Perché sono così?

Salve, ho deciso di scrivere questo messaggio perché mi sono sempre chiesta il perché di alcuni miei atteggiamenti e vorrei tanto sapere il motivo di essi, per conoscermi meglio!
Sono ancora adolescente ma fin da piccola mi sono resa conto di avere dei comportamenti diversi dagli altri; il più significativo è che rimango letteralmente incantata e paralizzata dalla bellezza delle cose. Può sembrare una cosa da poco detta così ma qualsiasi cosa che sia un oggetto, un vestito e soprattutto una persona o il carattere di una persona mi possono lasciare senza fiato
Tant'è che, anche se sto da più di 8 mesi con il mio ragazzo, a volte non riesco nemmeno a guardarlo tanto mi appare bello, mi fa quasi stare male!
Dopo il mio primo bacio, sono rimasta in una specie di estasi (non saprei in che altro modo chiamare quella mia condizione) per circa due giorni!
Come mai le cose belle le percepisco in un modo così amplificato?
Dall'altra parte invece, a volte vengo presa da una malinconia molto profonda e immotivata che mi fa star male nel profondo, a volte per qualche ora a volte per settimane. Non sono mai riuscita a capire il motivo di questa tristezza improvvisa: viene e va senza alcun motivo, e spesso mi fa dubitare di molte cose (l'amore per il mio ragazzo, l'amicizia verso i miei amici, il rapporto con i miei)
In questi momenti tendo a isolarmi e a non cercare nessun contatto con gli altri, perché sento che ogni cosa potrebbe farmi crollare. Mi piacerebbe sapere se queste cose capitano anche ad altre persone e soprattutto perché capitano?

So che sono domande molto personali quindi magari non riuscirà a rispondermi, comunque grazie in anticipo! :)
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile ragazza,
passaggi dell'umore, anche repentini, sono abbastanza comuni alla sua età. Credo che in particolare dovrebbe cercare di spiegarli, di trovare una ragione (magari familiare o relazionale), per poter individuare la fonte, la causa degli stati negativi. Le emozioni sono inestricabilmente connesse con le nostre aspettative, motivazioni, conflitti.
Le invio un link sui cambiamenti in adolescenza:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1775-adolescenza-quali-percorsi-di-crescita-possibili.html
Spero possa esserle utile.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
perchè pensa che non riusciremo a risponderle? certo essendo un consulto on line, con i limiti che lo contraddistinguono, non potremo fare una diagnosi ma a risponderle ci siamo.
"rimango letteralmente incantata e paralizzata dalla bellezza delle cose. Può sembrare una cosa da poco detta così ma qualsiasi cosa che sia un oggetto, un vestito e soprattutto una persona o il carattere di una persona mi possono lasciare senza fiato"
Perchè lo vive come un problema?la sua sensibilità alle cose belle io la vedrei come un valore aggiunto
Condivido invece la sua preoccupazione per i periodi di ansia generalizzata e di evitamento che la prendono di tanto in tanto. Da ciò che racconta sembrerebbero inficiare la sua vita di giovane donna e allora meriterebbero un indagine accurata da parte di un collega dal vivo.
Che cosa ne pensano i suoi genitori, i suoi amici e il suo ragazzo di questi suoi periodi di ritiro dal mondo?cosa le dicono?
rimaniamo in ascolto

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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Dr.ssa Angela Sarracino Psicologo, Psicoterapeuta 178 5
Gentile ragazza,
come le ha detto il collega le nostre reazioni, i nostri comportamenti non sono tutti uguali ed hanno comunque una origine dai valori, dall'educazione e dai modelli comportamentali che ci hanno trasmesso i nostri genitori o comunque chi si è preso cura di noi.
detto questo è un pò difficile rispondere alle sue domande, conoscendo così poco di lei. Probabilmente crescendo, si fortificherà, maturerà con le esperienze ed alcuni di questi suoi comportamenti si modificheranno....
Se al momento le creano grande difficoltà potrebbe provare a rivolgersi al consultorio della sua asl per parlare con un collega dal vivo.
Buon lavoro

Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it

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dopo
Utente
Utente
Siete gentilissimi non mi aspettavo tre risposte così in fretta!
Comunque avevo già provato mesi fa ad andare dallo psicologo della mia scuola perché uno di questi miei periodi di malessere sembrava non finire più, però non sono riuscita a comcludere niente perché ero troppo agitata e alla fine ho deciso di non andarci più, non mi ha fatta sare bene parlare di persona con lui

Rispondo alla dottoressa Nunzia Spiezio
Mia mamma mi reputa una ragazza introversa e sa di questi periodi bui è stata lei a convincermi ad andare dallo psicologo della scuola, il mio ragazzo pure

Grazie ancora per avermi risposto!
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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3

Cara Ragazza,
"ero troppo agitata e alla fine ho deciso di non andarci più, non mi ha fatta sare bene parlare di persona con lui"
Può capitare che non ci si trovi bene in un colloquio psicologico in quanto non con tutti si riesce a fidarsi e ad affidarsi. Ma il segreto sta anche nel perseverare. Ora credo siamo ad un altezza dell'anno in cui è tardi per richiedere appuntamento allo sportello ma, nel caso fosse ancora possibile, le consiglio di riprovare. Riparta dall'agitazione che ha sentito le volte passate, racconti al collega la sensanzione che ha raccontato a noi "non mi ha fatta sare bene parlare di persona con lui". Dato che è finito l'anno scolastico non potrà più essere continuativo ma è bene che facciate una sintesi del poco lavoro già fatto insieme non crede? da quello, se vorrà, potrà ripartire chiedendo consulenza altrove.
Le faccio tanti auguri