Dipendente dal mio ex

Salve, sono stata 1anno e mezzo con il mio ex ragazzo, all inizio andava tutto bene, lui molto dolce e molto passionale, ma pian piano dopo pochi mesi ha iniziato a manifestare un altra parte di sé, comportamenti strani, gelosia ossessiva, dovevo sempre stare con lui a casa, si arrabbia a sé volevo vedere delle amiche o se avevo bisogno di prendere del tempo per me per studiare o lavorare, e per queste motivazioni si aprivano liti in cui lui diventava un altra persona, mi trattava male e mi diceva parole brutte, con modi brutti, minacciava.. . si arrabbia a anche quando parlavo con un amica in sua presenza perché magari si sentiva trascurato. Riflettuto bene su questa situazione ho pensato di rivolgermi ad una specialista perché ogni volta che succedeva una lite del genere non riuscivo a mollarlo e pazienta o sempre andando avanti ma non stavo bene.
Iniziata la terapia, un amica preoccupata racconta tutto ai miei, che mi vietano assolutamente di vederlo e sconvolgono il mio equilibrio rompendo così questa relazione.. . Io mi sono sentita devastata e tutto ora dopo un mese e mezzo che siamo lasciati ho sempre la testa a lui, ho voglia di lui, del lato dolce e passionale che sapeva mostrare, non riesco a concentrarmi sulle cose brutte che potrebbero aiutarmi ad andare avanti, anzi mi blocco sulle mancanze che ho, vorrei baciarlo e stare con lui, mi attrae molto e non so più cosa sia giusto fare, razionalmente so che non è la persona giusta per me ma quando ogni tanto mi scrive dicendomi che gli manco sono felice perché è come se lo avessi ancora nella mia vita, cosa posso fare?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 185
Gentile utente, a quello che scrive sono stati sconvolti i tempi di elaborazione che avrebbe dovuto concedere a sé stessa per gestire il recupero o la fine della sua relazione d'amore.
Se aveva l'aiuto di una specialista, perché non ha valutato con lei il da farsi?
Perché, pur ampiamente adulta, ha accettato che i suoi esercitassero un intervento così perentorio sui suoi sentimenti e sulle sue decisioni?
Da lontano e senza sapere altro di lei risulta molto difficile capire una situazione di questo genere. Anche se i suoi temevano che il suo ragazzo fosse in preda a qualche stato mentale pericoloso, come hanno potuto essere così definitivi, e soprattutto, perché lei lo ha accettato?
Al momento credo che l'unica soluzione sia valutare con la sua curante quali sono i passi da fare, e questa volta senza interferenze ed eccessi che possano esasperare la situazione.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Si, non ho avuto il tempo di gestire con il giusto aiuto la fine della mia relazione, sono stata obbligata a tagliare tutti i ponti così, e adesso mi trovo sempre a fare passi indietro perché lui mi manca e sono sentimentalmente legata, e quando ogni tanto mi scrive io perdo lucidità e cedo.
Loro, e tutta la cerchia delle mie amicizie lo hanno visto e conosciuto come un ragazzo pericoloso, problematico e vedevano la difficoltà che avevo nel lasciarlo, motivo per cui hanno raccontato tutto ai miei che sono stati categorici, o lui o noi, perché io non merito un ragazzo violento, manipolatore ecc... Razionalmente so che è vero, ma sono in bilico, non posso né stare con lui né stare senza di lui, non riesco a lasciarlo andare ma allo stesso tempo non posso illuderlo
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 185
Cara ragazza,
tutto quello che scrive deriva appunto da una decisione presa con la ragione -e nel suo caso con la pressione degli amici e l'imposizione dei genitori- ma non maturata a livello emotivo.
Le è stato negato il tempo di elaborare i suoi motivi di rifiuto e le specifiche strategie di difesa dal rimpianto.
Sarebbe stato tra l'altro auspicabile tentare una terapia di coppia, perché in quella sede si sarebbe visto chiaro se il suo ragazzo era del tutto irrecuperabile, sotto la supervisione di uno specialista -e a volte in terapia di coppia si lavora anche in due- e si sarebbe potuta formulare una diagnosi.
Adesso tutto questo va elaborato con la sua psicologa.
Faccia perno sulla sua convinzione profonda, se davvero c'è, che la sua relazione era impossibile.
Le faccio molti auguri.