Rapporti sessuali

Salve, ho 24 anni come la mia ragazza e scrivo a voi principalmente per conoscere un sessuologo o avere un consiglio a chi potermi rivolgere per risolvere un problema che abbiamo io e la mia ragazza ormai da più di un anno.
Nello specifico la mia ragazza ha avuto da sempre difficoltà a provare eccitazione durante il rapporto sia con me che con l'unico suo ex.
Abbiamo avuto già un responso ginecologico che esclude qualsiasi problema a livello "fisico".
Attualmente si trova a un livello di blocco totale nel voler avere rapporti con me e nel provare a masturbarsi da sola. Non ha problemi a farsi toccare da me, ma appena c'è il sentore che possa scaturire la possibilità di rapporto questo la fa bloccare.
Non ha subito da me o da altri "abusi" o comunque forti pressioni psicologiche a livello sessuale; l'unica brutta situazione di cui sono a conoscienza è una "molestia", da parte del suo ex, il quale l'avrebbe schiaffeggiata.
E' stata per 6 sedute seguita singolarmente (io non ho partecipato) da una psicologa che le aveva consigliato alcuni metodi per provare a farla ripartire verso un rapporto, nello specifico ha provato a:
-fare astinenza totale dal rapporto x 2 settimane (senza esiti)
-tentativi di masturbazione da sola anche tramite ausilio di oggetti
-consigli vari ed eventuali su come approcciarsi nella coppia
ma dopo quelle sedute si è venuto solamente a formare lo stato di blocco attuale che ormai dura da diversi mesi.
Io ci tengo molto a questa persona, altrimenti dopo più di un'anno non sarei ancora qua a impegnarmi, ma ora sento di stare arrivando al crollo e quello che cercherei è il consiglio da parte vostra di un buon specialista sessuologo nella provincia di Modena, Bologna che possa seguirci per il tempo necessario, oltre chiaramente a vostri consigli che in questo portale mi sono sempre stati utili.
Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, sarebbe interessante innanzitutto capire come mai con la psicologa la sua ragazza non solo non ha risolto, ma a quanto sembra si è bloccata ancora di più. Senza capire questo, c'è la possibilità che anche un secondo tentativo possa non sortire gli effetti desiderati.

Comunque potete consultare l'elenco d'iscritti a questo sito:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/

oppure, ad esempio, questa lista di specialisti in terapia breve strategica:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Salve Dott.Santonocito,
la ringrazio della risposta e mi accingo a risponderle al suo quesito.
La mia ragazza è una persona abbastanza stressata a causa di situazioni familiari del lavoro e dello studio. A questo si somma una sua "prigrizia" mentale e insicurezza che la porta in un ambito come quello sessuale a non sentirsi bene nemmeno con l'auto-masturbazione...l'ha sempre vista comunque come una pratica "volgare" o "sporca".
Io non mi sono permesso di criticare davanti a lei il lavoro svolto dalla psicologa; ma a mio parere andava seguita in modo un po' più specifico non solo risolvendo il problema dell'orgasmo e quindi dando consigli su eventuali metodi per l'eccitamento, ma anche ricercando la causa per cui ha spesso questi tabù che sono difficili da fargli togliere.
Intendo dire che secondo me tralasciando i lati positivi della mia ragazza che chiaramente ha, ci sono dentro di lei delle insicurezze (non solo sessuali) e una sorta di pigrizia che la portano spesso a non fare nulla fino a che non succede qualcosa di grosso.
Spero di essermi spiegato nel miglior modo possibile...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sì, si è spiegato bene. In realtà credo volesse dire non "più specifico", ma "più completo".

Ad ogni modo, anche se potrebbe essere opportuno indagare meglio sul vissuto della sua ragazza, nella sua globalità, non è detto che una ricerca delle cause sia necessaria. Più spesso che no, si riescono a trattare con successo i disturbi psichici anche senza occuparsi delle cause - a meno che non vi siano eventi passati particolarmente traumatici, ma nel caso della sua ragazza mi pare di capire di no.

Le suggerisco di fare un giro di telefonate a vari terapeuti, per informarvi preventivamente sulla loro competenza nel trattamento dei disturbi sessuali. Poi la ragazza potrà fare una prima seduta con qualcuno di loro e giudicare da lì se si trova bene, e se proseguire.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.Santonocito, ho effettuato la ricerca nei 2 link che mi aveva riportato.
Le chiedo ulteriormente se secondo lei, per il problema che le ho presentato, il percorso di terapia breve strategica può essere indicato.
Inoltre, visto che non ero a conoscenza di questa metodologia di trattamento dei disturbi psicologici, volevo capire meglio se il trattamento in terapia breve debba esser scelto dal paziente o dallo psicologo.

Successivamente le espongo un mio ulteriore problema; da un po' di tempo sto iniziando ad avere difficoltà nell'avere un rapporto normale con la mia ragazza anche al di fuori dell'ambito sessuale.
Cerco di tenermelo nascosto il più possibile e cerco di non farlo capire a lei, ma spesso mi capita di essere più permaloso o di arrabbiarmi più facilmente quasi di ripicca al fatto che lei mi piace molto ma non posso averla in modo "pieno". So che sembra stupido basare la vita di ogni giorno anche su quello che è la vita sessuale ma questa astinenza e questo senso di disturbo che sembra che gli creo appena la tocco in maniera diversa dal solito mi sta facendo abbastanza male.
Questo mi abbatte notevolmente e ho paura che mi demoralizzi ancor prima di iniziare il lavoro che ci aspetta. Lei che consiglio mi darebbe?

Ringrazio ancora per la sua disponibilità e le porgo i miei saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La terapia breve strategica - ma non solo - dispone di trattamenti specifici per i disturbi della sfera sessuale, compreso quello da lei descritto. Se però sia adatta o meno alla sua ragazza, questo andrebbe visto di persona attraverso almeno un consulto di valutazione.

In generale, si può dire che l'indirizzo psicoterapeutico può essere scelto dal paziente, anche se alcuni orientamenti sono più adatti per certi disturbi e meno per altri.

Riguardo al suo ulteriore problema, sono perfettamente comprensibili sentimenti di rabbia e frustrazione verso la sua ragazza, dato che non può portare a compimento un atto sessuale con lei. È chiaro che non si tratta di reazioni volontarie, eppure non per questo meno reali.

Specialmente se vi rivolgete a un terapeuta a indirizzo strategico o familiare-relazionale, potete andarci entrambi e parlare di ciò che vi preoccupa, il terapeuta saprà aiutarvi tutti e due.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie di tutto Dottore, appena inizieremo la cura le farò comunque sapere gli esiti.
Saluti