Umore

Buonasera
è ormai da più di dieci anni che fra dicembre e fine febbraio il mio umore è instabile; tutte le volte che si avvicinano le festività natalizie, all' inizio mi sento più carico e quasi meno infelice del solito per il loro arrivo, poi invece, quando il calendario segna 22 dicembre, inizio a sentirmi "strano", mi sento sempre più malinconico, non vedo l'ora che le feste passino al più presto e . . . . . . una volta trascorse le feste, poi la mia "malinconia" permane fino a quasi la fine di febbraio, sicuramente (anche se non sono sicuramente un tipo allegro e sereno durante tutti i 12 mesi dell'anno) prima dell'arrivo delle feste sono meno triste del "durante" e "dopo feste".
Perchè mi accade sempre questo?

ps: faccio presente che non ho una compagna ma, anche qualora l'avessi penso (ma posso sbagliarmi) che in questo periodo sarei ugualmente avvolto da questo velo di "malinconia", forse con una compagna al fianco sarebbe il "velo" sarebbe più sottile ma guardandomi dentro, penso proprio che la malinconia mi terebbe compagnia anche in questo caso.

Porgo cordiali saluti e ringrazio anticipatamente per le eventuali delucidazioni.
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile signore,
i periodo delle festività natalizie hanno la caratteristica di "amplificare" le sensazioni e le emozioni che una persona si trova a provare in quel momento della propria vita: se si è felici, si sta bene il doppio, se si è tristi, questa tristezza è maggiormente sentita.
Le regole sociali prevedono che quello natalizio sia un periodo di festa e sembra quasi un obbligo lo stare bene, ma purtroppo non è così!

Nel suo specifico caso lei ammette di non essere un tipo allegro e sereno durante tutti i 12 mesi dell'anno: è probabile che la sua inclinazione alla malinconia si accentui in questo periodo di festa, per così dire, comandata.

Quello che le accade è una cosa abbastanza comune.
Lei dovrebbe valutare il grado di questa malinconia che la pervade: se è fastidiosa ma sopportabile potrebbe imparare a conviverci, se è molto intensa e la limita nei rapporti sociali e nella sua vita quotidiana, potrebbe valutare l'ipotesi di approfondire le ragioni di questo suo sentirsi strano attraverso una consulenza psicologica . La inviterei a riflettere sul fatto che lei dà una indicazione temporale dell'insorgenza del problema.

Un caro saluto.

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
se non sbaglio lei altrove ha affermato che da 20 anni circa soffre di distimia, tutt'ora in cura farmacologica. Mi viene da pensare che già questa potrebbe essere una spiegazione relativa ai suoi dubbi più che plausibile

Fossi in Lei utilizzerei questo ennesimo dato (= le Feste mi rattristano) per riflettere sul fatto che forse il suo umore non è ancora del tutto sotto controllo, e ne informerei lo psichiatra che sta gestendo la farmacoterapia

Le consiglio, se ha voglia, di leggersi anche questo articolo sulla depressione

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

Anche se in passato lei ha avuto esperienze negative con un orientamento psicoterapeutico, ciò non le impedisce di riprovare con un/a psicologo/a, lavoro che secondo me andrebbe prima o poi affrontato

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_