologica sì. Ora, gli antidepressivi andrebbero somministrati in maniera diversa, con alcuni accorgimenti, a chi ha questa caratteristica, onde evitare un effetto negativo sull'instabilità dell'umore.
Nel suo caso la dose è adeguata (non è massima ma adeguata) e il tempo adeguato (3 mesi), quindi direi che non risponde. Ciò non significa niente di particolare, anche una persona che non ha mai toccato droghe può non rispondere a uno o più antidepressivi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
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Gentile Dott.Pacini,
la ringrazio tanto della risposta,lei è sempre chiaro e professionale nei suoi consulti.Se posso permettermi ne approfitterei per chiederle un ulteriore consulto riguardo la mia situazione.La mia storia è iniziat nel 2002,precisamente estate e per farla breve da allora ho avuto un continuo susseguirsi di alti e bassi.Tutto cio non mi ha tuttavia impedito di terminare l'università,di fare esperienze all'estero,anche se devo dire che nei periodi in cui il mio disturbo si ripresenta,è dura tirare avanti.ho sempre assunto antidepressivi,prima sereupin e poi efexor,e tutti hanno sempre funzionato per poi improvvisamente dopo 8,9 mesi di benessere perdere improvvisamente di efficacia.Le sottolineo che questi periodi no hanno comunque una durata notevole,solitamente si estinguono in 5,6 mesi,facendomi anche dubitare della reale efficacia degli ad nel mio caso(guarigione spontanea??)Tutti gli psichiatri che ho girato,3/4,hanno escluso un disturbo bipolare maggiore,tipo 1,descrivendo il mio caso come un'istabilità dell'umore con fenomeni appartenenti allo spettro ossessivo,come paura delle malattie e cose del genere,anche se devo dire che ultimamente queste fobie sono lievi e gestibili.Il problema è tuttavia l'umore dott.sempre basso,ho inoltre stanchezza mentale,voglia di isolarmi,anche se cerco di stare sempre in mezzo agli altri e cose del genere che credo avrà sentito mille volte.Ora gentile Dott.,arrivando al quesito che le volevo porre,lei a linee generali e con tutti i limiti del web,cosa ne pensa?Il mio psichiatra mi parla del depakin,magari se puo servire a settembre lo inizierò,magari cercando un altro antidepressivo.Tenga presente Dott.che ho avuto comportamenti di abuso di sostanze in adolescenza,tipo haschish,cocaina,alcool,insomma non una bella cosa,sicuramente un grave errore.Aspetto una sua risposta,la saluto cordialmente,ringranziandola infinatamente per il bene che lei,e i suoi colleghi fate quotidiamente.Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

ma dall'11 maggio 2008, data in cui ha fatto una richiesta di consulto in merito all'introduzione dello stabilizzante, ad oggi non e' stato ancora inserito il trattamento con lo stabilizzante?

Come mai?
il suo psichiatra e' dubbioso oppure Lei e' dubbioso?


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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"prima sereupin e poi efexor,e tutti hanno sempre funzionato per poi improvvisamente dopo 8,9 mesi di benessere perdere improvvisamente di efficacia."
E' proprio quello che dicevo quando mi riferivo al fatto che la costituzione biologica potrebbe condizionare la stabilità e la qualità della risposta agli antidepressivi, compreso questo fenomeno di perdita di efficacia nel tempo.
IL disturbo bipolare non è solo di tipo I, le forme più frequenti sono le altre, minori.
Il suo psichiatra "le parla" del depakin o lo ha prescritto ?
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dopo
Utente
Utente
Ai gentili dottori che hanno avuto la premura di rispondermi,dico che con il mio psichiatra abbiamo preefrito rimandare a settembre l'inizio del depakin,o similare,in quanto ho trascorso tutta l'estate all'estero in quanto ho svolto uno stage formativo presso un'azienda a londra,quindi non mi andava di rimanere da solo con il depakin a 3000 km da casa.Comunque voi dottori che ne pensate,il depakin puo aiutare in questi casi?Le probabilità di stabilizzare l'umore sono buone?Grazie della disponibilità dimostratami
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Beh, il depakin è appunto uno stabilizzatore dell'umore...Credo che abbia uno psichiatra abbastanza attento a questi aspetti, gli dia fiducia
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dopo
Utente
Utente
si dottore,io gli do fiducia,sono convinto che il suo lavoro lo faccia bene,solo è che non vorrei caricarmi di ulteriori farmaci,se realmente non sono utili,nel senso,se il depakin mi aiuta ad allungare i tempi di benessere ben venga,se invece il mio disturbo ha questo andamento ciclico e anche il depakin non mi sarà utile,a questo punto preferisco rimanere in balia dei miei alti e bassi senza tuttavia prendere farmaci.Non so se mi sono spiegato dottore,magari mi aiuti lei a capire il decorso,la prognosi e le possibilità di successo che si hanno in questi casi.Le rinnovo la mia gratitudine,buon lavoro
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Appunto è quel che dico. Altrimenti perché glielo ha consigliato ?
"se invece il mio disturbo ha questo andamento ciclico e anche il depakin non mi sarà utile"
Non abbiamo appunto detto che il depakin è uno stabilizzatore dell'umore ?
Non credo che le interessi o le sia utile più di tanto poi conoscere le statistiche, cosa cambiano nel suo specifico caso. Sapendo che una prescrizione è sensata, dopo inevitabilmente l'efficacia va verificata durante l'assunzione. Per verificare l'efficacia di una terapia per il disturbo bipolare, si prenda un tempo abbastanza lungo, corrispondente alla durata di diversi cicli, se sono rapidi un pò di più perché "frenano" più lentamente, per così dire.