Condizione psichiatrica complicata
Buongiorno mia madre, a seguito di un utilizzo di un cortisonico è caduta prima in uno stato di agitazione ed è stata trattata con quietiapina, ma senza successo.
A seguito di un ricovero ospedaliero è stata trattata con Dulixetina e Risperidono con un buon successo.
Alla dimissione è stata cambiata la cura sostituendo il risperidone con l'olanzapina.
Dopo circa tre settimane di cura c'è stato un peggioramento e mia madre faceva fatica a svegliarsi e si rifiutava di mangiare e di bere.
Siamo stati costretti ad un nuovo ricovero in geriatria dove sono stati sospesi tutti i farmaci che prendeva mia madre, è stata curata per una tachicardia ed un'infezione alle vie urinarie.
Ora è stato introdotto del serenase ma con risultati abbastanza scarsi, infatti mia madre è disfagica e ormai da 20 giorni non sia alimenta e non beve (beve solo con delle flebo)
Lo sguardo di mia madre è fisso nel vuoto e non risponde agli stimoli.
Ci dobbiamo aspettare il peggio?
A seguito di un ricovero ospedaliero è stata trattata con Dulixetina e Risperidono con un buon successo.
Alla dimissione è stata cambiata la cura sostituendo il risperidone con l'olanzapina.
Dopo circa tre settimane di cura c'è stato un peggioramento e mia madre faceva fatica a svegliarsi e si rifiutava di mangiare e di bere.
Siamo stati costretti ad un nuovo ricovero in geriatria dove sono stati sospesi tutti i farmaci che prendeva mia madre, è stata curata per una tachicardia ed un'infezione alle vie urinarie.
Ora è stato introdotto del serenase ma con risultati abbastanza scarsi, infatti mia madre è disfagica e ormai da 20 giorni non sia alimenta e non beve (beve solo con delle flebo)
Lo sguardo di mia madre è fisso nel vuoto e non risponde agli stimoli.
Ci dobbiamo aspettare il peggio?
Se con una delle cure stava bene, perché è stata cambiata alla dimissione ?
Prima di avere quella reazione la signora presentava già problemi di memoria, orientamento, riconoscimento, abilità nel fare le cose o era del tutto autonoma ?
Prima di avere quella reazione la signora presentava già problemi di memoria, orientamento, riconoscimento, abilità nel fare le cose o era del tutto autonoma ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Alla dimissione mia madre stava quasi bene, non dormiva ed aveva ancora delle visioni, ma la psichiatra che la seguiva durante il ricovero, ha detto che la terapia andava assolutamente integrata e così abbiamo fatto rivolgendoci ad un medico 10gg. dopo le dimissioni
Prima di prendere il cortisonico mia madre prendeva da 18 anni circa degli antidepressivi, ma stava benisssimo ed era completamente autonoma.
Adesso la mia paura è che visti i numerosi farmaci presi anche negli ultimi due mesi, mia madre non riesca più a reagire.
Come le dicevo prima adesso ha lo sguardo fisso, è disfagica e non risponde.
Attendo un suo riscontro.
Prima di prendere il cortisonico mia madre prendeva da 18 anni circa degli antidepressivi, ma stava benisssimo ed era completamente autonoma.
Adesso la mia paura è che visti i numerosi farmaci presi anche negli ultimi due mesi, mia madre non riesca più a reagire.
Come le dicevo prima adesso ha lo sguardo fisso, è disfagica e non risponde.
Attendo un suo riscontro.
Quindi sua madre era in cura (per cosa ?) con antidepressivi, e in maniera improvvisa dopo il cortisonico è iniziato questo quadro in cui , se ho ben capito, non è reattiva e risulta come assente. Per disfagica intende che rifiuta il cibo o che proprio ha problemi nel deglutirlo ?
Utente
Era in cura con per depressione maggiore.
Si, dopo i cortisonici dapprima è iniziato un quadro di agitazione e delirio, poi a seguito delle cure provate (che descrivevo prima) siamo finiti in questa situazione non reattiva, allettata e legata.
Con il serenase che sta prendendo da circa 5gg.
Attualmente, da più di 20 giorni rifiuta il cibo.
È come se non sapesse più cosa fare. Con lo sguardo fisso nel vuoto, apparentemente assente.
In attesa di un riscontro, grazie..
Si, dopo i cortisonici dapprima è iniziato un quadro di agitazione e delirio, poi a seguito delle cure provate (che descrivevo prima) siamo finiti in questa situazione non reattiva, allettata e legata.
Con il serenase che sta prendendo da circa 5gg.
Attualmente, da più di 20 giorni rifiuta il cibo.
È come se non sapesse più cosa fare. Con lo sguardo fisso nel vuoto, apparentemente assente.
In attesa di un riscontro, grazie..
Penso che la diagnosi differenziale sia tra una depressione e qualcosa di demenziale, ma gli elementi che mi dà non permettono di farmi avere un'impressione. E' plausibile anche che dopo una fase eccitatoria subentri uno stato depressivo, magari accentuato in alcune sue componenti dagli stessi farmaci antidelirio.
Utente
Buongiorno,
il problema è che mia madre sitrovava già in uno stato di "catatonia" prima di prendere il serenase.
E purtroppo le condizioni non sono variate, sempre catatonia e rifiuto del cibo.
In attesa di un suo riscontro.
il problema è che mia madre sitrovava già in uno stato di "catatonia" prima di prendere il serenase.
E purtroppo le condizioni non sono variate, sempre catatonia e rifiuto del cibo.
In attesa di un suo riscontro.
Catatonia dopo la fase eccitata con il cortisonico.
Utente
Il fatto è che non risponde a nessuna terapia. Ed ormai rifiuta il cibo da un mese.
Sembra si stia lasciando andare e spegnendo piano piano.
Sembra si stia lasciando andare e spegnendo piano piano.
Le forme di catatonia di tipo depressivo sono trattabili con terapie anche non farmacologiche. Però se si tratta di catatonia depressiva, intanto. Qui il dubbio che mi pare non sia stato risolto è se sia altro. Negli anziani è difficile, e anche nella catatonia, tanto che ci sono i quadri di pseudo-demenza. C'è poi da tener conto che mentre l'effetto di un antipsicotico è abbastanza rapido, quello di un antidepressivo richiede settimane.
Utente
Il fatto è che mia madre è legata al letto ormai da più di un mese, nessuna terapia farmacologica sembra funzionare come antipsicotici ( quietapina, risperidone, olanzapina e serenase) e antidepressivi.
Non si alimenta praticamente più è attaccata alla flebo, come dicevo disfagica e da un mese a questa parte ha mangiato solamente qualche frustino frullato, 2/3 omogeneizzati....
Temo che non ci siano più speranze!
Non si alimenta praticamente più è attaccata alla flebo, come dicevo disfagica e da un mese a questa parte ha mangiato solamente qualche frustino frullato, 2/3 omogeneizzati....
Temo che non ci siano più speranze!
si ma disfagica significa che non deglutisce ? O che rifiuta il cibo ? Nel primo caso di direbbe che sia avvenuto qualcosa di neurologico. Non si alza, non si esprime, non comunica ?
Utente
Rifiuta il cibo.
Non muovendosi da più di un mese non riesce a muoversi.
Da ieri dice di essere conciata!
Ha iniziato a mangiare qualcosa ma troppo poco forse. 1nfruttino frullato ed un po' di purè...
Non muovendosi da più di un mese non riesce a muoversi.
Da ieri dice di essere conciata!
Ha iniziato a mangiare qualcosa ma troppo poco forse. 1nfruttino frullato ed un po' di purè...
E allora perché usava il termine disfagia ? Lo hanno usato i medici o no ?
Utente
Si, lo usavano i medici.
Disfagia solidi/liquidi.
Che ne pensa?
Disfagia solidi/liquidi.
Che ne pensa?
Allora non è che lo rifiuta e basta, non lo riesce a deglutire e a far arrivare allo stomaco e magari lo rigurgita.
La cosa non è chiara in tal caso, è uno dei segni che non propende per una diagnosi psichiatrica e basta.
La cosa non è chiara in tal caso, è uno dei segni che non propende per una diagnosi psichiatrica e basta.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 2.7k visite dal 14/06/2022.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.