Consulto neuropsichiatrico per bambino di 2 anni e mezzo

Buongiorno,
questa mattina ad una visita pediatrica di routine la pediatra di famiglia ha prescritto una visita neuropsichiatrica per mio figlio di 2 anni e mezzo.
Il motivo è un linguaggio a suo dire gravemente insufficiente.
Il bambino comprende tutto, ogni cosa.
Se gli dai una cosa da fare o da prendere lo fa, è molto attivo durante il giorno, anche all'asilo le maestre dicono che è attivo e secondo loro non ci sono criticità.
Il problema è nei vocaboli.
Parla poco, dice mamma papà, Aurora (la sorella più grande), pappa, zia, nonno, nonna, ciao, ciuccio, bau, miao quando chiama cane e gatto e altre parole che ora non mi vengono in mente.

Se paragonato alla sorella che ad un anno aveva già un vocabolario esteso effettivamente sembra in ritardo nel linguaggio.
Alcune persone però ci dicono che assolutamente non c'è da allarmarsi, maestre dell'asilo comprese, perché a loro dire ci sono bambini che fino a 3 anni non spiccicano parole.

Sinceramente non sappiamo cosa fare.
Chiediamo consiglio agli esperti, se per loro la visita è da fare o prematura.
Grazie mille
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Dr.ssa Giacoma Cultrera Psichiatra, Psicoterapeuta 46 1
Per togliere ogni dubbio è opportuno fare valutare il bimbo ad un centro di neuropsichiatria infantile. Non arreca alcun danno, ma attraverso i test e la visita clinica chiarite ogni cosa. In caso di consiglio di un trattamento logopedico è una stimolazione che aiuta il bimbo, ma non entri in agitazione, perché se ha realmente bisogno prima si interviene e meglio è. Buona giornata

Dr. GIACOMA CULTRERA