Capire

Buonasera, vorrei mi aiutaste a capire il perché riguardo una situazione che di per se non è molto importante ma vorrei comunque capire.

Un po’ di tempo fa guardando per caso sui social, spuntarono delle foto riguardo un ragazzo che molto ma molto tempo fa fu motivo di ansia e senso di colpa perché ci incontrammo una o due volte mentre io ero fidanzata con il mio attuale marito.
Ero una ragazzina ma per il senso di colpa ovviamente poi dissi tutto al mio fidanzato e dopo un po’ superammo la cosa anche perché non successe niente di che.

Inizialmente continuai a sentirmi in colpa è stare male come se avessi fatto chissà cosa, ingigantendo il tutto.

Ogni tanto negli anni successivi emergeva questo senso di malessere riferito a questa situazione vissuta ma poi passava.

Oggi a distanza di molto molto tempo vedendo per caso qualche sua foto è riemerso questo senso di malessere per quella situazione ormai vecchissima che non esiste più.

Volevo capire il perché, grazie
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Buonasera,
Probabilmente è perché riguardare questa persona le fa ricordare quel momento complesso che avete attraversato come coppia.
Quindi la riporta a quei momenti che hanno creato tensioni. La domanda che voglio farle è se ha trovato queste foto per caso o se le ha cercate appositamente?
Questo le può fornire uno spunto di riflessione, ma ad ogni modo, provare se così fosse, attrazione per una persona esterna al rapporto attuale non è qualcosa di cui provare vergogna, è naturale avere queste sensazioni ma se il rapporto è costruito su elementi solidi, ciò non porta al tradimento, altrimenti è necessario interrogarsi sulla coppia. Ma credo che non sia questo il caso
Buona giornata.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, grazie per la sua risposta. Allora le foto mi sono comparse casualmente, poi qualche giorno dopo le ho cercate per curiosare e da lì mi sono detta tra me e me: mamma mia ricordi quando hai continuato ad avere quel senso di colpa perché per forza era come se dovevi immaginarti lui, per alimentare ancora la mia colpa. E da lì sembra essere tornato quella sensazione che ovviamente dopo più di 15 anni, sposata e con la mia famiglia che amo è ridicolo.
Vorrei trovare un modo per far sì che questa non mi turbi, perché mi son detta se riesce a minare la mia serenità dopo tutto questo tempo lo farà sempre ? Ha qualche consiglio? Grazie
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
La soluzione ideale è probabilmente piano piano accettare ciò. Ovvero questa persona che fa parte del suo passato, sicuramente le susciterà dei ricordi e delle sensazioni anche in futuro, ma non per questo perde di significato la sua famiglia attuale. Anzi ciò che è stato fa parte del percorso di vita.
Quindi potrebbe essere un idea, guardare le foto se ne capiterà l’occasione, per ricordare i momenti sia belli che meno belli che fanno parte del suo passato, senza per forza metterli in confronto con quelli attuali.
Avere una relazione da ragazzi e avere una relazione che continua nell’età adulta provoca inoltre sensazioni diverse e ciò porta a considerare la precedente relazione come ideale ma che probabilmente era inserita in una situazione diversa che richiedeva meno responsabilità e sensazioni più intense.
Buona giornata

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore delle sue risposte e della sua grande empatia. Probabilmente ha ragione. Bisogna accettare il nostro passato visto che non può essere cambiato.
È come se a volte devo immaginarmi di stare con lui per vedere cosa provo e dimostrare a me stessa che appunto non provo nulla e in questo modo non sentirmi in colpa. Se lo faccio provo soltanto un senso di ansia e preoccupazione oppure indifferenza. Ma forse come dice lei questa persona mi susciterà sempre qualche ricordo ma non per questo la devo mettere a paragone con la mia famiglia attuale.
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Ha colto in pieno il senso della mia risposta,
le auguro una buona giornata.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
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dopo
Utente
Utente
Dottore ma secondo lei potrebbe essere utile parlarne con mio marito? O non avrebbe senso ?
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Potrebbe essere un'idea riuscire a creare un dialogo sull'argomento. Dipende però dal tipo di comunicazione usato nella coppia, se può dar luogo a fenomeni di gelosia o di spaccature nel rapporto no. Se invece può essere un modo per confrontarvi e magari trovare delle analogie nel vostro passato con altre situazioni simili in cui poter lasciar andare il senso di colpa allora potrebbe essere una buona idea. Probabilmente anche suo marito, come qualsiasi altra persona, ha delle idealizzazioni del passato o di altre situazioni diverse dalla propria, perché la vita familiare comporta dei momenti di difficoltà che fanno parte del ciclo di vita della famiglia. Quindi potete forse trovare delle idee comuni su questa situazione e rafforzare il vostro rapporto.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
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[#8]
dopo
Utente
Utente
No dottore ma io non ho nessun tipo di idealizzazione passata su quell’ episodio perché di episodio si tratta e non di storia. Semplicemente quelle foto hanno fatto riemergere quel vecchio senso di colpa, perché a causa di quella stupidaggine abbiamo attraversato un momento difficile. E ha fatto riemergere anche quella sensazione di inquietudine nell immaginarmi con questa persona, per dimostrarmi che è tutto apposto. Susciterà sempre qualche ricordo ma in senso negativo.
Ma forse non c’è niente da capire, niente da sentirsi in colpa o immaginare. Non esiste più e basta
La ringrazio, prometto di non stressarla più
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Ma si figuri nessun problema,
Le auguro una buona giornata

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, vorrei porle una domanda in merito ai nostri consulti precedenti essendo che lei mi ha dato spunti di riflessione.
Ho capito che rimuginavo su questa vecchia situazione perché ho un ricordo brutto in merito a questa cosa. Ho capito che va bene andare a curiosare come si fa in generale su tante persone e che se anche immaginandomi con lui ci fosse a parte l ansia anche un ipotetica attrazione è naturale e va bene così.
Mi chiedevo se questo mio ricordo brutto dovuto a questa vecchia esperienza e le relative sensazioni che a volte sono riemerse potevano creare un disturbo ossessivo. O se invece è normale a volte che nella vita possono riaffiorare anche le emozioni negative legate ad un ricordo, affrontarle e cercare di capire. Qui in un altro consulto un collega mi spiegava che un doc nasce se ci sono specifiche vulnerabilità come errori educativi o esperienze infantili particolari che io non ho. Io di base non sono una persona ansiosa, sono cresciuta in una famiglia normale, serena dove i rapporti sono basati sul dialogo e sulla comprensione.
Può questa sola mia esperienza creare un doc vero e proprio ?
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Per rispondere adeguatamente alla sua domanda sarebbe necessario un consulto. Nel forum non è possibile effettuare una diagnosi. Le posso dare però un parametro di riferimento per comprendere se ciò può essere considerato un disturbo.
Ciò che sente o che manifesta, compromette in modo significativo le sue relazioni? le sue attività? Spesso il primo segnale che distingue una caratteristica da una patologia è la sua influenza nelle relazioni interpersonali e nel sociale. Da questa prima risposta può decidere se approfondire l'argomento.
Ad ogni modo, patologia o meno, potrebbe essere utile comunque poter ricevere un consulto, perché anche dove non fosse presente una patologia, alcune situazioni possono essere trasformate per creare delle opportunità. Quindi per conoscere modalità diverse per attraversare momenti di difficoltà o far conciliare caratteristiche della propria personalità con quelle richieste dagli ambienti esterni.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
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[#12]
dopo
Utente
Utente
No dottore questo mio stato d animo su questa vecchia situazione non compromette la mia relazione e neanche la mie attività. Sento che raramente riemerge e mi da fastidio.
Credo che per formare una patologia vera e propria ci deve essere un disagio grosso di base.
Ma per quello che sento ho bisogno come dice lei di conoscere nuove modalità che io in questo momento non conosco per gestire questa cosa e far sì che neanche in futuro mi turbi. Magari un giorno ci sentiremo per un consulto on line.
La ringrazio, lei ha davvero una grande empatia
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Ma si figuri, mi fa piacere che il confronto le sia stato di aiuto.
Se ne avrà bisogno resto a sua disposizione.
Le auguro una buona giornata.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
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