Consiglio per una mamma

BUON GIORNO GENTILI DOTTORI.SONO UNA MAMMA DISPERATA PERCHE' NON SO PIU COSA FARE.HO UN BIMBO DI 8 ANNI CHE NON VIENE ACCETTATO IN CLASSE. E' UN BAMBINO MERAVIGLIOSO, MOLTO INTELLIGENTE E SIMPATICO MA IN CLASSE LO IGNORANO TUTTI PERCHE' E' MAGRISSIMO. HA FATTO TUTTI I CONTROLLI MEDICI PER QUESTA ECCESSIVA MAGREZZA ED E' RISULTATO SANISSIMO. MA PERCHE' DISCRIMANARE UNA PERSONA PER IL SUO ASPETTO FISICO??IO SOFFRO IN SILENZIO PER NON ADDOLORARE IL MIO PICCOLINO.LA MAESTRA E' UN' INCOMPETENTE CHE NON SI RENDE CONTO DI NULLA E SI LIMITA A LODARLO PER LA SUA BRAVURA NELLO SSVOLGERE I COMPITI.A SCUOLA VA VOLENTIERI MA SI LIMITA A FARE "LO SPETTATORE" MENTRE GLI ALTRI GIOCANO E NON VOGLIO QUESTO . IO VOGLIO CHE LUI "VIVA" COME PROTAGONISTE DELLA SUA VITA E NON ACCONTENDEANDOSI DEL TEMPO CHE GLI ALTRI GLI DEDICANO.SCUSATE LO SFOGO MA SONO DISPIACIUTA E MENTRE VI SCRICO PIANGO DI DOLORE. VI RINGRAZIO GENTILI DOTTORI E ASPETTO UNA VOSTRA RISPOSTA
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> IN CLASSE LO IGNORANO TUTTI PERCHE' E' MAGRISSIMO
>>>

Gentile mamma, potrebbe spiegarci meglio cosa significa quest'affermazione? Non mi risulta che i bambini a scuola vengano ignorati solo perché sono magri.

Cordiali saluti


PS: devo pregarla di scrivere in lettere minuscole, per rendere più facile la lettura.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Gent. dott.Santonocito le rispodo scrivendole in lettere minuscole.A lei non le risultera' ma le posso assicurare che nella classe frequentata da mio figlio ci sono bambini e adulti ( genitori di questi bambini ) che considerano mio figlio "strano " perche' magrissimo e cio'posso affermarlo con certezza assoluta perche' mi e' stato detto apertamente.Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non sto mettendo in dubbio ciò che lei ci sta dicendo. Sto solo cercando di ottenere qualche informazione in più per poterle dare un parere.

Ad esempio: le risulta che bambini o adulti stiano discriminando suo figlio per qualcos'altro oltre alla magrezza? Faccio un esempio a caso: "Quel bambino è così magro... e inoltre non parla mai". Qualcosa del genere.

Oppure lei ha la certezza che lo rifiutano solo e soltanto perché magro?

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Grazie per la sua risposta gent.dottore.Viene discriminato SOLO per la magrezza e gli viene fatto notare continuamente. Vede dott. Santonocito mio figlio è un bambino solare, chiacchierone ma solo fuori dalla scuola , per esempio con i bambini che frequentano la sua palestra, con i binmbi del catechismo perche' questi bambini non la notano la magrezza e il mio bambino si apre completamente.Con noi genitori ha un bellissimo rapporto e si confida e ci chiede il perche' a scuola siano cosi "cattivi" i compagni di classe.Lui cerca di inserirsi nei loro discorsi ma viene completamente ignorato.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Allora io partirei dalle risorse di suo figlio, per costruirci sopra. Svolge bene i compiti a scuola ed è solare e socievole negli ambienti fuori dalla scuola.
Ciò significa che lui ha le risorse per potersi relazionare bene sia con gli adulti (insegnanti) che con i coetanei. Si tratta allora di trovare quali sono i meccanismi che innescano il circolo vizioso negativo a scuola, e che fanno sì che suo figlio soffra, e lei con lui.
Potrebbe essersi trattato di un episodio iniziale da parte di un insegnante, che ha dato inavvertitamente il via a un atteggiamento diffuso - come un commento negativo sulla magrezza del bambino, preso come esempio dagli altri bambini - oppure anche da parte di un altro bambino.
È impossibile stabilire da qui cosa possa essere successo, ma vedrà che le cose devono essere andate in questo modo, perché di solito le persone magre non vengono stigmatizzate, semmai sono quelle sovrappeso a esser prese di mira.
Per cui io le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo dell'età evolutiva, e di fare con lui qualche seduta per capire bene cos'è successo e come porvi rimedio. Lo psicologo saprà farvi le domande adatte.
Nel frattempo però eviti di soffrire per questa cosa davanti al bambino, perché lui potrebbe assorbire la sua ansia peggiorando così la situazione.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Grazie dott.Santonocito per la sua esauriente risposta.Credo che lei abbia ragione ,infatti andando indietro con i miei ricordi c'è stato un episodio come quello ipotizzato da lei ,dove una maestra aveva ridicolizzato mio figlio davanti a tutti per il suo aspetto molto delicato.Non ho parole per ringraziarla del tempo dedicatomi e le faccio anche i complimenti per aver fatto luce nella mia mente.Grazie di cuore gentile dottore le auguro tutto il bene del mondo..grazie grazie. P.S.ho prenotato una visita presso uno psicologa dell'eta' evolutiva. ancora grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Prego, prego, auguro ogni bene a lei e al suo bambino.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
gent.mo dott. Santonocito buona sera. ho portato mio figlio da un psicologo dell'eta' evolutiva e ha confermato quello che sospettava lei. La dott.ssa vuole adesso lavorare sulla paura che ha mio figlio a relazionarsi con i compagni di classe aiutandolo a trovare fiducia in se stesso. Volevo chiederle questo: possibile solo parlando riacquistare la fiducia in se' stessi?La mia è solo una curiosita'non una ritica verso la psicoterapia e devo dire che lei mi ha ispirato subito fiducia e comptenza nel suo campo e sono sicura che chiarira' questi miei dubbi.La ringrazio ancora per la tranquillita' che ha saputo darmi la scorsa volta ,la saluto cordialmente e le auguro buona serata
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La sua domanda è pertinente, ma parte da un presupposto sbagliato.
Ovvero che la psicoterapia sia solo una chiacchierata.

Non deve confondere una normale conversazione di tutti i giorni con la conversazione psicoterapeutica: lo psicoterapeuta è formato appositamente per ottenere effetti concreti attraverso le parole, cosa che quando si ricevono "consigli" da amici, parenti o conoscenti di solito non avviene.

Se vuole posso suggerirle alcuni link per informarsi.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Grazie per la sua risposta dott.Santonocito,lei è sempre gentile e disponibile non la ringraziero' mai abbastanza perche' riesce sempre a rassicurarmi..mi piacerebbe poter avere informazioni tramite i links che vorra'suggerirmi...ancora grazie e come sempre le auguro ogni bene e anche di piu'.buona giornata
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Può leggere intanto questo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

Non è rivolto alla terapia con i bambini, ma parla di psicoterapia in generale.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
non ho piu' parole per ringraziarla...ho salvato tutto l'articolo riguardante la psicoterapia e lo leggero' con attenzione....nuovamente grazie di cuore ,lei non sa che grandissimo conforto è per me poter "parlare" con lei...grazie ,grazie
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
buona sera gentile dottore ,ho letto attentamente il suo articolo che trovato molto molto interessante.Sono d'accordo con tutto cio' che ha scritto e da profana(io ho una laurea in giurisprudenza non in psicologia)avevo un'idea che la psicoterapia rispondesse ai criteri descritti da lei.Tempo fa' ho letto un libro interessantissimo di Carl Rogers "Un modo di essere"dove spiegava ,tra tante cose, come doveva comportarsi uno psicoterapeuta, soprattutto non dare consigli ma far trovare allo stesso paziente le risorse perdute ma che invece stanno ancora li....per arrivare al caso concreto mio figlio dopo 5 sedute non ha ancora trovato nessun giovamento che consistrebbe nel trovare il coraggio di salutare i compagni con serenita' senza la paura di venire respinto.Il mio bambino questo coraggio non riesce ancora a trovarlo ,la dott.ssa dice che ci vuole tempo mah!!! devo dire pero' che il bambino è contento di parlare con lei e sta bene quando finisce la seduta...lei dice che dovro' aspettare con pazienza che mio figlio si sblocchi oppure devo fare presente alla dott.ssa che giovament ancora non se ne vedono?grazie e scusi se mi sono dilungata cosi tanto ...le auguro buona serata