Problema dopo la morte del nonno

Da quando mio nonno è morto (30 gennaio 2011), mia madre ha iniziato a stare l'80% della giornata a telefono con le sorelle o la madre a parlare di lui, ricordandone i vecchi tempi, parlare di cosa lui voleva, di come lui la trattava, di come lui trattava gli altri, di tutto ciò che faceva.
Già da quando mio nonno iniziò a star male lei incominciò a trattarmi male, urlarmi ogni volta che parliamo, anche per stupidate. Con mio padre è diventato un continuo litigare, per me, per lei o per qualsiasi cosa.
Ho provato a dirle di smettere di far così, che parlare di lui non la aiuterà eccetera lei mi ha risposto dicendomi che è suo padre e lo vuole ricordare anche a costo di star male e di far star male me, sui litigi con papà dice che sono affari loro e che non devo intromettermi.
Non esce più di casa tranne la mattina per andare a lavoro e comprare le sigarette, è sempre al pc o a giocare a giochini stupidi o per parlare con le sorelle.
Non riesco più a sostenere questa situazione e considerando che lei da un dottore, per orgoglio o non so, non ci andrà mai, provo a chiedere io assistenza, consigli per aiutare lei e tutta la famiglia.
Grazie anticipatamente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, la sua intenzione di chiedere aiuto va benissimo, anzi è l'unica sensata se la situazione di sua madre è quella che descrive. Solo che dovrebbe cercarla da un professionista di persona, perché da qui non è possibile aiutarla in modo appropriato. Rivolgendosi a uno specialista, non è escluso che riusciate a trovare il modo di coinvolgere sua madre o gli altri familiari che ne abbiano bisogno.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9

Gentile ragazza,
sua madre ha subito una perdita importante che necessita di essere elaborata.
L'instabilità emotiva,la poca disponibilità affettiva e i ridotti interessi fanno parte dei movimenti depressivi che un lutto porta con sé.
L'elaborazione del lutto è un processo lungo e delicato, la cui qualità e i cui tempi dipendono dalle risorse personali e ambientali disponibili.
Parlare della persona scomparsa, sfogarsi, ricordare fa parte di questo processo. Chi ha subito un lutto ha bisogno di vicinanza, ascolto, comprensione che pare sua madre trovi nella propria famiglia di origine con la quale condivide il proprio dolore.

E' comprensibile, da ciò che ha riferito, che la situazione sia difficile da sostenere. Concordo con il collega sull'utilità di rivolgersi in presenza ad uno psicologo.

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

tuo nonno è morto da così poco tempo che è normale che tua madre non se ne sia ancora fatta una ragione.
Del resto se lei morisse quanto tempo pensi che ti occorrerebbe per passare oltre?

Cerca di essere un po' più comprensiva e di aiutarla, magari rendendoti disponibile a parlare con lei del nonno per farla sentire meno sola: se vedrà che capisci come si sente inizierà ad essere più serena e meno irritabile, e se fra qualche tempo la situazione non sarà migliorata accetterà anche consigli da parte tua, come quello di rivolgersi ad uno psicologo per farsi aiutare ad elaborare il lutto.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it