Il mio fidanzato soffre di schizofrenia?

Salve,
scrivo per un problema che riguarda il mio fidanzato e che mi sta allarmando.Premetto che siamo entrambi molto giovani e il mio ragazzo ha quasi 18 anni..Ogni tanto soffre di stati emotivi ingiustificati tipo tristezza improvvisa,iperattività,sin da quando abbiamo iniziato a frequentarci mi raccontava della sua mente alquanto incasinata e contorta.Circa almeno una volta al mese ha di questi momenti in cui sembra non ragionare perchè ha un casino in testa..e' ciò che è successo ieri sera,mi ha detto che lui è convinto che una parte del suo cervello sia "come lui vuole farsi vedere agli altri"(tipo sforzarsi di essere felice) e un'altra parte pensi a tutt'altro.Ad esempio,quando parla con qualsiasi persona una parte della sua testa riesce a seguire il filo logico del discorso,l'altra pensa a tutt'altra cosa e sono,per lo più,argomenti negativi,situazioni passate che lo hanno segnato,pensieri pseudofilosofici che lo portano a giudizi catastrofici.Il mio ragazzo soffre perchè sente di avere una mente divisa in due parti,dice che non riesce a mettere d'accordo queste due voci che sembrano essere contraddittorie,scoppia a piangere perchè dice di non capire se stesso,proprio perchè una parte della sua testa lavora indipendentemente dall'altra.Ho fatto una ricerca su internet e sembra che tutto ciò sia riconducibile alla schizofrenia,in particolare all'ebefenia(lui ha paura di soffrirci)oltretutto dice che è così sin da bambino..Nonostante tutto sembra essere un ragazzo vivace e non ha problemi di socializzazione.
Alcuni membri della sua famiglia soffrono di problemi psicologici.Ciò che domando è cosa sia meglio fare in questo caso.
Grazie mille in anticipo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, la cosa migliore è che sia uno specialista a valutare se e cosa eventualmente ha il tuo ragazzo. Le diagnosi fai-da-te sono quasi sempre errate, e rischiano di creare preoccupazioni inutili.
L'ebefrenia è una condizione gravissima, se il tuo ragazzo fosse davvero ebefrenico non riuscirebbe nemmeno ad accorgersene. Quindi, attenzione ai voli di fantasia.
Suggerisci al tuo ragazzo di prenotare un consulto psicologico o psichiatrico, anche presso il consultorio della vostra Asl, in modo da farvi dare un quadro preciso della situazione. E nel frattempo evitate di fare ipotesi azzardate.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Chiara Facchetti Psicologo, Psicoterapeuta 60 1
Cara lettrice,
sconsiglierei di affidarsi a internet per cercare spiegazioni o diagnosi, tantopiù che la schizofrenia è cosa abbastanza diversa dal quadro di disagio che sembra vivere il suo fidanzato (su questo mi sento di rassicurarla)... esistono tantissimi siti che danno informazioni parzialmente o completamente distorte, e per questo andare a cercare spiegazioni in internet è una cosa, se possibile evitare.
Inoltre, secondo le più recenti classificazioni del disagio psicologico, non esiste alcuna patologia che porti il nome di "ebefenia"...

Vero è però che il suo fidanzato, al di là dei sintomi che le ha raccontato, ha un non indifferente livello di disagio interno per questa sua situazione... in questo senso, l'unico consiglio che mi sento di darvi è che il suo fidanzato cerchi uno psicologo serio e preparato, che possa iniziare un percorso di supporto per comprendere le origini del malessere, supportarlo nei momenti di difficoltà, eventualmente risolvere il disturbo, oppure che lo metta in contatto con una serie di altri professionisti (come lo psichiatra) per affiancare il percorso psicologico con una eventuale (senza che sia obbligatoria, beninteso) terapia farmacologica.

in bocca al lupo

Dr.ssa Chiara Facchetti
Ordine degli Psicologi della Lombardia (n. iscriz. 03/12625)
www.milanopsicologa.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
tenga conto che può accadere anche che alcuni sintomi simulino la presenza di un determinato disturbo ma in realtà sono dovuti ad una condizione psicopatologica diversa da quella ipotizzata o che alcuni stessi sintomi possano rientrare in quadri diagnostici diversi per cui serve necessariamente che il suo ragazzo si rivolga a uno psicologo o psichiatra al quale spiegare la situazione approfonditamente.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
in accordo con i colleghi che mi hanno preceduto, con particolare riferimento a quanto il Dott. Santonocito le ha ben specificato anche in merito all'ebefrenia, non è opportuno fare auto-diagnosi, dato che la diagnosi spetta allo specialista in presenza.

Il suggerimento è quindi quello di non crearsi preoccupazioni fondate su informazioni più o meno attendibili o male interpretate ma, nuovamente, di chiedere una consulenza ad uno psicologo/psicoterapeuta o a uno psichiatra finalizzata non solo a chiarire la situazione, ma anche ad indicare al suo ragazzo la strada più idonea per una condizione di migliore benessere.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Gentili dottori,
Vi ringrazio per i consigli e la prontezza nel rispondere,sicuramente farò quanto da voi consigliato.
Cordiali saluti e ancora grazie mille.
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Dr. Willy Murgolo Psicologo, Psicoterapeuta 173 13
Gentile ragazza preoccupata,

ritenendo opportuno che comunque una visita psicologica non sarebbe da scartare, vorrei richiamare la sua attenzione su una circostanza che a volte induce a ritenere di trovarsi in presenza di qualche disagio psichico, anche grave, mentre invece la spiegazione di ciò potrebbe risiedere proprio nella giovane età del suo ragazzo. Non infrequentemente, infatti, alcuni giovani, per motivi tutti da indagare scrupolosamente, esibiscono un repertorio comportamentale bizzarro, incostante, brusche impennate dell'umore caratterizzate da eccessiva euforia o forte abbattimento dell 'umore.

Senza escludere la necessità di una indagine psicologica e/o psichiatrica, il comportamento del suo compagno potrebbe invece considerarsi assolutamente normale se rapportato a quello esibito dai suoi coetanei, dal suo gruppo. Non a caso si parla di "schizofrenia giovanile", che però poco ha a che spartire con la malattia mentale che conosciamo. E' una età dove spesso si parla lo "schizofrenese". Se a ciò aggiungiamo che a 18 anni non raramente viviamo in una continua ricerca di noi stessi e la testa piena di ideali, contraddizioni, non fa meraviglia lo stato di confusione che può tormentare il suo ragazzo .

In ogni caso, una visita da uno specialista potrebbe rivelarsi un'ottima mossa, a condizione di sceglierne uno preparato e che riscuota la vostra simpatia e fiducia.

Con i più cordiali saluti

Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia