Come posso liberarmi di un pregiudizio/tarlo?

C'è una cosa che comincia a pesarmi, vorrei liberarmene ma non so bene come. Cercherò di essere breve e quindi non riporterò tutti i dettagli, ma esporrò il succo, se vi necessitano però ulteriori approfondimenti chiede pure.

Agli inizi della mia carriera professionale mi capito di dover lavorare per un medico, (scrivo sinteticamente senza riportare i particolari) questa persona che al primo contatto ispirava ottima fiducia già nel giro di un quarto d'ora cominciò a comportarsi in modo per nulla non professionale.
Tanto che alla seconda telefonata che ricevette, la paziente chiedeva una visita urgente da fare dopo le 18.00 perchè aspettava il marito che rientrava da lavoro (preciso che noi eravamo sul cantiere non al suo studio), il medico disse di no che non era possibile, bla...bla... non poteva neanche per i giorni seguenti ecc... ecc... ma che se voleva fare la visita immediatamente lui era li allo studio ed era libero altrimenti per un'altro appuntamento la paziente doveva attende almeno 15 giorni se non di più. Di fatto il medico stava per lasciarci li e scappare allo studio, noi cercavamo di trattenerlo per avere le direttive sul lavoro da fare, ma lui con la faccia e la risatina stupida tipica di un fanciulletto alle prime armi con il sesso, ridacchiando diceva che doveva andare a fare una bella vitina a questa ragazzina, che aveva la fighxxxta depilata, (all'epoca cosa rara) che gli doveva fare una visita di almeno un ora dato che l'aveva finalmente acchiappata senza il marito tra le scatole. Ne decantava forme e virtù fisiche di questa ragazza. il tutto accompagnato da gesti mimici mentre si avvicinava alla sua auto per andar via.
Su queste parole ridacchiarono un po tutti i presenti, stupidamente anche io, ma li non diedi molto peso alla vicenda, credetti che stesse scherzando.

Questo brevemente raccontato è solo il primo dei compostamente non professionali di questo specialista, ne ebbe anche altri ma meno marcati, anche la disposizione finale del suo nuovo studio che stava realizzando, benché vi fosse spazio e stanze a sufficienza, non garantiva minimamente un briciolo di privacy alle pazienti. Per brevità ometto la descrizione.

Questa cosa al momento mi lascio un po perplesso e infastidito, non ti aspetti che un medico possa parlare delle sue pazienti come farebbero degli amici al bar parlando di femmine. Ovviamente quella persona prima di essere medico è anche un uomo, ma dovrebbe dominare i propri istinti!!!

Tutto questo mi ritorna sempre in mente quando la mia compagna deve fare qualche visita o controllo e ne ho una sensazione di fastidio. Perchè non so se sono difronte ad una persona moralmente e professionalmente corretta, perchè non so se nel fare la visita quella persona vado oltre l'atto medico e ci marci su ecco.

La mia compagna è al corrente di tutto quello che ho riportato qui, e mi asseconda, (anche perchè ad una sua amica è capitata una disavventura con un altro medico sempre maschio), quindi quando capita che deve fare qualche visita partiamo sempre alla ricerca di uno specialista donna. Ovviamente non vuol dire che se non troviamo lo specialista donna o sia urgente lei non faccia la visita, ma solo che la prima scelta è quasi sempre verso una donna (uso il quasi perche conosciamo alcuni medici maschi che sono davvero delle persone a modo e ci fidiamo, li si percepisce la netta distinzione tra medico e uomo) in molti altri casi preferiamo evitare.

Tutto questo comincia a pesarmi, perchè non è sempre semplice trovare il medico donna e che sia anche brava, mi pesa perche non vorrei dover entrare nelle scelte che potrebbe fare da sola la mia compagna. E' seccante perchè magari hai già il medico bravo nel giro delle tuo conoscenze, però non ci si fida abbastanza il dubbio assale, e si passa oltre. Ed è seccante per tanti altri motivi. Ovviamente sono certo che non tutti i medici maschi sono come quei due di cui ho parlato, non tutto il mondo è cattivo, però come fidarsi di una persona che incontri per la prima volta se c'è già questa sorta di preconcetto???

Premetto anche che non si tratta di gelosia, ma di diffidenza, perchè come dicevo ci sono medici maschi dei quali ci fidiamo.

In sostanza la mia richiesta è: come faccio a liberarmi di questo preconcetto? come posso tornare a fidarmi?

Grazie.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro Signore,
La fiducia e' una faccenda molto particolare; occorre un anno a costruirla e un istante a perderla e a farla perdere.
Non possiamo utilizzare delle statistiche relative alla serieta' dei medici alle prese con ragazzine procaci. Ma neanche ci interessa.
Tenga sempre presente che in ogni interazione umana si e' in due e ci si trasmettono dei segnali inconsapevoli ma potentissimi di invito o di altola' che non possono essere ignorati.
Quindi e' di SUA moglie che Lei deve avere fiducia. Se ne avra' non dovra' chiedersi nulla di quelli che entreranno in contatto con lei.
Spero che sia d'accordo.
I miei saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno si capisco cosa intende dire, lei parla di segnali simili a quelli del corteggiamento come ad esempio il gioco di sguardi. Ed è una cosa che ci può stare.
Ma come il caso di un corteggiatore molesto che non recepisce il NO presumo ci può anche essere il caso del dottore che vada oltre l'atto medico, approfitti, ci marci insomma, non so come spiegarlo in termini tecnici, a prescindere dai segnali.
che poi sarebbe l'equivalente della disavventure accaduta alla nostra amica e avevo solo accennato.
Ovviamente ho fiducia in mia moglie e sodo d'accordo su questo detto in merito a costruire o perdere la fiducia.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Guardi,
I giochi di seduzione sono molto sottili e puo' accadere che l'aggancio possa avvenire anche solo per una NON REAZIONE a una avance.
Accetttare da parte di una paziente in modo apparentemente PASSIVO una avance di un medico in un ambulatorio in cui si e' in due o tre non e' solo un gioco di sguardi.
Ci pensi e lo comprendera'
Quindi mi creda, la sola cosa importante e' la DISPONIBILITA'.
Non il medico!
I miei saluti!
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa, questa frase non l'ho compresa:
"Quindi mi creda, la sola cosa importante e' la DISPONIBILITA'.
Non il medico!"

Le racconto brevemente anche l'episodio accaduto alla nostra amica, si era recata dal medico curante perchè aveva un seno dolorante, il medico l'ha fatta spogliare ed ha eseguito un controllo, quasi verso la fine del controllo ha cominciato a rivolgerle apprezzamenti per il seno, lei per la soggezione verso il medico non ha reagito, però è andata via offesa e arrabbiata ed è andata subito a fare il cambio bel medico curante. In questo caso che segnale avrebbe lanciato la nostra amica?

In definitiva per liberami di questo preconcetto oltre ad avere fiducia in mia moglie (che ne ho già), cos'altro potrei fare?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
"Il medico l'ha fatta spogliare ha eseguito il controllo e verso la fine ha iniziato a rivolgere apprezzamenti per il seno. Lei per la soggezione verso il medico non ha reagito".

Caro Signore, se cerca in rete trovera' centinaia di racconti erotici con tale situazione, declinata in tutte le variabili possibili e immaginabili.

E' questa condivisione di contesto di fantasia che io le ho definito "disponibilità".
Concorda?
[#6]
dopo
Utente
Utente
Onestamente faccio molta fatica a comprendere questi ultimi due messaggi, quindi non so su cosa concordare. La categoria toglie espressione.
Non sono certo di aver compreso, peró direi che col termine disponibilità lei voglia dire che la paziente "ci deve stare" che "se l'è cercata".....
Anche se così fosse (ma conservo ancora dei dubbi) non capisco come questo possa aiutarmi a liberare da questo preconcetto che mi porto dietro.
Per me è un po come la paura dei cani per chi è stato morso da piccolo.
Non so se questo aiuta a spiegare il disagio.
Grazie
[#7]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signore,
Il mondo e' pieno di persone, di personalita' e di desideri che non sempre si desidera confessare agli amici.
Quindi al Suo posto non mi incaponirei a cercare di spiegarmi il comportamento di quella signora con il medico.
Non sta a noi farlo. Abbiamo fatto delle ipotesi.
Per fortuna Lei ha grande fiducia in Sua moglie e fra voi non potranno esserci mai ombre se tale fiducia restera' inalterata nel tempo.

Buona serata.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Non credo che la nostra amica desiderasse avere tali attenzioni dal medico perché quando la raccontò aveva gli occhi lucidi di lacrime, e ha cambiato subito il medico.

In definitiva devo dire che questo consulto non mi ha aiutato per niente, anzi mi sento più confuso di prima. Sarà forse vera la storia che gli stizza cervello ci confondono di più.
Grazie comunque
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Dr.ssa Michela De Simone Psicologo, Psicoterapeuta 61
Gentile utente,
la situazione è abbastanza chiara e comprendo a pieno ciò che la turba. Sono d'accordo con la collega che ciò che è fondamentale è la fiducia nel proprio partner e mi sembra che ci sia un buon punto di partenza.
Purtroppo online non è possibile darle indicazioni specifiche per eliminare questo "tarlo" come lei lo definisce, tuttavia mi sentirei di suggerirle di rivolgersi ad un terapeuta della sua zona: con un lavoro anche abbastanza breve potrà vivere serenamente eventuali visite da un medico uomo. Tenga presente che (per fortuna) ci sono tanti professionisti seri che svolgono correttamente il loro lavoro e che questi altri sono invece solo una minoranza; vivere dunque con il terrore che possa succedere qualcosa di spiacevole rischia di condizionarla e di condizionare il rapporto con la sua compagna.
Conosce la terapia breve strategica? E' un tipo di terapia che si focalizza sul problema permettendo di sbloccare in tempi brevi la situazione; potrebbe aiutarla a risolvere questa difficoltà.
Restando a disposizione,
porgo cordiali saluti

Dr.ssa Michela De Simone
Psicologa
Nardò - Cutrofiano (Le)