Rapporto con i nonni

mio figlio, 2 anni e 8 mesi, accetta malvolentieri i miei genitori:non vi voglio,andate via,etc..Successivamente, pochi minuti dopo queste manifestazioni, ci gioca e si diverte.
Questo comportamento,segnalatomi come pericoloso dalla maestra del nido, porta mia moglie verso una decisione che non condivido e cioè sospendere per un po il rapporto con i nonni in questione.Non penso che eliminare il problema sia la soluzione,anche educativa per il bambino, piu' idonea da seguire.Attendo vostre considerazioni.
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Dr.ssa Daniela Tondo Psicologo, Psicoterapeuta 23 2
gentile utente, quanto fornito non è sufficiente per poter comprendere la situazione in questione, per esempio com'è il rapporto di suo moglie con i suoi genitori?
credo che nel bambino ci sia una sorta di ambivalenza tra il desiderio di giocarci e quello di non vederli, però mi domando questo è un comportamento che mette in atto solo con i nonni o anche con altre persone?
in ogni caso le consigliere di contattare un terapeuta che possa meglio aiutarvi ad affrontare e risolvere questo momento.
resto a disposizione, cordiali saluti.

Dr.ssa Daniela  Tondo Psicologa, Psicoterapeuta

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, chi sarebbe stato a consigliarle questo? Se è stata l'insegnante, direi che non è la persona adatta per dare suggerimenti del caso. Questo non vuol dire che il consiglio sia sbagliato, ma solo che una maestra non ha in generale le competenze per poter intervenire.
Oltretutto i consigli in questo campo devono tener conto non solo del bambino ma - soprattutto - della situazione familiare.
Quindi il suggerimento è di rivolgervi a uno psicologo, meglio se dell'età evolutiva o relazionale-familiare, oppure a un neuropsichiatra infantile.

Cordial saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie ad entrambi.
Prendo come indicazione quella di consultare uno specialista ma nel frattempo allego qualche dettaglio in piu' per chiedervi un approfondimento:

-il bambino da quando è nato a quando aveva 1 anno e mezzo ha 'vissuto' molto i nonni materni:i miei genitori erano piu' distanti e quindi visibili sporadicamente e sempre in nostra presenza (si andava a trovarli e c'era anche mio figlio).
-Da un anno vivono vicino a noi e un paio di pomeriggi a settimana il bimbo lo gestiscono loro (esce dal nido alle 14,30).
-Ha sempre manifestato una iniziale avversione nei loro confronti,forse li mette in competizione automatica con i nonni materni, anche se poi la stessa nel giro di poco si trasforma in gioco e divertimento normale al punto che non vuole di uscire da casa loro.
-Circa una settimana fà,novità per la loro gestione, sono andati entrambi a prenderlo al nido e il bimbo ha manifestato pesantemente la volontà di non vestirsi e non uscire con loro.Il tutto si è ricomposto in circa 20 minuti.
-Ci segnalano,sempre al nido, un bimbo negli ultimi 15 giorni nervoso e un po intrattabile.
-Peraltro anche parecchio lunatico tanto è vero che due settimane fa i miei genitori erano andati a prenderlo al nido ed in quell'occasione nulla era successo.

Visto che non ci sono ovviamente motivi drastici per ipotizzare nel concreto un rifiuto,ovviamente penso a molestie,percosse o altro, il suggerimento della sospensione del rapporto con questi nonni,ricevuto dalla direttrice del nido,e ahimè avallato da mia moglie,che in questo sembra essere schierata,mi sembra eccessivo.
Dal mio punto di vista ritengo che i bimbi , soprattutto il mio, amino i clichè e quindi a prescindere dalla situazione cio' che viene battezzato dal bimbo come 'NERO' rimane tale fino ad evoluzione emotiva.
Per concludere,direi che il rapporto tra nuora e suocera è sempre stato cordiale anche se sicuramente freddino.
Vi ringrazio in anticipo per l'ulteriore approfondimento.


P.s.vedo che non ha letto con attenzione:negavo l'ipotesi di situzioni concrete di rifiuto (per esempio uno schiaffone),chiaro?spero di si..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Con situazione familiare intendo soprattutto i rapporti fra lei e sua moglie, e fra voi e il bambino. La figura dei nonni, materni o paterni che siano, non dovrebbe avere più peso di quella dei genitori, come appare invece leggendo la sua descrizione. Il rifiuto dei nonni potrebbe essere un modo per dire "voglio stare di più con voi". Ma potrei sbagliarmi.

Se però arriva a ipotizzare addirittura delle molestie, allora è imprescindibile rivolgersi a un professionista di persona, sarebbe davvero fuori luogo avanzare altre ipotesi da qui.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Daniela Tondo Psicologo, Psicoterapeuta 23 2
gentile utente, la ringrazio per afer fornito chiarimenti ed ulteriori dettagli, concordo in pieno col collega da qui è difficile azzardare ipotesi che poi si potrebbere dimostrare del tutto fuori luogo. le consiglio, come ha già fatto il collega, di rivolgersi ad uno specialista che certamente potrà verificare da vicino e meglio ogni ipotesi.
cordiali saluti.