Vorrei dei chiarimenti o consigli sulla mia sessualità

Ho 27 anni sono gay e convivo.
Da piccolo mi sentivo donna e ci stavo male capivo che c'era qualcosa che non andava.
Ho avuto un abuso a 7 anni da due ragazzi di 17 ma la cosa mi e piaciuta.
A 13 anni mio cugino mi ha toccato ed io ho ricambiato e abbiamo avuto rapporti orali fino ai 17 anni.
Mi faceva sentire sporco detestavo fare quelle cose ma quando si creava la situazione o mi sentivo eccitato ero io stesso a cercarlo il più delle volte... lui raccontò nostra Zia che ci provavo con lui, e lo venne a sapere mia madre.
Fu l'occasione per fare coming out ero stanco di mentire e i miei mi consigliarono di parlarne con uno specialista ma mi mise solo più in confusione.

Cominciai tempo dopo a frequentare locali gay e ebbi una breve storia con un ragazzo.
Il primo bacio e stato davvero bellissimo.
Poi a 19 mi fidanzai con il mio compagno all'inizio tutto bello ma tipo 4 anni dopo sentivo la necessità di fare sesso con altri ma non mi ero mai spinto più del semplice pensiero ma poi accadde e da lì tutt'oggi ed è diventato una dipendenza e più sta più squallido divento, devo sperimentare cose molte spinte perché mi diventa monotono il sesso Ed e come se avessi una doppia personalita appena vengo mi fa schifo tutto mi vedo che ciò che ho fatto e squallido ma poi l'indomani ne ho voglia e non mi frega niente... Io ho sempre avute cotte per ragazze ma no di carattere sessuale.
Tutt'oggi e così per la mia collega e sento imbranato timidissimo non riesco nemmeno a parlarci.
Mi accade più verso le donne k mi piacciono.
3 anni fa ho avuto una storia con una ragazza.
Io mi vergognavo moltissimo ma poi andò bene.
Decisi via messaggi di dirgli che ero gay e non era il caso di vederci più, perché avevo paura del sesso tra me e me.
Lei mi era bsx ma preferiva l'uomo e che se avrei voluto mi aiutava a superare sta cosa.
Mi piaceva camminare per strada mano nella mano mi rendeva fiero stavo bene anche la mia autostima era alla stelle e mi ero scrollato di dosso quella inadattezza di stare con la donna non ero più timido con loro.
Ho avuto solo rapporti orali, lei a me, non ci sono arrivato ad avere rapporto completo con lei perché poi lei dovette partire per problemi di famiglia in Germania.
Con il tempo mi sono nuovamente chiuso verso la donna.
Oggi mi ritrovo in una relazione gay di 9 anni, un anno di convivenza ma gli voglio un bene dell'anima ma credo di non averlo mai amato sul serio.
Non riesco a lasciarlo siamo entrambi legati e so di farlo morire, ma sono infelice perché mi e rimasta quella curiosità verso la donna, non abbiamo rapporti sessuali da 4 mesi perché io non ne ho voglia.
Chiusa la parentesi mia biografica, il mio sogno è quello di avere una famiglia con donna e dei figli.
Sodi fare schifo per quello faccio ed io vorrei non farle più anche perché col tempo progredisce diventa sempre più perversione non so fino a che punto potrei arrivare con questi rapporti occasionali mi fa paura.
Non so se sono un gay infelice o un etero represso...
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Dr.ssa Eleonora Arduino Psicologo, Psicoterapeuta 62
Eh...bella domanda.... uno scrittore gay ha scritto un bel libro "la fine del gay": le etichette non ci possono mai descrivere bene.
Al di là di tutto forse la domanda giusta non è se è gay, ma cosa desidera e non trova nella sua vita. Il sesso è un grande mistero, un mix indicibile di istinto, pensiero ed emozione e non è facile districarsi. Nel sesso a volte riflettiamo ogni genere di desiderio, bisogno, problema e gloria. Credo che dovrebbe regalarsi uno spazio di riflessione e di ricerca interiore con uno psicologo. E dico "regalarsi" non a caso.

Dr.ssa Eleonora Arduino
psicologa-psicoterapeuta