Il fatto è che ho paura

Salve, ho 21 anni.
Nell'ultimo mese ho avuto un brutto periodo, sono stato male, ma dalle visite non e risultato nulla. Il malessere e stato fomentato da uno stato ansioso che continua tuttora. Il fatto è che ho paura di avere qualcosa di brutto, ho una strana sensazione addosso, la senzazione di avere qualcosa dentro che si possa rivelare piano piano e essere molto grave. A ogni minimo segno o sintomo che sento mi spavento molto, e sbaglaindo forse mi informo su internet di cosa potrei avere. Ogni volta che leggo qualcosa mi sembra di avercela. Per esempio l'altra settimana ho letto i sintomi della SLA, e da quel giorno mi sento una debolezza al braccio e alla mano sinistra. Spero che sia solo una cosa psicologica, pero la cosa mi rende estremamente ansioso, e mi impedisce di condurre la mia vita normalemente, sia per quanto riguarda i rapporti con gli altri sia le mie attivita. Volevo sapere se questi sintomi che mi sento possono essere scatenati da fattori psicologici, come la debolezza al braccio, o se mi devo preoccupare ogni volta che sento qualcosa, o se fosse il caso di parlare con qualcuno di queste mie ansie, che mi terrorizzano.
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile utente, da quello che scrive si può ipotizzare con tranquillità che la sua componente ansiosa influenzi fortemente il suo stato di benessere (in questo caso malessere) generale. é tipico nei casi come il suo di ricercare spiegazioni sulle malattie da ogni fonte e trasformare in sintomi le informazioni che trova. Appare facile inquadrare in lei una punta di ipocondria (eccesiva preoccupazione sulla salute) . Se la cosa non le permette di vivere la sua quotidianità allora un aiuto psicologico è consigliato.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie della risposta. Il fatto e che e proprio brutta la cosa di sentirsi i sintomi che si leggono. Spero che col tempo la cosa possa esaurisi da se.
Grazie ancora,
Saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Spesso è proprio la continua ricerca d'informazioni o di rassicurazioni a mantenere in vita il problema. Più lei cercherà di rassicurarsi o d'informarsi, più domande le verranno, e più le preoccupazioni aumenteranno. Ma questo non porterà che ad altre domande, e così via. È un circolo vizioso che si autoalimenta.

Quindi, se non riesce a uscire da solo da questa spirale, un aiuto esterno potrà certamente esserle utile.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie del consiglio. Infatti è proprio come dice lei, piu si legge e piu domande ci si fanno, e la cosa non aiuta, perche al minimo sintomo ci si allarma, e si pensa sempre al peggio, come a mali irreparabili o che potrebbero portare alla morte, e la cosa non e assolutamente bella. Penso che se il tutto non passera da solo cerchero aiuto da qualche psicologo per capire meglio le mie paure.

Saluti.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
quando una persona lamenta debolezza agli arti, formicolii, ecc., di solito consiglio almeno una visita medica, giusto per stare tranquilli, anche perchè è l'unico modo per sapere se i Suoi sono sintomi di natura psicosomatica oppure no

Ma, a parte la diagnosi, quello che mi colpisce è la sua preoccupazione: ci si deve sentire davvero molto male quando una specie di forza interiore ti spinge a ricercare continuamente risposte che non trovi mai.

Per questo io la visita psicoterapeutica la farei, perchè al di là delle cause (mediche, psicologiche, ecc) Lei soffre, e la sofferenza dev'essere accolta nella sede giusta.

Ma...

Senza fretta però. Provi a resistere 4 giorni senza cercare informazioni mediche, e veda se i sintomi rimangono uguali oppure se l'intensità diminuisce

Poi, se lo desidera, si legga questo articolo sull'ansia

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

E se le posso dare un ultimo consiglio: chiedere una consulenza può sembrare imbarazzante, ma guardi che è più semplice di quanto si pensi

E dopo ci si sente davvero molto meglio

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Non so da cosa nascono le mie preoccupazioni, e il periodo ce ho appena passato non mi ha aiutato a allontanarle. Il mio stato anzioso piano piano sta passando, ma la mente è sempre rivolta a quello che potrebbe succedere, mi faccio tante domande, e cioè se riusciro a fare tutto quello che voglio fare nella vita, e il fatto di pensare di avere qualcosa di grave mi terrorizza, perche ho paura di non riuscire a fare tutto cio che voglio nella mia vita. Chiaramente non posso sapere il mio futuro, mille cose possono succedere per intralciarlo, ma il fatto di sentirsi addosso qualcosa, di sentirsi dei mali, e di credere di avere qualcosa, questo mi spaventa, e mi blocca. Probabilmente le mie ansie sono esagerate, forse l'errore è pensare a tutte le brutte cose che ci possono capitare, forse bisognerebbe che vivessi la giornata senza farmi troppe domande o cercare troppe risposte.

Grazie comunque per i consigli.

Saluti.
[#7]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
L'ansia porta proprio a questo: mi sento insicuro, potrebbe succedermi qualcosa, il presente è difficile, il futuro mi spaventa.

Ma più lei pensa al futuro, più il presente appare pesante. Io le consiglio di pensare di meno e di fare di più

Dia retta a me: spenga il pc
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Un ottimo consiglio, lei ha perfettamente ragione, meglio chiudere e concentrarsi sullo studio, visto che quest'anno ho la laurea.

Saluti.