Disturbo di Personalità?

Buongiorno Dottore,

Le scrivo perché vivo una situazione anomala. Penso di avere un problema e sto impazzendo per capire quale potrebbe essere. Che io abbia ricordi ce l'ho da sempre e sembra ripetersi con tutti quanti ... mi sta seriamente compromettendo la vita sociale e mi chiedo se davvero non ho bisogno di uno specialista per comprenderlo. Cercherò di essere breve.

Io mi ritengo una persona buona e gentile che non farebbe male a nessuno ma non mi rendo conto di avere dei comportamenti che danneggiano gli altri. La descrizione che mi danno gli altri di me dall'esterno non corrisponde per niente all'immagine che ho io di me. Faccio fatica a descrivere questa cosa perchè io sento di non avere nulla di sbagliato ma qualcosa di sbagliato c'è e mi mette una profonda tristezza non averne nessuna consapevolezza perché mi sento una mina vagante.

Sono anni che gli altri tentano di correggermi e io non posso farlo perché non so quale sia il problema. Ho notato però che ho una freddezza inquietante. Riesco a ferire gli altri senza provare il minimo senso di colpa o rimorso. Non provo davvero nulla quando faccio del male,non entro minimamente in empatia col dolore,è come se se una parte di me fosse completamente anestetizzata. Le persone attorno a me descrivono comportamenti orribili,una persona che dal nulla ha scoppi di rabbia e lascia le persone a farsi domande perché non do mai nessuna spiegazione. Io il giorno dopo sono tranquilla,penso sempre di non fare niente di sbagliato e quando me lo fanno notare non capisco,ci provo ma non arrivo a capirlo. Dicono che ho la tendenza a comandare e a voler dominare gli altri,che quando tratto male gli altri poi mostro totale indifferenza,in effetti si,non mi sento mai in colpa neanche a commettere le cose peggiori,non mi pento mai delle cattiverie che faccio. E questo sentire di stare bene così non lo trovo normale ... come si fa a stare bene con se stessi a commettere cattiverie? Perché non riesco a rendermene conto? Cosa ho di sbagliato? Dovrei andare in terapia per scoprirlo?

Mi scuso per la lunghezza del testo e la ringrazio per avermi letto. Distinti Saluti.
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Attivo dal 2009 al 2019
Psicologo, Psicoterapeuta
Salve, se è intenzionata veramente a raggiungere una maggiore consapevolezza può cercare di intraprendere un percorso di psicoterapia. Entro un contesto terapeutico si ha modo di accendere un faro di sé; si può diventare maggiormente consapevoli dei sintomi espressi (pensieri, comportamenti, altro), conoscere i processi identitari e il grado di maturità della personalità, il tipo di meccanismi di difesa psichici messi in atto, la qualità delle relazioni oggettuali, le dinamiche relazionali, potrà capire dove si originano i conflitti, e molte alte cose.. Sono tutti elementi che sembrano essere di suo interesse in base al quesito sopra.
saluti
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dopo
Utente
Utente
Vorrei tanto perché me lo chiedo da tanti anni cosa ho che non va e mi sta seriamente compromettendo i rapporti con gli altri. È qualcosa che va al di fuori del mio controllo. Noto che ho un rifiuto totale per qualsiasi regola morale o sociale,non mi faccio scrupoli di passar sopra gli altri per ottenere quello che voglio e non ho nessun senso di colpa o rimorso a farlo. È qualcosa che viene fuori da solo e quando mi viene mi devo violentare per calmarmi,a volte ho paura che questa cosa mi trascini fino alla violenza fisica perché quando emerge mi travolge come una valanga e vengo sopraffatta. È come se mi sentissi al di sopra di qualsiasi regola e quasi provo piacere a infrangerle tutte.
Non posso andare avanti così. Se non posso cambiare,mi piacerebbe almeno imparare a gestirla. Mi sta rovinando la vita.
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Attivo dal 2009 al 2019
Psicologo, Psicoterapeuta
Si certo, finché non ci si lavora su queste questioni si continuano a presentare in maniera automatica. Provi a intraprendere un percorso serio di psicoterapia.. un po' per cambiare e un po' per gestire meglio. I migliori auguri. saluti