Perdita di una sorella

5 anni fa è venuto a mancare mio cognato.ero in casa con loro quando è successo,e ancora oggi mi vengono i brividi ripensando a quei minuti interminabili in cui aspettavamo l'ambulanza..e poi tutte quelle telefonate per avvisare i suoceri di mia sorella e i nostri genitori..dopo una settimana perdo mia sorella più piccola.dopo un incidente avuto un anno prima dove aveva battuto violentemente la testa,i medici ci dissero ke stava bene,aveva si dovuto affrontare una lunga riabilitazione dato ke le era stato ricostruito il femore e uno zigomo,ma effettivamenti sembrava stesse bene,aveva ripreso a lavorare ,a guidare a uscire con gli amici..e invece durante il funerale di mio cognato ha cominciato a stare male.aveva forti mal di testa le gocciolava il naso.essendo gennaio si pensava ad un raffreddore e di mal di testa ne ha sempre sofferto..invece dopo 5 giorni cade in coma da cui non si è mai più svegliata.i medici dissero che si trattava di una specie di meningite.le si era aperta una micro frattura nel cranio e perdeva liquor celebrale.abbiamo aspettato 24 ore prima di staccare la macchina che la teneva in vita.non c'era più niente da fare per lei,durante il coma ha collassato varie volte.
Lei ha 5 anni meno di me,siamo sempre state unite,sempre capite col solo sguardo,a volte sembrava ci si leggesse nel pensiero.
Mi manca molto.non passa giorno che non pensi a lei.avrei voluto invertire tutto..che lei fosse ancora in vita al posto mio.di notte spesso sogno che siamo insieme,ma poi lei si allontana sempre di più,e io la chiamo,urlo cosi tanto che mi fa male la gola,ma lei non torna,e allora mi sveglio piangendo.
a volte invece sento la sua voce. e mi fa cosi male.da quando non cè più faccio fatica a vivere la mia di vita. mi sembra tutto cosi inutile,niente mi piace niente mi diverte come invece mi piaceva e mi divertiva prima,quando c'era lei.mi sento vuota.quando parlo di lei lo faccio come se fosse ancora in vita.mi rimane difficile dire ad alta voce:mia sorella è morta.piango se vedo i quadri di VanGogh che lei amava,o se sento le sue canzoni preferite.a volte faccio finta di parlare con lei.mi piace pensare che nonostante tutto mi possa sentire anche da dove è adesso,ovunque sia.
vorrei solo un consiglio su come superare questa cosa, su come accettare il fatto che non ci sia più,e per vivere meglio.grazie
[#1]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
la Sua lettera mi ha molto rattristato e commosso, e non sa quanto mi dispiace sapere che Lei sta soffrendo in questo modo, ma purtroppo è l'unica strada.

Se Lei non soffrisse dovremmo preoccuparci, capisce? Perchè dopo tutto quello che le è successo sarebbe impossibile non essere tristi e depressi.

Detto questo Lei può aspettare qualche mese, tipo l'estate, e se in autunno dovesse vedere che i sintomi depressivi non si alleviano per nulla (non scompariranno subito) provi a contattare uno psichiatra.

Questo può farlo anche adesso: un supporto farmacologico potrebbe alleviarle un po' i sintomi, ma per vivere meglio come lei ci chiede serve molto tempo.

Il tempo necessario a digerire tutti questi fatti tristissimi.

Nel frattempo, però, ne parli col suo medico di base, il quale potrò capire se le Sue reazioni sono quelle che ci aspettiamo dopo un lutto del genere oppure se i sintomi sono davvero troppo intensi

Un ultimo consiglio: pianga in questi giorni, più che può.

Ci tenga informati

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.Bulla
la ringrazio per avermi risposto.Ormai sono passati 5 anni da che ho perso mia sorella,e non vedo miglioramenti.Di carattere non sono di quelle persone che esternano o manifestano sentimenti apertamente,pensi che mi si blocca la parola quando devo e vorrei dire "ti voglio bene" o "ti amo".Però piangere mi riesce bene,in privato però.Avevo pensato di andare da uno psichiatra,ma rischierei di fare le sedute in silenzio.Non ne sono capace di parlare.Forse perchè dire le cose ad alta voce le rendono ancora più reali.Se posso vorrei chiederle cosa intende dire con "capire se le Sue reazioni sono quelle che ci aspettiamo dopo un lutto del genere oppure se i sintomi sono davvero troppo intensi". La ringrazio.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Intendo questo: ognuno di noi, dopo un lutto, sta male.

Alcuni di noi, però, stanno male molto "intensamente", reagendo in modo più "forte" ed intenso rispetto a quanto ci si aspetterebbe da un lutto.

La Sua percezione (di se stessa intendo) potrebbe far pensare ad una reazione depressiva, e l'unico modo per capirlo è quello di affrontare una valutazione psichiatrica.

Non si preoccupi di quello che dirà o di quanto parlerà, ci vada e basta: tenga presente che una persona depressa generalmente per definizione non ha voglia di farsi curari, poichè non crede servirà a molto.

Dia retta a me, faccia una visita, e poi ci faccia sapere com'è andata.
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